Bonus terzo figlio, importanti aggiornamenti sulle date di pagamento della misura. Andiamo subito scoprire le ultime novità (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
- Bonus terzo figlio: nuove date di pagamento! Le ultime
- Bonus Terzo Figlio: ecco chi percepirà quest’ultima ricarica
- Assegno Unico e Universale una misura per tutte le famiglie italiane
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Bonus terzo figlio: nuove date di pagamento! Le ultime
Abbiamo già trattato più volte dei pagamenti del Bonus Terzo Figlio, conosciuto anche come ANF assegno al nucleo familiare dei Comuni, ma Inps continua a sfornare nuove date di accredito. Ricordiamo, infatti, che i pagamenti della misura vengono effettuati sempre per flussi e, dunque, non rispettano delle scadenze precise, come quelle del Reddito di Cittadinanza.
Le prime erogazioni del mese, in ogni caso, sono partite la scorsa settimana, più precisamente mercoledì 6 luglio 2022 e gli accrediti sono continuati nelle giornate di lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 luglio. Un altro accredito del bonus terzo figlio, inoltre, è previsto per oggi 15 luglio.
Ma non è finita qui, poiché molte famiglie hanno visto comparire nuove date nel loro fascicolo previdenziale del cittadino.
Di che date stiamo parlando? L’ANF dei Comuni continuerà ad arrivare nella prossima settimana, nello specifico:
- Lunedì 18 luglio;
- Martedì 19 luglio.

Attenzione, però, perché è possibile che l’Istituto di Previdenza Sociale continui ad effettuare le lavorazioni dei pagamenti anche nei prossimi giorni (o nelle prossime settimane). In questo caso, già all’inizio della prossima settimana potremo vedere nuove date oltre a quelle appena indicate.
È bene precisare che il bonus terzo figlio viene versato dall’INPS ogni sei mesi ed è stato accreditato per l’ultima volta nel mese di gennaio 2022. La somma pagata a gennaio riguardava le mensilità comprese tra luglio e dicembre 2021 e, quella di luglio 2022 sarà l’ultima ricarica che verrà effettuata in assoluto e riguarda le mensilità di gennaio e febbraio dell’anno corrente.
Il D.Lgs. 21 dicembre 2021, n. 230 ha disposto (con l’art. 10, comma 2) che “Per l’anno 2022, l’assegno di cui all’articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 – Bonus Terzo Figlio – è riconosciuto esclusivamente con riferimento alle mensilità di gennaio e febbraio“.
Da marzo 2022, infatti, ha preso piede la nuova misura approvata lo scorso 30 marzo 2021 in Senato: l’Assegno Unico e Universale, che ha inglobato numerose prestazioni al suo interno, e di cui parleremo fra pochissimo. Per controllare le date di accredito vi consigliamo di tenere monitorato il vostro Fascicolo Previdenziale del Cittadino di INPS, effettuando l’accesso con una delle tre identità digitali fra: CNS, SPID e CIE ed entrando nella sezione dedicata ai pagamenti.
Andiamo a vedere, ora, chi saranno i fortunati che potranno godere di quest’ultima ricarica dell’ANF dei Comuni.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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Bonus Terzo Figlio: ecco chi percepirà quest’ultima ricarica
Il bonus terzo figlio non è altro che l’assegno al nucleo familiare dei Comuni, introdotto all’articolo 65 della Legge numero 448 del 23 dicembre 1998, che fino all’entrata in vigore dell’Assegno Universale veniva corrisposto ai nuclei familiari in possesso di determinati requisiti, ogni sei mesi per 13 mensilità. Il bonus terzo figlio aveva un importo totale di 1.886,82 €, pari a 145,14 € mensili, ma veniva corrisposto in due tranche di pagamento da 943,41 €.
Ad oggi, non è più possibile presentare una domanda all’INPS poiché tale assegno è stato ufficialmente inserito nella più ampia misura dell’assegno unico, che viene corrisposta ai figli da 0 a 21 anni. Fino all’anno scorso, invece, la domanda per ottenere questo sostegno doveva essere presentata al proprio Comune di residenza. La scadenza per le domande era fissata al 31 gennaio di ciascun anno. I cittadini che potevano richiedere il sostegno erano:
- italiani;
- cittadini comunitari;
- cittadini extracomunitari con un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.

Un altro requisito importantissimo era il numero dei figli: il bonus terzo figlio, come già si capisce dal nome, veniva corrisposto unicamente a famiglie con tre o più figli a carico minorenni. Le famiglie, inoltre, dovevano:
- essere composte da almeno un genitore con tre o più figli a carico – tutti minorenni – compresi i figli minori del coniuge e i figli minori adottati o in affidamento preadottivo;
- essere tutti residenti nella stessa famiglia;
- avere un ISEE minorenni non superiore a 8.955,98 € con riferimento a nuclei familiari formati da cinque soggetti (tale soglia poteva essere ricalcolata sulla base della scala di equivalenza prevista dal Decreto Legislativo n. 109 del 1998 e dai successivi decreti attuativi).
Insomma, tutti quei nuclei familiari con almeno tre figli minorenni a carico e con un determinato Indicatore della Situazione Economica Equivalente che hanno richiesto l’ANF dei Comuni entro le scadenze prestabilite riceveranno l’ultima ricarica del sostegno nel mese corrente, dopodiché addio Bonus Terzo Figlio.
Assegno Unico e Universale una misura per tutte le famiglie italiane
Il Bonus Terzo Figlio è stato abrogato con l’entrata in vigore dell’Assegno Unico e Universale, un sostegno destinato a tutti i nuclei familiari con figli a carico da 0 a 21 anni. Per ottenere questo sussidio occorre inoltrare una domanda all’Inps attraverso:
- il suo sito ufficiale (qui trovate la procedura guidata);
- il Call Center allo 06.164.164 da cellulare a pagamento secondo i costi del proprio gestore, oppure all’803.164 gratuito da rete fissa;
- i servizi offerti dai patronati.
Il sostegno è unico, poiché ha inglobato al suo interno numerose prestazioni, quali il Bonus terzo Figlio, le detrazioni per figli a carico fino a 21 anni, il Bonus Bebè o Mamma Domani, ed è universale perché ha allargato la platea dei beneficiari, includendo chi ha redditi elevati (sopra i 40 mila € di ISEE) e i cittadini da sempre esclusi dai sussidi INPS: le Partite Iva e i lavoratori autonomi.
L’assegno verrà corrisposto tenendo conto del:
- numero dei figli;
- l’età dei figli (se minorenni o maggiorenni entro i 21 anni);
- l’ISEE;
Più l’ISEE sarà alto, meno verrà corrisposto alle famiglie. Gli importi vengono, poi, maggiorati in particolari situazioni, come ad esempio nei casi di famiglie numerose, figli disabili o madri under 21. Tutte le maggiorazioni le trovate qui.
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