Oggi vedremo qual è la prima data di pagamento dell’ex Bonus Renzi ad agosto 2023 per i percettori di Naspi (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Prima data di pagamento dell’ex Bonus Renzi ad agosto 2023: ecco qual è
È stata pubblicata dall’INPS la prima data di accredito del trattamento integrativo di agosto, noto anche come ex Bonus Renzi (o Bonus Irpef), per i beneficiari della Naspi e si tratta dell’11 agosto 2023.
I beneficiari della Naspi riceveranno l’accredito del trattamento integrativo subito dopo aver ricevuto la loro rata mensile di disoccupazione. Nel dettaglio, i pagamenti relativi alla Naspi sono stati effettuati a partire dalla seconda settimana di agosto, mentre l’accredito dell’ex Bonus Renzi ha avrà inizio l’11 agosto 2023.
Tuttavia, è importante notare che la data di pagamento non è uniforme per tutti e può variare da un beneficiario all’altro. Per conoscere la data precisa di accredito, è necessario visitare il sito ufficiale dell’INPS e accedere al proprio fascicolo previdenziale. Di seguito, spiegheremo la procedura dettagliata per farlo.
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Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi sulla Naspi
Le date di accredito della Naspi e del trattamento integrativo possono variare a seconda dei diversi beneficiari, come spiegato in precedenza. Pertanto, è fondamentale sottolineare che il pagamento programmato per l’11 agosto 2023 riguarda esclusivamente coloro che trovano questa data indicata nel proprio fascicolo previdenziale.
Dal momento che l’accredito potrebbe verificarsi in giorni diversi nel corso del mese di agosto, è indispensabile che i beneficiari consultino il proprio fascicolo previdenziale per ottenere l’informazione precisa in merito alla data di versamento.
Come accedere al fascicolo previdenziale online
Per controllare la disposizione di pagamento del trattamento integrativo sulla Naspi basta seguire questa procedura:
- Accedere alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS;
- Cliccare sull’opzione “Utilizza lo strumento” nell’angolo in alto a destra;
- Effettuare l’accesso attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- Selezionare “Prestazioni” dal menu laterale;
- Fare clic su “Pagamenti“;
- Individuare la prestazione e l’anno di riferimento (Trattamento integrativo del 2023 nel caso in questione);
- Verificare la presenza di disposizioni di pagamento relative alla Naspi o al trattamento integrativo di agosto 2023.
- Nella disposizione di pagamento, sarà possibile visualizzare l’importo e la data effettiva di versamento da parte dell’INPS.
Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi in busta paga
Il trattamento integrativo, precedentemente noto come ex Bonus Renzi, viene erogato attraverso la busta paga dei dipendenti. Pertanto, per verificare se il trattamento è stato accreditato e per conoscere l’ammontare corrispondente, è essenziale esaminare il cedolino dello stipendio.
All’interno del cedolino, regolarmente consegnato ai dipendenti ogni mese, sarà visibile la voce “Trattamento integrativo L. 21/2020” accompagnata dall’importo corrispondente. Questa specifica voce identifica il pagamento dell’ex Bonus Renzi.
Va tenuto presente che i dipendenti del settore pubblico hanno la possibilità di consultare i dettagli della propria busta paga online, seguendo le istruzioni fornite nell’articolo dedicato alla procedura per scaricare il cedolino dal sito NoiPA.
Come si richiede il Trattamento integrativo?
Sorge spesso la domanda se sia necessario richiedere il trattamento integrativo o se, invece, venga assegnato automaticamente.
Per dissipare questa incertezza, è fondamentale evidenziare che l’ex Bonus Renzi non richiede mai un’apposita domanda, ma è un vantaggio erogato sempre in modo automatico.
La distinzione risiede nell’approccio di erogazione: i lavoratori dipendenti lo ricevono direttamente tramite la busta paga, mentre i disoccupati che ricevono l’indennità di disoccupazione vedono l’importo accreditato sul conto corrente della Naspi.
Di conseguenza, sia i lavoratori con busta paga che i beneficiari di Naspi o Dis-Coll non devono avanzare alcuna richiesta specifica per ottenere il trattamento integrativo. Questo vantaggio viene attribuito automaticamente agli idonei, senza richiedere ulteriori azioni da parte dei beneficiari stessi.

Chi ha diritto all’ex Bonus Renzi ad agosto 2023?
Il funzionamento dell’ex Bonus Renzi del 2023 prevede una modalità di erogazione mensile. Questo beneficio è rivolto sia ai lavoratori dipendenti che ai titolari di Naspi in stato di disoccupazione.
Per i lavoratori dipendenti, il contributo è erogato in anticipo dal sostituto d’imposta, di solito rappresentato dal datore di lavoro, e viene incorporato all’interno della busta paga mensile.
Per quanto riguarda i disoccupati beneficiari di Naspi, il trattamento integrativo viene invece pagato dall’INPS e accreditato sullo stesso conto corrente su cui viene versata l’indennità di disoccupazione.
Elenco delle categorie a cui spetta il trattamento integrativo
In dettaglio, ecco un elenco delle categorie a cui spetta il Trattamento integrativo:
- soci lavoratori di cooperative;
- lavoratori in cassa integrazione (con CIG ordinaria, CIG straordinaria, CIG in deroga, assegno ordinario ed assegno di solidarietà);
- collaboratori con contratto a progetto o co.co.co;
- stagisti e tirocinanti;
- percettori di borsa di studio, di assegno di ricerca o premio di studio;
- lavoratori socialmente utili;
- sacerdoti;
- disoccupati in regime di indennità Naspi;
- disoccupati in regime Dis-Coll;
- disoccupati agricoli;
- lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio;
- lavoratori in congedo di paternità.
Come si calcolano gli importi spettanti di ex Bonus Renzi?
L’ammontare massimo del Bonus Irpef raggiunge la cifra di 1.200 euro all’anno, equivalenti a 100 euro mensili, i quali vengono inseriti nella busta paga oppure accreditati sul conto corrente dei beneficiari della Naspi.
Tuttavia, è essenziale evidenziare che soltanto coloro i quali percepiscono un reddito massimo di 15.000 euro possono fruire dell’intero importo di 100 euro al mese.
Per quanto riguarda i lavoratori con un reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro, il trattamento integrativo continua ad essere previsto, ma l’entità dell’importo subisce una graduale riduzione all’aumentare del reddito.
In proporzione all’incremento del reddito, l’ammontare del bonus si riduce progressivamente, sino ad essere completamente eliminato una volta raggiunta la soglia di 28.000 euro di reddito annuale.
FAQ: Domande frequenti su ex Bonus Renzi e Naspi
Come richiedere la Naspi?
Se hai perso il lavoro e vuoi richiedere la Naspi, segui questi semplici passaggi:
- accedi al sito INPS => visita il sito dell’INPS e cerca la sezione dedicata alla richiesta della Naspi;
- verifica i requisiti => assicurati di soddisfare i requisiti richiesti per poter accedere alla Naspi. Questi possono includere il periodo di contribuzione e altre condizioni specifiche;
- compila la domanda online => segui le istruzioni sul sito e compila la domanda online. Fornisci tutte le informazioni richieste in modo accurato;
- attendi la valutazione => dopo aver inviato la domanda, l’INPS valuterà la tua richiesta e verificherà se hai diritto alla Naspi.
Quando finisce la Naspi finisce anche il trattamento integrativo?
La durata della Naspi e del trattamento integrativo non è sempre la stessa. La Naspi è una prestazione di disoccupazione erogata per un periodo determinato, mentre il trattamento integrativo potrebbe avere una durata diversa.
Solitamente, il trattamento integrativo cessa di essere erogato alla scadenza della Naspi. Tuttavia, è essenziale verificare le specifiche normative e le condizioni applicabili nel tuo caso particolare.
Ex Bonus Renzi 2023 pensionati: possono riceverlo?
Sì, l’ex Bonus Renzi spetta ai pensionati percettori di prestazioni INPS se non ricevono altri trattamenti risarcitori o assistenziali come il Reddito di cittadinanza.
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