L’assegno unico non è ancora arrivato a molto beneficiari che hanno compilato il modulo Rdc Com Au, che giustamente cominciano chiedersi se arriverà mai. In questo approfondimento spieghiamo a cosa si devono questi ritardi e quando arriveranno i pagamenti (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
La scorsa settimana l’INPS ha annunciato i pagamenti dell’assegno unico tra il 17 e il 21 ottobre 2022. Solo di recente è stata anche annunciata una nuova data prevista nell’ultima settima di ottobre. Specifichiamo che queste date sono rivolte a coloro che non ricevono il Reddito di cittadinanza.
Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Infatti, l’accredito dell’assegno su Rdc è previsto dopo la ricarica ordinaria del sussidio anti-povertà, e cioè dal 28 al 31 ottobre 2022. Nel frattempo, ci sono alcuni nuclei familiari che hanno compilato il modello Rdc Com Au e ancora non hanno visto neanche un pagamento. Nei prossimi paragrafi ci concentriamo soprattutto su questa categoria di destinatari.
Indice
- Assegno unico con modello rdc com au non pagato: soldi persi?
- Assegno unico: chi deve compilare il modello Rdc Com Au
- Pagamenti assegno unico: ultimi aggiornamenti sulle date
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Assegno unico con modello rdc com au non pagato: soldi persi?
L’assegno universale non è ancora stato pagato ad alcuni cittadini che ne hanno diritto e che percepiscono il Reddito di cittadinanza. A tal proposito, una nostra lettrice ha condiviso un dubbio relativo al pagamento del contributo scrivendo sul canale Youtube di The Wam (Redazione The Wam). In particolare, la persona in questione rientra nel gruppo di beneficiari che ha dovuto compilare il modulo Rdc Com Au ed è stata quindi soggetta a ritardi o importi sbagliati dell’assegno per famiglie.
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Non avendo ricevuto neanche un pagamento spettante sulla carta Rdc, la nostra utente si è chiesta se questi soldi andranno persi per sempre e non saranno mai recuperati. Visto che si tratta di un argomento delicato e che interessa un numero significativo di cittadini, ci teniamo a fare chiarezza.
Dunque, se da un lato le persone che hanno compilato il modello Rdc Com Au si trovano con molti arretrati dell’assegno universale, dall’altro ci teniamo a informarvi che i soldi arriveranno tutti. Quindi, per rispondere alla domanda della nostra lettrice in merito al rischio di perdere gli importi spettanti, la risposta è no, i soldi non sono assolutamente persi.
Tutte le famiglie con figli hanno diritto all’assegno universale, sia quelle che percepiscono il Reddito di cittadinanza sia chi non lo percepisce e ha fatto la domanda. Quindi su questo punto non c’è da preoccuparsi, l’assegno unico arriverà anche a chi ha compilato il modulo Rdc Com Au. Ma quando arriverà? La domanda è lecita e perciò è necessario essere chiari anche su questo aspetto.
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Nel corso dei mesi, abbiamo visto che i nuclei familiari più colpiti dai mancati pagamenti e dagli importi azzerati o sbagliati dell’assegno universale sono stati proprio coloro che hanno compilato il modello Rdc Com Au. Il motivo è che, come ha spiegato l’INPS più volte, il sistema che gestisce questa procedura è automatizzato e quindi impiega molto tempo a elaborare le nuove informazioni inserite tramite la compilazione del modulo.
Di conseguenza, molte famiglie si sono ritovate con un importo pari a zero o più basso del dovuto perché il sistema non ha tenuto conto dei nuovi dati integrati, per esempio delle maggiorazioni relative ai figli maggiorenni o alle famiglie numerose.
Nonostante i continui solleciti da parte dei cittadini, è molto probabile che i nuclei familiari che hanno compilato il modulo Rdc Com Au riceveranno i soldi spettanti direttamente a febbraio 2023. L’INPS, infatti, ha tempo fino a febbraio 2023 per pagare i conguagli (cioè la differenza degli importi). Ma perché proprio febbraio?
Il motivo risiede nella durata dell’assegno unico universale, che decorre dal 1° marzo fino all’ultimo giorno di febbraio dell’anno successivo alla domanda. Quindi, in attesa dei conguagli pagati dall’INPS entro febbraio 2023, se non ricordi chi sono le famiglie interessate alla compilazione del modulo Rdc Com Au, ti consigliamo di continuare a leggere.
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Assegno unico: chi deve compilare il modello Rdc Com Au
Adesso che abbiamo fatto un po’ di chiarezza, sperando di aver rassicurato chi si preoccupava del mancato pagamento del’assegno universale per chi ha compilato il modulo Rdc Com Au, potrebbe essere utile ricordare brevemente quali nuclei familiari hanno dovuto compilare il modello per ottenere gli importi spettanti in base alla composizione familiare.
L’INPS, nella circolare n. 53 del 28 aprile 2022, ha spiegato che dovranno compilare il modulo Rdc Com Au quelle famiglie delle quali l’Istituto non ha tutte le informazioni utili per far partire i pagamenti.
Attraverso il modulo, i cittadini interessati devono dichiarare una di queste condizioni:
- in famiglia è presente un figlio maggiorenne fiscalmente a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che:
- svolge un percorso di formazione scolastica, professionale o di laurea;
- svolge un tirocinio o una attività lavorativa che genera un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- è in disoccupazione e cerca lavoro attraverso i servizi messi a disposizione dai Centro per l’impiego;
- svolge il servizio civile universale;
- non è valorizzato correttamente nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento da consegnare all’INPS per il riconoscimento del Rdc;
- in famiglia c’è una madre con meno di 21 anni non indicata adeguatamente nella DSU per il riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
- c’è la necessità di indicare la responsabilità genitoriale in caso di separazione, divorzio o in presenza di genitori naturali non conviventi (qui trovi la guida per genitori non conviventi);
- esiste un provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (nonno, zio, fratello, ecc.).
Su TheWam.net abbiamo anche realizzato una guida dettagliata per spiegare come compilare il modulo Rdc Com Au.
Scopri anche cosa fare in caso di domanda decaduta dell’assegno unico e quando pagano l’assegno su Rdc dopo il rinnovo.

Pagamenti assegno unico: ultimi aggiornamenti sulle date
Finora ci siamo concentrati principalmente sui nuclei familiari che percepiscono mensilmente il Reddito di cittadinanza e hanno dovuto compilare il modulo Rdc Com Au per ricevere l’importo dell’assegno unico universale.
Tuttavia, come abbiamo anticipato all’inizio di questo approfondimento, l’Istituto di previdenza sociale ha annunciato nuove date di pagamento riferite anche a coloro che hanno richiesto l’assegno unico tramite apposita domanda.
Per saperne di più, scopri come fare domanda per l’assegno unico, come controllare pagamento e stato della richiesta dell’assegno universale, quali sono i documenti da presentare e come comportarsi quando scade il reddito di cittadinanza.
Ecco perché potrebbe essere utile fare un riepilogo di tutti i pagamenti dell’assegno unico di ottobre, includendo anche le prossime date di accredito. Dunque, i giorni di pagamento annunciati finora dall’INPS sono:
- 5 ottobre 2022: arretrati dell’assegno su Rdc riferiti a chi non aveva ricevuto l’accredito a fine settembre;
- 11 ottobre 2022: arretrati dell’assegno universale per chi aspettava il pagamento delle mensilità precedenti, per esempio coloro che avevano terminato le 18 mensilità del Reddito di cittadinanza e avevano fatto domanda di assegno unico;
- 12 ottobre 2022: pagamento riferito a ottobre e destinato a chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- 14 ottobre 2022: due pagamenti
- arretrati dell’assegno universale per chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- accredito della mensilità di ottobre per chi ha fatto domanda e non riceve il Reddito di cittadinanza;
- 17 ottobre 2022:
- pagamento della mensilità di ottobre a chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- accredito delle mensilità arretrate per i percettori di Reddito di cittadinanza;
- 18 ottobre 2022: pagamento della mensilità di ottobre a chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- 19 ottobre 2022: pagamento della mensilità di ottobre a chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- 20 ottobre 2022: pagamento della mensilità di ottobre a chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- 21 ottobre 2022: pagamento della mensilità di ottobre a chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- 25 ottobre 2022: pagamento della mensilità di ottobre a chi non riceve il Reddito di cittadinanza;
- dal 28 al 31 ottobre 2022: pagamento dell’assegno unico su Rdc riferito a settembre 2022.
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