L’INPS ha pubblicato due nuove date di pagamento dell’ex Bonus Renzi di ottobre 2023. Vediamo quando sarà pagato sulla Naspi o in busta paga e come controllare l’accreditato (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Date pagamento ex Bonus Renzi ottobre 2023
L’ex Bonus Renzi sarà pagato il 23 e il 25 ottobre 2023 ai titolari di Naspi che vedono una di queste due date sul fascicolo previdenziale del cittadino. Quello che viene chiamato anche Bonus Irpef o trattamento integrativo sarò pagato, invece, con la busta paga per i dipendenti che ne hanno diritto. Vedremo di chi si tratta nei prossimi paragrafi.
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Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi a ottobre 2023
Vediamo come come controllare il pagamento del Trattamento integrativo sulla disoccupazione e in busta paga.
Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi sulla Naspi
Le date di pagamento della Naspi e del Trattamento integrativo vanno verificate nel fascicolo previdenziale.
Come accedere al fascicolo previdenziale online
Per controllare il pagamento del Trattamento integrativo sulla Naspi procedi così:
- Accedi alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS;
- Clicca sull’opzione “Utilizza lo strumento” nell’angolo in alto a destra;
- Effettua l’accesso attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- Seleziona “Prestazioni” dal menu laterale;
- Clicca su su “Pagamenti“;
- Individua la prestazione e l’anno di riferimento (Trattamento integrativo del 2023 nel caso in questione);
- Verifica la presenza di disposizioni di pagamento relative alla Naspi o al Trattamento integrativo di settembre 2023.
- Nella disposizione di pagamento, sarà visibile l’importo e la data effettiva di versamento da parte dell’INPS (se già pubblicata).

Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi in busta paga
L’ex Bonus Renzi è destinato ai lavoratori dipendenti in busta paga ed è visibile sul cedolino dello stipendio alla voce “Trattamento integrativo L. 21/2020“.
I dipendenti pubblici possono consultare la busta paga online. Le istruzioni vengono fornite nell’articolo di thewam.net su come scaricare la busta paga dal sito NoiPA.
Chi ha diritto all’ex Bonus Renzi a ottobre 2023?
Il Trattamento integrativo o Bonus Irpef del 2023 spetta ai lavoratori dipendenti e ai beneficiari della Naspi in stato di disoccupazione. Il sostituto d’imposta, ossia il datore di lavoro o l’INPS, anticipa il pagamento dell’ex Bonus Renzi.
Il pagamento viene accredito sul conto corrente della Naspi per i disoccupati e sullo stipendio per i lavoratori.
Elenco delle categorie a cui spetta il Trattamento integrativo
Di seguito le categorie che hanno diritto all’ex Bonus Renzi a ottobre 2023:
- soci lavoratori di cooperative;
- lavoratori in cassa integrazione (con CIG ordinaria, CIG straordinaria, CIG in deroga, assegno ordinario ed assegno di solidarietà);
- collaboratori con contratto a progetto o co.co.co;
- stagisti e tirocinanti;
- percettori di borsa di studio, di assegno di ricerca o premio di studio;
- lavoratori socialmente utili;
- sacerdoti;
- disoccupati in regime di indennità Naspi;
- disoccupati in regime Dis-Coll;
- disoccupati agricoli;
- lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio;
- lavoratori in congedo di paternità.
Come si richiede il Trattamento integrativo?
Il Trattamento integrativo è pagato in automatico. I lavoratori dipendenti lo percepiscono in busta paga, i disoccupati ricevono l’ex Bonus Renzi sul conto corrente dove viene accreditata anche la disoccupazione.
Come si calcolano gli importi spettanti di ex Bonus Renzi?
Per il 2023 l’importo massimo dell’ex Bonus Renzi è di 1.200 euro all’anno, ossia 100 euro al mese, inclusi nella busta paga o pagati sul conto corrente dei beneficiari della Naspi.
Solo chi ha un reddito di massimo di 15.000 euro può percepire l’intero importo di 100 euro al mese. Gli altri beneficiari, percepiranno un Bonus Irpef ridotto.
Ai lavoratori con reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro è destinato un trattamento integrativo ridotto. Più elevato è il reddito e minore è la somma del Trattamento integrativo. Il Bonus Irpef non spetta ai lavoratori con 28.000 euro di reddito annuo.
FAQ: Domande frequenti su ex Bonus Renzi e Naspi
Quando finisce la Naspi finisce anche il Trattamento integrativo?
La durata della Naspi e del Trattamento integrativo cambia da beneficiario a beneficiario. La Naspi è una prestazione di disoccupazione che viene pagata per un periodo specifico, mentre il Trattamento integrativo ha una durata diversa.
Di solito, il Trattamento integrativo non viene più pagato quando scade la Naspi. Tuttavia, è essenziale verificare le normative e le condizioni applicabili nel tuo caso particolare.
Come richiedere la Naspi?
Se vuoi richiedere la Naspi, segui questi passaggi:
- accedi al sito INPS: visita il sito dell’INPS e cerca la sezione dedicata alla richiesta della Naspi;
- verifica i requisiti: assicurati di soddisfare i requisiti richiesti per poter accedere alla Naspi. Questi possono includere il periodo di contribuzione e altre condizioni specifiche;
- compila la domanda online: segui le istruzioni sul sito e compila la domanda online. Fornisci tutte le informazioni richieste in modo accurato;
- attendi la valutazione: dopo aver inviato la domanda, l’INPS valuterà la tua richiesta e verificherà se hai diritto alla Naspi.
Ex Bonus Renzi 2023 pensionati: possono riceverlo?
Sì, l’ex Bonus Renzi spetta ai pensionati percettori di prestazioni INPS se non ricevono altri trattamenti risarcitori o assistenziali come il Reddito di cittadinanza.
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