A breve inizieranno le lavorazioni del Reddito di cittadinanza di maggio 2023. In questo approfondimento vedremo quali sono i tempi previsti per il pagamento del sussidio (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Pagamento Reddito di cittadinanza di maggio 2023: lavorazioni in arrivo
- Chi non riceverà il Reddito di cittadinanza di maggio 2023?
- Come controllare il saldo del Reddito di cittadinanza di aprile 2023?
- Reddito di cittadinanza maggio 2023: spese vietate
- Quando durerà ancora il Reddito di cittadinanza?
- Quante volte si può rinnovare il Reddito di cittadinanza?
- Come richiedere il Reddito di cittadinanza?
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Pagamento Reddito di cittadinanza di maggio 2023: lavorazioni in arrivo
Le lavorazioni del Reddito di cittadinanza di maggio 2023 inizieranno fra il 24 e il 25 maggio 2023, mentre i pagamenti della ricarica sono attesi dal 26 maggio 2023.
L’INPS ha già disposto il pagamento del Reddito di cittadinanza dal 15 maggio 2023 per chi ha ricevuto per la prima volta l’Rdc o doveva essere pagato dopo averlo terminato a marzo 2023 e aver chiesto il rinnovo.
La lavorazione delle pratiche viene effettuata dall’INPS, i pagamenti vengono erogati da Poste Italiane.
L’azienda ha tempo fino all’ultimo giorno utile del mese (31 maggio 2023, in questo caso) per terminare i pagamenti per tutti i beneficiari.
Gli accrediti del sussidio inizieranno dopo le 13.30 del 26 maggio 2023.
La Pensione di cittadinanza, destinata alle famiglie di beneficiari dell’Rdc che hanno compiuto 67 anni, segue le stesse tempistiche di pagamento del Reddito di cittadinanza.
Leggi anche gli ultimi aggiornamenti su pagamenti e ritardi dell’Assegno Unico a maggio 2023.
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Chi non riceverà il reddito di cittadinanza di maggio 2023?
Il pagamento del Reddito di cittadinanza di maggio 2023 non sarà erogato a chi ha terminato la diciottesima rata del sussidio ad aprile 2023, a chi ha subito una revoca o una sospensione.
La sospensione dell’Rdc è legata al mancato rinnovo dell’ISEE. Gli accrediti riprenderanno quando il documento verrà aggiornato. La revoca del reddito di cittadinanza si applica quando il cittadino:
- Non ha effettuato la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
- Non ha sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
- Non ha partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
- Non ha aderito ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
- Non ha comunicato la variazione occupazionale;
- Ha Dichiarato informazioni false per prendere più soldi;
- Non ha aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
- È stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
- Non ha accettato la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.
- Non ha effettuato la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
- Non ha sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
- Non ha partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
- Non ha aderito ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
- Non ha comunicato la variazione occupazionale;
- Ha Dichiarato informazioni false per prendere più soldi;
- Non ha aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
- È stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
- Non ha accettato la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.

Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza di maggio 2023?
Il saldo e la lista dei movimenti della carta Rdc possono possono essere controllati online o dal numero verde dedicato, da un ufficio postale, mediante un ATM Postamat oppure attraverso i servizi online dedicati.
Nello specifico, il controllo del saldo avviene così:
- verifica del saldo Rdc in un ufficio postale o da un Atm Postamat, con la scheda e il Pin;
- verifica del saldo Rdc dal cellulare con l’App PostPay (leggi la guida all’uso dell’app postepay) o inviando un SMS con il codice della carta al numero gratuito 800.666.888;
- verifica saldo online sul sito Redditodicittadinanza.gov.it, accedendo al servizio con la propria identità digitale:
Le informazioni sull’Rdc possono essere richieste telefonicamente l’INPS, dal numero 803 164, gratuito da telefono fisso dal numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
Reddito di cittadinanza maggio 2023: spese vietate
L’Rdc garantisce una cifra mensile che può essere utilizzata per il pagamento di beni e servizi che non rientrano nella lista delle spese vietate:
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati;
- servizi di direct-marketing.
Quanto durerà ancora il reddito di cittadinanza?
Il Reddito di cittadinanza durerà fino al 2024. Per sostituire il Rdc è previsto l’Assegno di inclusione, strumento destinato a quelle persone che:
- hanno in famiglia almeno un minorenne;
- hanno in famiglia almeno un 60enne o qualcuno più anziano;
- hanno in famiglia almeno una persona con disabilità ai fini ISEE.
Il sito invaliditaediritti.it ha spiegato come funzionerà l’assegno di inclusione per persone con disabilità o che hanno già compiuto 60 anni.
Quante volte si può rinnovare il reddito di cittadinanza?
Dal 2024, come detto, non é più possibile rinnovare il Rdc perché è attesa l’abrogazione del sussidio.
Negli anni passati il contributo economico poteva essere rinnovato dopo 18 mesi.
Come richiedere il reddito di cittadinanza?
La domanda per il Rdc va presentata:
- online dal sito redditodicittadinanza.gov.it o dal portale dell’INPS, accedendo al servizio con Spid, Cns o Cie;
- attraverso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf);
- presso gli uffici postali dopo il quinto giorno del mese.
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