Bonus 200 euro per partite IVA. Settimane decisive per i pagamenti del bonus 200 euro a chi ancora deve riceverlo. Tra i destinatari ci sono i lavoratori autonomi (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il bonus 200 euro arriverà in questo mese a tutte le categorie di cittadini che non lo hanno ricevuto prima e che rientrano nei requisiti previsti dal Decreto Aiuti e dal Decreto Aiuti bis. In particolare, lo scorso 17 ottobre sono partiti diversi pagamenti per lavoratori agricoli, disoccupati con Naspi e Dis-Coll e liberi professionisti.
Sempre nella stessa settimana, l’INPS ha anche annunciato nuovi giorni di pagamento per chi è in attesa dell’assegno unico con domanda, mentre per i percettori di Reddito di cittadinanza si dovrà aspettare fino a fine mese.
Nei prossimi paragrafi analizziamo le tempistiche e le modalità di accredito del bonus 200 euro ai lavoratori autonomi e liberi professionisti che ne hanno fatto apposita domanda. Inoltre, facciamo anche un riepilogo sul calendario dei prossimi pagamenti del bonus 200 euro.
Indice
- Bonus 200 euro per partite IVA: tempistiche di pagamento
- Bonus 200 euro per partite IVA: requisiti
- Bonus 200 euro per partite IVA: come fare domanda
- Bonus 200 euro per partite IVA e non solo: calendario pagamenti
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Bonus 200 euro per partite IVA: tempistiche di pagamento
A distanza di due settimane dall’apertura della domande, la cui procedura è iniziata ufficialmente il 26 settembre 2022, si registrano circa 450mila cittadini tra i lavoratori autonomi e liberi professionisti che hanno richiesto il bonus 200 euro, o 350 euro in presenza dei requisiti, alle casse previdenziali di riferimento.
In particolare, sarebbero arrivate circa 234mila domande agli enti privati, come la Cassa Forense e Inarcassa, e circa 217mila richieste all’INPS da parte degli iscritti alla gestione separata. Il motivo per cui le domande sono state aperte solo qualche settimana fa si deve alla pubblicazione con tre mesi di ritardo del decreto ministeriale che disciplina l’erogazione e i requisiti del bonus 200 euro per partite IVA.
A tal proposito, sia all’interno del decreto attuativo (in vigore dal 20 agosto 2022) sia in base alle dichiarazioni dell’Adepp, l’Associazione degli enti previdenziali privati, è stato più voilte ribadito che le domande del bonus 200 euro saranno lavorate in ordine cronologico dalle singole casse di previdenza. Ciò vuol dire che i primi a ricevere il bonus una tantum saranno coloro che hanno inviato tempestivamente la richiesta alla propria cassa di rifetimento.
Come per altre categorie di destinatari, il bonus 200 euro per partite IVA ha cominciato a essere pagato a ottobre, e più precisamente da lunedì 17 ottobre. In effetti, proprio Inarcassa, ossia la cassa dedicata a ingegneri e architetti, ha annunciato che i pagamenti del bonus 200 euro arrivano “a partire dalla terza settimana di ottobre“. Inoltre, l’ente ha specificato ancora una volta che gli accrediti saranno effettuati “rispettando il criterio cronologico di arrivo“.
Sulla base di queste informazioni, il bonus 200 euro per partite IVA potrebbe arrivare tra ottobre e novembre a chi ha inviato la domanda fin dall’apertura della piattaforma, mentre rischia di slittare a dicembre o addirittura a gennaio 2023 per coloro che faranno domanda più tardi. Ricordiamo, a tal proposito, che la scadenza per fare domanda è fissata al 30 novembre 2022.
Nel prossimo paragrafo ricapitoliamo i requisiti per richiedere il bonus 200 euro per partite IVA e la procedura della domanda.
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Bonus 200 euro per partite IVA: requisiti
Come specificato dall’Adepp, coloro che rientrano nei requisiti sia del bonus 200 euro per partite IVA sia del bonus 150 euro inserito nel Decreto Aiuti ter potranno richiedere il nuovo sussidio nella stessa domanda per il bonus 200 euro. In questo modo, avranno diritto a un bonus da 350 euro.
Ricordiamo che i lavoratori autonomi e i liberi professionisti hanno tempo fino al 30 novembre 2022 per inviare la domanda alla cassa previdenziale di riferimento, ma prima di farlo è necessario verificare di essere in possesso dei requisiti richiesti dal decreto attuativo del 19 agosto 2022.
Nello specifico, per avere diritto al bonus 350 euro, o eventualmente al solo bonus 200 euro per chi non riceverà l’indennità da 150 euro, i cittadini interessati dovranno dichiare di possedere questi requisiti:
- di essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione;
- di non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del D.L. n. 50/2022 (Decreto Aiuti);
- di essere lavoratore autonomo e libero professionista già iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps o alle casse di appartenenza alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita IVA e attività lavorativa avviata
- di non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro e per ottenere anche l’integrazione di 150 euro non superiore a 20.000 euro;
- di essere iscritto alla data del 18 maggio 2022 a una delle gestioni previdenziali dell’INPS o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103;
- nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, di non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria;
- aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 1° gennaio 2020.
Per validre l’istanza del bonus si dovrà allegare anche la seguente documentazione:
- una copia del documento di identità in corso di validità;
- una copia del codice fiscale;
- coordinate bancarie o postali per l’accreditamento dell’importo relativo al beneficio.
Se rientri nei requisiti elencati sopra potrebbe interessarti sapere come si presenta la domanda del bonus 200 euro per partite IVA. Continua a leggere per scoprirlo.
Bonus 200 euro per partite IVA: come fare domanda e quando
Finora abbiamo visto che i pagamenti del bonus 200 euro per partite IVA sono partiti dal 17 ottobre 2022 e potrebbero continuare fino a gennaio 2023 per chi presenterà la domanda a ridosso della scadenza.
A tal proposito, ricordiamo che le domande per chi è titolare di partita IVA sono aperte dal 26 settembre 2022 e si chiuderanno il 30 novembre 2022. Quindi, se sai di avere i requisiti per ricevere l’indennità una tantum sappi che hai tempo fino al 30 novembre 2022 per richiederla presso la tua cassa di previdenza.
Inoltre, per chi è iscritto contemporaneamente a più gestori di forme previdenziali (per esempio l’INPS e a un’altra cassa previdenziale), è necessario inoltrare l’istanza all’INPS. Le istruzioni per richiedere il bonus 200 euro per partite IVA sono fornite dalle specifiche casse previdenziali. Per esempio, i gli ingegneri e architetti iscritti a Inarcassa troveranno tutte le informazioni utili sulla domanda presso la loro cassa privata.
Invece, per le persone iscritte alle gestioni previdenziali dell’INPS, l’Istituto ha fornito tutte le indicazioni per richiedere il bonus 200 euro e l’eventuale integrazione del bonus 150 euro nell’apposita circolare n. 103 del 26 settembre 2022.
Nello specifico, per inviare la domanda tramite il portale online del sito INPS è necessario seguire questi passaggi:
- accedere alla propria area riservata tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS;
- entrare nella sezione Prestazioni e poi cliccare su Servizi;
- a questo punto, accedere all sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”;
- infine, selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda.
Dopo aver inoltrato la domanda, si potrà utilizzare la stessa procedura per accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, controllare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.
Come sempre, chi non ha familiarità con i mezzi telematici, potrà sempre affidarsi al Contact Center dell’INPS oppure recarsi presso un CAF o Patronato.
Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.

Bonus 200 euro per partite IVA e non solo: calendario pagamenti
Come dicevamo in apertura dell’articolo, negli ultimi giorni l’INPS ha fornito alcune date di pagamento del bonus 200 euro per le categorie di cittadini che ancora non lo hanno ricevuto e che sapevano già di doverlo ricevere direttamente a ottobre.
In particolare, oltre al bonus 200 euro per partite IVA previsto dal 17 ottobre 2022, le altre date di accredito diffuse finora sono queste:
- tra il 15 e il 20 ottobre 2022 riceveranno il bonus 200 euro i lavoratori agricoli, che comprendono sia chi ha richiesto la disoccupazione agricola sia chi ha lavorato 50 giornate nel 2021 e ha inviato la domanda del sussidio. Ad annunciare queste date è stata proprio la UILA (Unione Italiana dei Lavori Agroalimentari) attraverso un video ufficiale;
- tra il 15 e il 20 ottobre 2022 sono previsti anche i primi accrediti del bonus 200 euro per i disoccupati titolari di Naspi e Dis-Coll;
- il 21 ottobre 2022 arriverà il pagamento per i collaboratori domestici che ancora non hanno ricevuto il bonus una tantum e vedono questa data sul fascicolo previdenziale del cittadino. Questa categoria di cittadini aveva tempo fino al 30 settembre 2022 per inoltrare la domanda dell’indennità una tantum;
- entro il 31 ottobre 2022 si attende la pubblicazione delle date di accredito per le altre categorie che ancora non hanno ricevuto i 200 euro, per esempio i disoccupati Naspi (che riceveranno i soldi dopo il pagamento della disoccupazione), i lavoratori stagionali, gli incaricati alle vendite a domicilio, i collaboratori occasionali e sportivi, gli assegnisti di ricerca;
- nei prossimi mesi: per chi è in attesa del bonus 200 euro su Rdc non sono state fornite delle date precise dall’Istituto di previdenza sociale. L’unica indicazione, anche piuttosto vaga, che ci è stata data dall’INPS è che il pagamento avverrà dopo la ricarica ordinaria del Reddito di cittadinanza, ma di quale mese non possiamo saperlo con certezza.
Su TheWam.net abbiamo anche elencato le categorie che devono richiedere il bonus 200 euro entro il 31 ottobre 2022.
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