I pagamenti dell’assegno unico per famiglie continuano a essere erogati anche in questi ultimi giorni di agosto. Ma c’è qualcuno che ha notato una dicitura ignota sulla propria area riservata. Di che si tratta? Ne parliamo in modo dettagliato in questo articolo (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il 29 agosto 2022 sono stati erogati gli importi dell’assegno unico per chi ha fatto apposita domanda e attendeva l’importo di agosto, nonché per chi era in attesa del sussidio su Rdc riferito a luglio e per chi deve ancora ricevere gli arretrati, dopo aver compilato il modulo Rdc Com Au.
L’INPS continuerà i pagamenti anche nella giornata di oggi, 31 agosto 2022, e per gli arretrati, si potrebbe arrivare anche ai primi giorni di settembre.
Inoltre, continuano anche i pagamenti del Reddito di cittadinanza, iniziati il 26 agosto 2022, e si prevede anche l’elaborazione del bonus 200 euro su Rdc, per chi vede la data sul fascicolo previdenziale del cittadino.
Scopri cosa fare se non ricevi i pagamenti dell’assegno unico, come controllare gli accrediti dell’assegno universale, quando compilare il modulo Rdc Com Au per ottenere gli arretrati o come presentare l’ISEE corrente per aumentare la somma dell’assegno unico.
Indice
- Assegno unico: cosa significa “invio poste” e quando arriva il pagamento
- Assegno unico: pagamenti fino a fine mese
- Assegno unico: importi sbagliati, ma per chi?
- Assegno unico: chi deve compilare il modulo Rdc Com Au
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Assegno unico: cosa significa “invio poste” e quando arriva il pagamento
In questi giorni, il sito dell’INPS sarà stato visitato da milioni di cittadini contemporaneamente, tutti intenti a controllare la data di pagamento dell’assegno unico universale.
Infatti, nella giornata di oggi, mercoledì 31 agosto 2022, si è ancora in tempo per ricevere l’importo spettante del sussidio.
Tuttavia, proprio nel controllare le disposizioni previste dall’Istituto, qualcuno è rimasto confuso da una dicitura particolare sul fascicolo previdenziale del cittadino.
Nello specifico, si tratta della dicitura “predisposizione poste” (che qualche utente ha segnalato come “invio poste” o “invio alle poste”), che in realtà non è nulla di preoccupante.
Infatti, se trovi questa scritta nella tua area riservata del sito INPS, significa semplicemente che, salvo errori dell’Istituto, riceverai il pagamento entro 24 o al massimo 48 ore da quando la vedi.
Quindi, se ti stavi preoccupando perché temevi un mancato pagamento o qualche errore di compilazione, puoi rilassarti, perché riceverai l’importo che ti spetta.
Situazione diversa è quella delle diciture “in evidenza alla sede” e in evidenza al cittadino”.
Ricordiamo, infatti, che se vedi la scritta “in evidenza alla sede” significa che la sede territoriale dell’ente sta effettuando ulteriori verifiche prima di erogare il pagamento.
Dall’altro lato, se vedi “in evidenza al cittadino“, signifcia che manca della documentazione da parte del cittadino, il quale dovrà chiedere spiegazioni all’INPS per sbloccare il pagamento.
Ora che abbiamo chiarito tutte le varie diciture, che giustamente potrebbero sembrare allarmanti anche quando non lo sono, facciamo un breve riepilogo degli ultimi pagamenti dell’assegno unico di questo mese, che sono ancora in corso.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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Assegno unico: pagamenti fino a fine mese
Come abbiamo visto, il mese di agosto è stato molto proficuo dal punto di vista dei pagamenti INPS.
In particolare, negli ultimi tre giorni, e cioè a partire dal 29 agosto 2022, sono state erogate le somme spettanti relative all’assegno unico per chi ha fatto domanda, all’assegno unico su Rdc riferito al mese di luglio, nonché agli arretrati dell’assegno unico per chi ancora non aveva ricevuto il sussidio.
In tutti e tre i casi, i pagamenti potrebbero protrarsi fino a oggi, 31 agosto 2022, se non fino ai primi di settembre, soprattuto per quanto riguarda gli arretrati.
In particolare, le categorie interessate al pagamento degli arretrati sono le famiglie che hanno fatto domanda a partire dal settimo mese di gravidanza e quelle che hanno compilato il modulo Rdc com Au.
Per avere una panormaica dei pagamenti erogati dall’inizio di questo mese, ecco un elenco delle date e dei relativi destinatari:
- il 5 agosto 2022, arretrato riferito a luglio 2022 per chi ha fatto domanda;
- l’8 agosto 2022, arretrato riferito a maggio o giugno 2022 per chi ha fatto domanda,
- 10 agosto 2022;
- 11 agosto 2022;
- 12 agosto 2022;
- 16 agosto 2022;
- in questa data sono stati pagati anche alcuni arretrati dell’assegno unico su Rdc.
- 17 agosto 2022;
- 18 agosto 2022;
- 19 agosto 2022;
- 22 agosto 2022;
- 23 agosto 2022;
- 25 agosto 2022;
- 29 agosto 2022.
La maggior parte di queste date ha coinvolto le famiglie che devono richiedere il sussidio tramite apposita domanda, mentre alcune, come il 16 e il 29 agosto, hanno interessato anche i percettori di assegno unico su Rdc, con e senza arretrati.
Per saperne di più, scopri come fare domanda per l’assegno unico, come controllare pagamento e stato della richiesta dell’assegno universale, quali sono i documenti da presentare e come comportarsi quando scade il reddito di cittadinanza.
Tuttavia, nel corso del mese non sono mancate le inadempienze da parte dell’INPS, soprattutto per quanto riguarda gli arretrati del sussidio per famiglie e, nello specifico, per coloro che hanno compilato il modulo Rdc Com Au. Nel prossimo paragrafo rivediamo brevemente cosa si nasconde dietro agli importi irrisori o addirittura azzerati per alcuni di loro.
Assegno unico: importi sbagliati, ma per chi?
Come forse ricorderai, il modulo Rdc Com Au è stato introdotto qualche mese fa, per fronteggiare la situazione di alcune famiglie percettrici di Reddito di cittadinanza che, pur rientrando nei requisiti, non avevano ricevuto neanche una mensilità dell’assegno unico.
Di fronte a questa anomalia, l’INPS aveva affermato che per alcuni nuclei familiari in condizioni particolari, per esempio chi aveva diritto alla maggiorazione per famiglie numerose, c’era bisogno di inserire ulteriori informazioni all’interno della domanda. Ed ecco che è nato il modulo Rdc Com Au.
Purtroppo, però, non sono mancati i problemi, nonostante la tempestività dei cittadini nel compilare il modulo. Infatti, sebbene i pagamenti siano stati sbloccati, qualcuno si è ritrovato con un saldo che sfiora il ridicolo: 10, 20 euro fino allo zero totale.
Già lo scorso mese, l’INPS si era pronunciato in proposito, ma ancora una volta qualcuno ha visto l’importo 0 nell’area riservata del cittadino.
Ovviamente, questa situazione non è sostenibile, poiché sta mettendo in difficoltà molte famiglie che hanno bisogno del sussidio, oltre ad averne il sacrosanto diritto.
Ma a cosa si deve tutto questo disagio? Perché queste persone vedono un importo pari a 0 sul loro fascicolo previdenziale?
Sembrerebbe che, nonostante la situazione dei pagamenti per questa categoria di beneficiari si sia sbloccata, è molto probabile ricevere degli importi inferiori a quelli previsti. Nello specifico, gli importi che ci si deve aspettare sono quelli di base, che non tengono conto delle maggiorazioni.
Qusto succede perché il sistema automatizzato impiega molto tempo a elaborare le nuove informazioni integrate con il modulo Rdc Com Au.
Di conseguenza, questi accrediti non tengono conto fin dall’inizio dei nuovi dati forniti all’INPS. Insomma, per ricevere la parte restante dei soldi bisogna aspettare ancora.
Sicuramente le famiglie sono stanche di sentirselo dire, ma purtroppo in merito alle tempistiche per ricevere finalmente i soldi giusti, non ci sono informazioni rilevanti.
Leggi le tabelle con tutti gli importi dell’assegno unico, controlla se ti stanno pagando tutte le maggiorazioni dell’assegno universale, vedi come funziona per chi è disoccupato e come cambiano le cifre dell’assegno unico con i figli con disabilità

Assegno unico: chi deve compilare il modulo Rdc Com Au
Adesso che abbiamo chiarito perché potremmo aspettarci degli importi più bassi rispetto a quelli previsti, forse è arrivato il momento di fare un breve riepilogo di chi ha dovuto presentare il modulo Rdc Com Au.
L’INPS, nella circolare n. 53 del 28 aprile 2022, ha spiegato che dovranno compilare il modulo Rdc Com Au quelle famiglie delle quali l’Istituto non ha tutte le informazioni utili per far partire i pagamenti.
Attraverso il modulo, i cittadini interessati devono dichiarare una di queste condizioni:
- in famiglia era presente un figlio maggiorenne fiscalmente a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che:
- svolgeva un percorso di formazione scolastica, professionale o di laurea;
- svolgeva un tirocinio o una attività lavorativa che genera un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- era in disoccupazione e cercava lavoro attraverso i servizi messi a disposizione dai Centro per l’impiego;
- svolgeva il servizio civile universale;
- non era inserito nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento da consegnare all’INPS per il riconoscimento del Rdc;
- in famiglia c’era una madre con meno di 21 anni non indicata adeguatamente nella DSU per il riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
- c’era la necessità di indicare la responsabilità genitoriale in caso di separazione, divorzio o in presenza di genitori naturali non conviventi (qui trovi la guida per genitori non conviventi);
- esisteva un provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (nonno, zio, fratello, ecc.).
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