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Naspi agosto 2023: due nuove date prima del 15

Date di pagamento della Naspi ad agosto 2023: ecco quando sono previsti gli accrediti, anche del trattamento integrativo e del Bonus 150 euro.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

6' di lettura

Vediamo insieme quali sono le date di pagamento della Naspi ad agosto 2023 (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Date di pagamento della Naspi ad agosto 2023

Buone notizie per i percettori della Naspi. L’INPS ha ufficializzato due nuove date di pagamenti prima della festività del 15 agosto.

Gli accrediti sono attesi l’11 agosto e il 14 agosto.

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Pagamento della Naspi ad agosto 2023: come visualizzarlo?

Come visualizzare se il pagamento è andato a buon fine? Semplice, accedendo al vostro fascicolo previdenziale del cittadino sul sito dell’INPS.

La procedura è la seguente:

  • andate sul sito dell’INPS;
  • nella barra di ricerca in alto scrivete “Fascicolo previdenziale del cittadino”;
  • quindi cliccate su “approfondisci” e poi su “Utilizza lo strumento”;
  • ora, il sistema vi chiederà di autenticarvi con una delle credenziali in vostro possesso (SPID, CIE – Carta d’Identità Elettronica, oppure CNS – Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta dentro il Fascicolo previdenziale del cittadino dovrete:

  • selezionare la voce “prestazioni” nel menu laterale a sinistra;
  • cliccare la voce “pagamenti”, nel sottomenu.

Ora troverete tutte le prestazioni ricevute dall’INPS e potrete verificare se vi è stata erogata la mensilità della Naspi.

In foto, lo screen della pagina del fascicolo previdenziale del cittadino sul sito dell’INPS.

Date pagamento della Naspi ad agosto 2023: ex Bonus Renzi

L’INPS ha anche ufficializzato la data in cui verrà erogato il trattamento integrativo, noto anche come Bonus IRPEF o ex Bonus Renzi che, oltre ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, spetta anche ai percettori di Naspi.

I 100 euro di trattamento (1.200 euro in un anno) verranno accreditati il 14 agosto.

Anche in questo caso, per verificare se il pagamento è arrivato sul vostro conto corrente postale o bancario, sul vostro conto Banco Posta, sulla vostra Poste Pay Evolution o sul vostro libretto postale, dovrete accedere al fascicolo previdenziale del cittadino e seguire la procedura elencata in precedenza.

Date pagamento della Naspi ad agosto 2023: Bonus 150 euro

Ma sempre ad agosto 2023 è atteso anche il Bonus 150 euro sulla Naspi.

La prestazione non spetta a tutti i percettori dell’indennità di disoccupazione, ma soltanto a chi riceveva la Naspi a novembre 2022 e deve ancora percepire il Bonus.

Cos’è la Naspi e a chi spetta?

La Naspi è l’indennità che l’INPS eroga ai lavoratori subordinati che hanno perso il lavoro per motivi a loro non imputabili oppure in seguito a dimissioni per giusta causa.

Possono ricevere la Naspi anche:

  • gli apprendisti;
  • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • i dipendenti a tempo determinato della PA.

Come fare richiesta per la Naspi?

Per fare richiesta è necessario presentare domanda tramite il servizio INPS “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego: invio domanda” e rispettare alcuni requisiti:

  • aver perso l’occupazione involontariamente;
  • aver dichiarato al centro per l’impiego competente l’immediata disponibilità al reimpiego;
  • aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti all’inizio del periodo di disoccupazione;
  • aver svolto almeno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti all’inizio del periodo di disoccupazione.

Quando arriva il primo pagamento della Naspi?

Il primo pagamento della Naspi può farsi attendere almeno 3-4 mesi.

La decorrenza viene riconosciuta:

  • entro 8 giorni dalla fine dell’attività lavorativa se la domanda è stata presentata negli 8 giorni dalla fine involontaria del rapporto di lavoro;
  • dal giorno successivo alla domanda se la richiesta è stata inoltrata dopo gli 8 giorni ed entro 68 giorni.

A quanto ammonta l’importo della Naspi?

Sull’importo della Naspi si applica una “rivalutazione” annuale sugli indici ISTAT.

Ogni anno, l’INPS comunica l’importo in una circolare: per il 2023, l’importo massimo di Naspi erogabile è pari a 1470,98 euro.

La somma viene ridotta di un:

  • 3% al mese dopo 3 mesi di lavori conclusi, per la cessazione involontaria del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2021;
  • Per gli under 55, del 3% dopo 5 mesi per lavori terminati a partire dal 1° gennaio 2022;
  • Per gli over 55, del 3% al mese dopo 7 mesi per rapporti lavorativi verificatisi a partire dal 1° gennaio 2022.
Date di pagamento della Naspi ad agosto 2023
Date di pagamento della Naspi ad agosto 2023: in foto il calendario di agosto 2023.

Faq sulla Naspi

Quali documenti presentare per avere la Naspi 2023?

I documenti da allegare alla domanda da inoltrare all’INPS sono:

  • Copia della carta d’identità e del codice fiscale di chi richiede la prestazione;
  • Ultima busta paga;
  • Lettera di licenziamento o UNILAV. Se a terminare è il lavoro domestico, è necessario il modello UNILAV e non la lettera di licenziamento;
  • Contratto di lavoro. Se la domanda della Naspi avviene dopo la scadenza del contratto a tempo determinato;
  • Modulo mandato di assistenza e rappresentanza da compilare e allegare alla richiesta;
  • Modello SR163 da compilare e allegare alla richiesta;
  • Modello SR156.

Chi è escluso dalla Naspi?

Sono esclusi dalla Naspi i lavoratori che hanno terminato il lavoro dopo dimissioni o risoluzione consensuale, tranne per dimissioni per giusta causa o per una risoluzione inclusa in una specifica procedura conciliativa.

Quando termina la Naspi finisce anche il trattamento integrativo?

La durata della Naspi (24 mesi) e del trattamento integrativo non è sempre la stessa. La Naspi è una prestazione di disoccupazione erogata per un periodo determinato, mentre il trattamento integrativo potrebbe avere una durata diversa.

Solitamente, il trattamento integrativo cessa di essere erogato alla scadenza della Naspi. Tuttavia, è essenziale verificare le specifiche normative e le condizioni applicabili nel tuo caso particolare. Per avere maggiori informazioni, ti consiglio di contattare direttamente l’INPS o consultare il sito web ufficiale dell’ente.

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