Il decreto ristori bis è stato approvato nel Consiglio dei ministri. Il piano di sostegno economico, varato dal governo, dovrà essere inserito in gazzetta ufficiale per diventare operativo. Però sono già state annunciate le principali misure che andranno a comporre la manovra con la quale, l’esecutivo, vuole sostenere le attività più colpite dalle restrizioni Covid-19.
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Indice:- Il decreto in breve
- Finanziamenti a fondo perduto
- Fondo straordinario
- Giustizia
- Misure per famiglie
- Sostegno al terzo settore
- Trasporto pubblico e sistema sanitario
Decreto ristori bis in breve
Si ricorrerà in modo massiccio al fondo perduto (finanziamenti senza obbligo di restituzione), sarà allargata la platea dei beneficiari degli incentivi, saranno potenziate misure di sostegno alle famiglie con lavoratori, riconfermando il bonus baby sitter e i congedi parentali, sono previsti stop di tasse e contributi per le attività che si trovano nelle zone rosse. Purtroppo manca una nuova proroga Naspi.
Finanziamenti a fondo perduto
Una ampia “fetta” del decreto ristori bis sarà occupata dai finanziamenti a fondo perduto. Si tratta di soldi, che non dovranno essere restituiti, che andranno a dare una mano alle attività più colpite dalle restrizioni anti-covid. Non è stata diffusa nemmeno una bozza dei codici Ateco che indicano le imprese finanziate. Bisognerà attendere.
E’ previsto il rinvio delle tasse di novembre per chi ha un’attività nelle zone rosse.
Nel nuovo decreto avranno contribuiti al 100% i bus turistici e anche i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi fa corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere, i traduttori e i produttori di fuochi d’artificio.

Al 200% arriveranno le guide alpine, musei, biblioteche, monumenti e anche orti botanici e zoo. Incluse la ristorazione senza somministrazione, come rosticcerie e pizzerie al taglio, gli internet point, che avranno un ristoro al 50% calcolato su quanto già avuto in estate.
Altri contribuiti sono previsti per le 57 nuove categorie di attività che dovranno chiudere perché si trovano nelle zone rosse. A bar, gelaterie e pasticcerie il fondo perduto dovrebbe arrivare fra il 150 e il 200%.
Fra i negozi inseriti: abbigliamenti, ambulanti, sexy shop, estetisti e servizi alla persona, inclusi piercing e tatuaggi. Poi nella bozza si fa riferimento anche a negozi per servizi ad animali e agenzie matrimoniali.
Fondo straordinario
Viene istituito un fondo straordinario per sostenere quelle regioni che potrebbero essere interessate da future misure restrittive. Oggi, per esempio, si faceva riferimento al caso della Campania (attualmente gialla) che potrebbe diventare arancione.
Giustizia
Previste anche norme “per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini” della “prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali” nel periodo dell’emergenza.
Misure per famiglie
Vengono introdotti congedi parentali al 50% e bonus baby sitter da 1000 euro per sostenere quelle famiglie nelle quali i genitori dovranno assentarsi da lavoro per affiancare i figli nella didattica a distanza. Fra i fondi, che arriveranno a 2 miliardi, nel decreto ristori bis si prevedono finanziamenti anche per musei e negozi dei centri commerciali chiusi nel weekend.
Sostegno al terzo settore
Nel decreto ristori bis è previsto anche un sostegno al terzo settore, alle organizzazioni di volontariato, a quelle di promozione sociale e non lucrative di utilità sociale. Inoltre sono previste misure di sostegno alla filiera agricola, l’acquacoltura e la pesca.
Trasporto pubblico e sistema sanitario
Sono 300 i milioni di euro che saranno investiti per il 2021 nel Trasporto Pubblico Locale, 100 dei quali utilizzabili per servizi aggiuntivi agli studenti. Inoltre è previsto l’arruolamento a tempo determinato di 100 fra medici e infermieri italiani e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell’Inail.
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