Oggi vedremo qual è la prima data di pagamento dell’ex Bonus Renzi a settembre 2023 per i percettori di Naspi (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Prima data di pagamento dell’ex Bonus Renzi a settembre 2023: ecco qual è
L’INPS ha pubblicato le prime due date di accredito del Trattamento integrativo, noto anche come ex Bonus Renzi (o Bonus Irpef), per i titolari di Naspi e cioè il 13 e il 15 settembre 2023.
I beneficiari della Naspi ricevono infatti l’accredito del Trattamento integrativo subito dopo aver ottenuto il loro pagamento mensile dell’indennità di disoccupazione. In particolare, lo ripetiamo, i pagamenti relativi all’ex Bonus Renzi sulla Naspi di questo mese inizieranno il 13 e il 15 settembre 2023.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la data di accredito dell’ex Bonus Renzi non è la stessa per tutti i beneficiari e può variare da persona a persona. Per conoscere con precisione la data di accredito, è necessario consultare il sito ufficiale dell’INPS e accedere al proprio fascicolo previdenziale. Nei passi successivi, illustreremo in dettaglio la procedura da seguire per farlo.
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Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi a settembre 2023
Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi sulla Naspi
Le date di accredito della Naspi e del Trattamento integrativo possono variare tra i diversi beneficiari, come già spiegato in precedenza.
Quindi, è di estrema importanza sottolineare che i pagamenti programmati per il 13 e 15 settembre 2023 sono validi solamente per coloro che trovano questa data indicata nella disposizione di pagamento nel loro fascicolo previdenziale.
Come accedere al fascicolo previdenziale online
Poiché l’accredito dell’ex Bonus Renzi sulla Naspi potrebbe avvenire in diverse date nel corso del mese di settembre 2023, è essenziale che i beneficiari consultino il loro fascicolo previdenziale per ottenere informazioni precise sulla data di versamento.
Per consultare i pagamento del Trattamento integrativo sulla Naspi nel fascicolo previdenziale, è sufficiente seguire questa procedura:
- Accedere alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS;
- Cliccare sull’opzione “Utilizza lo strumento” nell’angolo in alto a destra;
- Effettuare l’accesso attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- Selezionare “Prestazioni” dal menu laterale;
- Fare clic su “Pagamenti“;
- Individuare la prestazione e l’anno di riferimento (Trattamento integrativo del 2023 nel caso in questione);
- Verificare la presenza di disposizioni di pagamento relative alla Naspi o al Trattamento integrativo di settembre 2023.
- Nella disposizione di pagamento, sarà possibile visualizzare l’importo e la data effettiva di versamento da parte dell’INPS.

Come controllare il pagamento dell’ex Bonus Renzi in busta paga
L’ex Bonus Renzi viene erogato anche ai lavoratori dipendenti, ma in busta paga. Pertanto, per verificare se è stato accreditato e conoscere l’importo corrispondente, è essenziale esaminare il proprio cedolino dello stipendio.
All’interno del cedolino, consegnato regolarmente ai dipendenti ogni mese, sarà visibile la voce “Trattamento integrativo L. 21/2020” insieme all’importo corrispondente. Questa voce identifica il pagamento dell’ex Bonus Renzi.
È importante notare che i dipendenti del settore pubblico hanno la possibilità di consultare i dettagli della propria busta paga online, seguendo le istruzioni fornite nell’apposito articolo dedicato alla procedura per scaricare la busta paga dal sito NoiPA.
Chi ha diritto all’ex Bonus Renzi a settembre 2023?
Il Trattamento integrativo o Bonus Irpef del 2023, precedentemente noto come Bonus Renzi, viene pagato mensilmente. Questo vantaggio è destinato sia ai lavoratori dipendenti che ai beneficiari della Naspi che si trovano in stato di disoccupazione.
Per i lavoratori dipendenti, il contributo viene anticipato dal sostituto d’imposta, di solito il datore di lavoro, e viene aggiunto allo stipendio mensile.
Per quanto riguarda i disoccupati che ricevono la Naspi, il Trattamento integrativo viene invece accreditato dall’INPS direttamente sul conto corrente su cui viene pagata anche l’indennità di disoccupazione, ma in due versamenti separati.
Elenco delle categorie a cui spetta il Trattamento integrativo
Per essere più specifici, riportiamo l’elenco delle categorie che hanno dirtto all’ex Bonus Renzi a settembre 2023:
- soci lavoratori di cooperative;
- lavoratori in cassa integrazione (con CIG ordinaria, CIG straordinaria, CIG in deroga, assegno ordinario ed assegno di solidarietà);
- collaboratori con contratto a progetto o co.co.co;
- stagisti e tirocinanti;
- percettori di borsa di studio, di assegno di ricerca o premio di studio;
- lavoratori socialmente utili;
- sacerdoti;
- disoccupati in regime di indennità Naspi;
- disoccupati in regime Dis-Coll;
- disoccupati agricoli;
- lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio;
- lavoratori in congedo di paternità.
Come si richiede il Trattamento integrativo?
Il Trattamento integrativo, non richiede mai una domanda da parte dei beneficiari; è sempre erogato in modo automatico.
I lavoratori dipendenti lo ricevono direttamente tramite la busta paga, mentre i disoccupati che ricevono l’indennità di disoccupazione vedono l’importo accreditato sul proprio conto corrente.
Ma, sia i lavoratori con busta paga che i beneficiari della Naspi o della Dis-Coll non devono presentare alcuna richiesta specifica per ottenere il Trattamento integrativo. Questo vantaggio viene assegnato automaticamente a coloro che ne hanno diritto, senza necessità di ulteriori azioni da parte dei beneficiari stessi.
Come si calcolano gli importi spettanti di ex Bonus Renzi?
Il massimo importo dell’ex Bonus Renzi nel 2023 ammonta a 1.200 euro all’anno, equivalenti a 100 euro al mese, che vengono inclusi nella busta paga o accreditati sul conto corrente dei beneficiari della Naspi.
Tuttavia, è importante sottolineare che solo coloro che hanno un reddito di massimo di 15.000 euro possono fruire dell’intero importo di 100 euro al mese.
Per i lavoratori con un reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro, il Trattamento integrativo è ancora previsto, ma l’importo subisce una graduale riduzione all’aumentare del reddito. Proporzionalmente all’incremento del reddito, il bonus diminuisce progressivamente fino a essere completamente eliminato una volta raggiunta la soglia di 28.000 euro di reddito annuo.
FAQ: Domande frequenti su ex Bonus Renzi e Naspi
Come richiedere la Naspi?
Se hai perso il lavoro e vuoi richiedere la Naspi, segui questi semplici passaggi:
- accedi al sito INPS => visita il sito dell’INPS e cerca la sezione dedicata alla richiesta della Naspi;
- verifica i requisiti => assicurati di soddisfare i requisiti richiesti per poter accedere alla Naspi. Questi possono includere il periodo di contribuzione e altre condizioni specifiche;
- compila la domanda online => segui le istruzioni sul sito e compila la domanda online. Fornisci tutte le informazioni richieste in modo accurato;
- attendi la valutazione => dopo aver inviato la domanda, l’INPS valuterà la tua richiesta e verificherà se hai diritto alla Naspi.
Quando finisce la Naspi finisce anche il Trattamento integrativo?
La durata della Naspi e del Trattamento integrativo non è sempre la stessa. La Naspi è una prestazione di disoccupazione erogata per un periodo determinato, mentre il Trattamento integrativo potrebbe avere una durata diversa.
Solitamente, il Trattamento integrativo cessa di essere erogato alla scadenza della Naspi. Tuttavia, è essenziale verificare le specifiche normative e le condizioni applicabili nel tuo caso particolare.
Ex Bonus Renzi 2023 pensionati: possono riceverlo?
Sì, l’ex Bonus Renzi spetta ai pensionati percettori di prestazioni INPS se non ricevono altri trattamenti risarcitori o assistenziali come il Reddito di cittadinanza.
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