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Assegno Unico giugno solo a luglio se prendo i conguagli?

Scopri le prossime date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023 e cosa succede con i conguagli.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
Conoscila meglio

6' di lettura

I conguagli dell’INPS hanno provocato alcuni ritardi dell’Assegno Unico di maggio e perciò molti cittadini sono preoccupati che lo stesso capiterà a giugno. Ecco perché IN questo approfondimento vediamo come funzioneranno le date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023 (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Il mese di giugno è stato inaugurato da alcuni pagamenti dell’Assegno Unico relativi agli arretrati di maggio o dei mesi ancora precedenti. Ciò si deve al fatto che proprio a maggio l’INPS ha applicato il ricalcolo degli importi da marzo 2022 e ha iniziato a erogare le somme arretrate a chi ne aveva diritto.

Visti i ritardi dell’Assegno di giugno, molti nuclei familiari con figli si sono chiesti se anche gli accrediti di giugno slitteranno a luglio per lo stesso motivo.

Nei prossimi paragrafi, spieghiamo nel dettaglio come funzionano le date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023 e cosa aspettarsi dagli arretrati.

Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.

Indice

Date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023: slitta a luglio?

Cominciamo subito il nostro articolo rispondendo alle preoccupazioni degli ultimi giorni emerse tra i lettori: l’Assegno Unico di giugno 2023 sarà pagato a luglio 2023 a causa dei conguagli?

Ebbene, la risposta è no. Anche se il mese di maggio è stato interessato da molti ritardi dovuto al ricalcolo degli importi dal 2022 e alla relativa compensazione tramite conguaglio, ciò non vuol dire che lo stesso capiterà anche a giugno.

In particolare, visto che ormai l’INPS ha avuto tempo per organizzare la compensazione degli importi dovuti o il recupero di quelli pagati indebitamente, a giugno ci si potrebbe aspettare un doppio pagamento. Ciò significa che nel corso del mese, chi ha diritto agli arretrati dei mesi scorsi potrebbe vedere sul fascicolo previdenziale del cittadino due accrediti: il conguaglio delle mensilità arretrate e l’importo della mensilità di giugno.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

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Date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023: come funzionano i conguagli

La preoccupazione dei cittadini sulle date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023 riguarda il messaggio dell’INPS del 26 maggio 2023, in cui l’Istituto ha comunicato l’avvio ufficiale dei conguagli, dopo aver fatto un ricalcolo degli importi a partire da marzo 2022. Scopri come funzionano i conguagli dell’Assegno Unico 2023.

Ma cosa sono i conguagli?

Quando si parla di conguagli, si intende la differenza tra le somme dovute ai cittadini per l’Assegno Unico (o per altre prestazioni) e quelle effettivamente ricevute. Quindi, se nel ricalcolo degli importi l’INPS ha notato che ad alcuni cittadini spettano più soldi di quelli erogati finora, allora si compensano le somme non erogate tramite il conguaglio.

Tuttavia, è bene tenere presente che i conguagli possono essere sia a credito sia a debito. In particolare, i conguagli a credito riguardano gli importi da pagare ai beneficiari che hanno ricevuto meno soldi di quelli spettanti, mentre i conguagli a debito sono le somme da recuperare per i cittadini che hanno ricevuto più soldi di quelli dovuti.

In quest’ultimo caso, se un nucleo familiare ha percepito importi più alti del dovuto, l’Istituto provvede a sottrarre la somma da recuperare in modo graduale, dalle prossime mensilità.

In ogni caso, una buona parte dei conguagli è legata alle novità dell’Assegno Unico annunciate con la legge di bilancio e alla rivalutazione degli importi che ha portato a un aumento del contributo per famiglie.

Nel frattempo, scopri chi deve presentare la domanda dell’Assegno Unico nel 2023 e di quanto aumentano gli importi con le maggiorazioni. Leggi anche quanto costa non rinnovare l’ISEE per l’Assegno Unico 2023 e l’elenco delle novità dell’Assegno Unico 2023 in breve.

Date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023: in foto, una donna preoccupata.

Date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023: prossimi pagamenti

Nei paragrafi precedenti abbiamo cercato di tranquillizzare i cittadini sulla possibilità di ulteriori ritardi dell’Assegno Unico di giugno. In poche parole, chi deve ricevere i conguagli dall’INPS non riceverà il pagamento di giugno in ritardo, come molti temono.

In ogni caso, visto che giugno è iniziato, è il caso di ricordare quali sono le prossime date di pagamento dell’Assegno Unico a giugno 2023.

Finora, visti i ritardi dell’accredito di maggio 2023, alcuni pagamenti sono stati già annunciati per i primi giorni del mese, e cioè:

Le date finora segnalate dall’INPS e dai cittadini riguardano tutte gli arretrati, quindi i conguagli di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.

Invece, per quanto riguarda le tempistiche di accredito per il mese corrente, i nuclei beneficiari dovrebbero ricevere l’importo spettante in queste due finestre temporali:

  • dopo il 10 giugno 2023, sia per coloro che sono in attesa del primo pagamento in assoluto dopo aver fatto domanda sia per chi ha diritto allo stesso importo percepito a maggio 2023;
  • dopo il 20 giugno 2023, per le famiglie che aspettano un importo dell’Assegno Unico diverso dal mese scorso, in quanto si sono verificati dei cambiamenti nel nucleo familiare o nell’ISEE.

Invece, i nuclei familiari che percepiscono anche il Reddito di cittadinanza continueranno a ricevere l’Assegno Unico su Rdc secondo le tempistiche stabilite dall’introduzione dell’Assegno. Nello specifico, l’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza di giugno arriverà dopo il 15 giugno per chi deve ricevere le mensilità arretrate (prima di maggio), mentre sarà erogato dopo il 27 giugno per chi è in attesa dell’importo di maggio 2023.

Ricordiamo, a questo proposito, che i pagamenti dell’Assegno Unico su Rdc fanno sempre riferimento al mese precedente e vengono corrisposti in automatico sulla Carta Rdc.

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