L’INPS ha pubblicato le date dei pagamenti dell’Assegno Unico da luglio a dicembre 2023, che da adesso seguiranno un calendario preciso (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Ecco il nuovo calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico 2023
L’Assegno Unico fin dalla sua introduzione non ha mai avuto un calendario prestabilito dei pagamenti. Gli accrediti infatti avvenivano all’interno di finestre di tempo piuttosto larghe, con i beneficiari che potevano ricevere gli importi anche a una decina di giorni di distanza gli uni dagli altri.
L’INPS, con il comunicato stampa del 10 luglio 2023, ha deciso di invertire la rotta e ha redatto un calendario delle date dei pagamenti dell’Assegno Unico da luglio a dicembre 2023.
Nello specifico di questo mese i percettori riceveranno il pagamento dal 17 al 19 luglio 2023. Il nuovo calendario si applica però solo a quei percettori che non hanno subito rimodulazioni nel calcolo degli importi rispetto al mese passato.
Per chi ha subito modifiche nell’ISEE o nella composizione del nucleo familiare, che hanno determinato un ricalcolo degli importi rispetto al mese passato, non ci sono modifiche. L’accredito arriverà, come stabilito nella circolare INPS n. 41/2023, tra il 20 e il 30/31 di ogni mese.
Il nuovo calendario dei pagamenti riguarda infatti solo chi riceve la regolare mensilità e non chi ha subito variazioni di importo rispetto al mese precedente.
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Le date dei pagamenti dell’Assegno Unico da luglio a dicembre 2023
La tabella qui sotto mostra il calendario completo dei pagamenti dell’Assegno Unico da luglio a dicembre 2023. In alternativa potete scaricare il comunicato stampa dell’INPS, che contiene il calendario, cliccando sul pulsante Download a fine paragrafo.
| Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente | Date di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente |
| 17, 18, 19 luglio 2023 | dal 20 al 31 luglio 2023 |
| 18, 21, 22 agosto 2023 | dal 20 al 31 agosto 2023 |
| 15, 18, 19 settembre 2023 | dal 20 al 30 settembre 2023 |
| 17, 18, 19 ottobre 2023 | dal 20 al 31 ottobre 2023 |
| 16, 17, 20 novembre 2023 | dal 20 al 30 novembre 2023 |
| 18, 19, 20 dicembre 2023 | dal 20 al 31 dicembre 2023 |
Le date dei pagamenti dell’Assegno Unico su Rdc da luglio a dicembre 2023
Per i titolari di Reddito di cittadinanza che percepiscono l’Assegno Unico non ci sono state variazioni nel calendario dei pagamenti. Per loro l’accredito dell’Assegno Unico arriverà sulla carta del Reddito di cittadinanza dopo la regolare ricarica mensile di Rdc.
Ovvero, dopo la prima metà del mese, per quanti aspettano la prima mensilità in assoluto di Rdc o la prima dopo il rinnovo. Dopo il 27 del mese per chi aspetta la regolare ricarica mensile di Rdc.
Ecco più in dettaglio il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico su Rdc.
| Date di pagamento dell’Assegno Unico per chi aspetta la prima mensilità di Reddito di cittadinanza | Date di pagamento dell’Assegno Unico su Rdc per chi aspetta la regolare mensilità |
| dopo il 14 luglio 2023 | dopo il 27 luglio 2023 |
| dopo il 15 agosto 2023 | dopo il 27 agosto 2023 |
| dopo il 15 settembre 2023 | dopo il 27 settembre 2023 |
| dopo il 14 ottobre 2023 | dopo il 27 ottobre 2023 |
| dopo il 15 novembre 2023 | dopo il 27 novembre 2023 |
| dopo il 15 dicembre 2023 | dopo il 27 dicembre 2023 |
Quando vengono pagati gli arretrati dell’Assegno Unico a luglio 2023?
Il comunicato stampa, che introduce il nuovo calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico, stabilisce anche che eventuali arretrati siano pagati insieme alla normale rata mensile.
In pratica l’importo degli arretrati, anche se dovuti al conguaglio, sarà sempre pagato insieme all’accredito della mensilità corrente.
Nel caso di luglio 2023 mensilità e arretrati saranno pagati dal 17 al 19 luglio 2023, con un unico accredito.
L’INPS comunque specifica che “i beneficiari interessati dal conguaglio saranno comunque avvertiti con mail o SMS e potranno verificare il dettaglio del calcolo sul sito INPS o rivolgendosi all’intermediario di fiducia”.
Quando arriva il primo pagamento dell’Assegno Unico dopo aver fatto domanda?
Chi aspetta in assoluto la prima mensilità di Assegno Unico, riceverà invece il primo pagamento l’ultima settimana del mese solare successivo alla presentazione della domanda.
Ovvero, immaginando di presentare domanda a luglio 2023, il primo pagamento avverrà nell’ultima settimana di agosto 2023.
Come controllare i pagamenti dell’Assegno Unico 2023
Nonostante il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico sia stato regolarizzato, l’accredito prevede comunque date un po’ diverse per i diversi beneficiari. Nel caso infatti non ci siano stati cambiamenti nell’importo rispetto al mese scorso, i percettori possono comunque ricevere il pagamento in tre diverse date.
Quindi, le persone che vogliono sapere il giorno esatto in cui l’INPS farà partire l’accredito per loro possono controllare se ci sono disposizioni di pagamento per la mensilità corrente sul fascicolo previdenziale del cittadino.
Come accedere al fascicolo previdenziale del cittadino
Per controllare le disposizioni di pagamento relative a luglio 2023 dell’Assegno Unico, è sufficiente visitare la pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS e selezionare Utilizza lo strumento.
Successivamente, sarà possibile accedere utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
All’interno del fascicolo, selezionando nel menu laterale “Prestazioni” e successivamente “Pagamenti“, sarà possibile vedere lo storico dei pagamenti dell’Assegno Unico per l’anno 2023. Qui è possibile verificare se sono presenti disposizioni di pagamento per il mese di interesse, ad esempio luglio 2023, e controllare la relativa data.
Una volta aperta, la disposizione di pagamento si presenta come una tabella. In questa tabella, troverete diverse colonne che mostrano l’importo spettante e la data in cui l’INPS elaborerà il pagamento.
È importante sottolineare che la disposizione di pagamento viene caricata nel fascicolo previdenziale sia per coloro che ricevono l’Assegno Unico su domanda, sia per i percettori di Reddito di Cittadinanza.
FAQ (Domande e Risposte) sui pagamenti dell’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda dell’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.
Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.
Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
- conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso sportello postale;
- libretto postale;
- conto corrente estero area SEPA;
- carta prepagata con IBAN.
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese corrente, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° luglio 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di luglio sarà comunque regolarmente pagata.
Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?
L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.
Qual è l’età massima per ricevere l’Assegno Unico?
L’età massima per l’Assegno Unico è fissata a 21 anni, ma il figlio deve essere fiscalmente a carico dei genitori. In caso di figli con disabilità a carico, non si applica il limite di età (possono avere più di 21 anni).
L’Assegno Unico e l’Assegno di inclusione saranno compatibili?
Sì, Assegno Unico e a Assegno di inclusione saranno compatibili.
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