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Diritti dei disabili a scuola: guida completa

Diritti dei disabili a scuola: ecco una guida completa per saperne di più sull'argomento, sull'indennità di frequenza e su tutti i diritti a disposizione degli studenti con disabilità.

di Carmine Roca

Giugno 2022

In questo articolo elencheremo tutti i diritti dei disabili a scuola, in una comoda guida per saperne di più (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE:

Diritti dei disabili: indennità di frequenza

Prima di addentrarci nel vivo della questione, elencando i diritti dei disabili a scuola ricordiamo che, anche gli invalidi civili minori di 18 anni hanno il diritto di percepire un’indennità riconosciuta con il nome di indennità di frequenza.

Il minorenne deve avere cittadinanza italiana e frequentare scuole pubbliche o private di ogni ordine o grado o i centri di formazione o addestramento professionale pubblici o privati convenzionati, oppure centri ambulatoriali diurni o di tipo semi-residenziale pubblici o privati.

Per i cittadini stranieri comunitari è richiesta l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza, mentre per i cittadini extracomunitari è richiesto il possesso di un permesso di soggiorno valido almeno per un anno. Sia i cittadini comunitari che gli extracomunitari devono risiedere stabilmente sul territorio italiano.

L’importo dell’indennità di frequenza 2022 è di 291,69 euro al mese per 12 mesi. In particolari casi previsti dalla legge, è prevista una maggiorazione di 10,33 euro. Per usufruire del sussidio, nel 2021, non bisogna superare il limite di reddito personale annuo fissato a 5.015,14 euro. Per saperne di più leggi questo approfondimento di The Wam.

Scopri la pagina dedicata all’invalidità civile e ai diritti e le agevolazioni collegati.

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Diritti dei disabili a scuola: insegnante di sostegno

Diritti dei disabili a scuola. Anche per i giovani con disabilità l’istruzione è un diritto fondamentale. La legge italiana garantisce una serie di diritti dei disabili a scuola, a partire dalla presenza di un insegnante di sostegno.

Si tratta di una preziosa figura di supporto, che accompagna il giovane disabile nel suo processo formativo, affiancandolo nelle attività didattiche per un numero di ore stabilito in base alle necessità dell’assistito.

La presenza di un insegnante di sostegno deve essere garantita in ogni classe in cui è presente uno studente con disabilità, per consentire il diritto allo studio e soprattutto l’eguaglianza sociale di tutti i ragazzi con disabilità.

Diritti dei disabili a scuola: figure scolastiche ed enti

A consentire una perfetta integrazione del giovane disabile a scuola devono essere anche gli insegnanti, i dirigenti scolastici, i collaboratori scolastici e gli enti.

L’insegnante ha la responsabilità didattica ed educativa nei confronti degli alunni, compresi quelli con disabilità. Considerato che il percorso dell’alunno con disabilità rispetta un percorso personalizzato, è compito dell’insegnante definirlo nel contesto del Piano educativo individualizzato.

Allo stesso tempo il dirigente scolastico ha il compito di vigilare sull’attuazione del piano educativo individualizzato e sulle modalità con cui lo studente disabile viene integrato a scuola.

Inoltre il dirigente scolastico deve rispettare questi compiti:

Di fondamentale importanza è il supporto dei collaboratori scolastici, che hanno il compito di assistere lo studente con disabilità all’interno dell’istituto e nelle aree esterne. Inoltre devono prendersi cura della persona e aiutare il disabile nell’uso dei servizi igienici.

Ai Comuni, alle Province e alle Regioni spetta, invece, il compiuto di fornire alle scuole le necessarie figure professionali di supporto.

Diritti dei disabili a scuola: gite scolastiche

Non solo diritti dei disabili a scuola, i giovani con disabilità hanno il diritto di partecipare a gite scolastiche e viaggi organizzati dagli istituti.

Quindi, nel momento in cui si progetta un viaggio o una gita, è necessario tenere conto delle condizioni di salute e delle esigenze degli alunni con disabilità, in modo tale da permettere loro di partecipare regolarmente.

Considerato che non esiste, per legge, una figura che debba accudire o controllare l’alunno disabile durante una gita scolastica, sarà compito dell’istituto stabilire come lo studente possa partecipare con la dovuta assistenza e senza esporlo a rischi.

La figura scelta potrebbe essere lo stesso insegnante di sostegno, oppure un parente, un docente o un operatore di assistenza. Se l’alunno disabile frequenta le scuole superiori potrebbe anche essere affidato a un compagno di classe responsabile e attento.

Diritti dei disabili a scuola: non frequenza e titolo di studio

Diritti dei disabili a scuola. Ma cosa accade quando uno studente disabile è impossibilitato a seguire le lezioni in presenza per motivi di salute? Per legge, ha comunque diritto all’istruzione scolastica, tramite l’intervento del Provveditorato agli studi in collaborazione con le Asl locali e con i centri di recupero e di riabilitazione.

Lo studente disabile verrà inserito in una sezione staccata della scuola statale.

Al termine del percorso di studi, l’alunno con disabilità ha il diritto al riconoscimento di un regolare titolo di studio.

Per ciò che concerne la scuola primaria e secondaria di primo grado (scuole elementari e medie), il Ministero garantisce allo studente disabile la possibilità di essere promosso alla classe successiva, anche se viene valutato in base al Piano educativo individualizzato.

Lo stesso dicasi per l’esame di terza media che, se superato, comporta l’assegnazione di un regolare e valido diploma.

Diverso è il caso delle scuole superiori. La scuola italiana non garantisce il conseguimento del titolo di studio. Quindi lo studente con disabilità può scegliere se ottenere il regolare diploma seguendo un percorso di studio curriculare o per obiettivi minimi, oppure frequentare soltanto la scuola e di conseguire, al termine del quinto anno, un attestato diverso dal diploma.

Diritti dei disabili a scuola
Diritti dei disabili a scuola: guida completa.

Diritti dei disabili a scuola: trasporto gratuito

Diritti dei disabili a scuola. Ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, è il diritto al trasporto gratuito per arrivare a scuola.

Mentre la legge ha più volte sentenziato che il trasporto degli studenti disabili, che rientrano nell’età dell’obbligo scolastico, debba essere gratuito, gli enti locali, spesso, hanno risposto in maniera differente, non disponendo delle risorse economiche necessarie per coprire le spese e garantire il servizio.

Come avviene per gli infortuni sul lavoro, la scuola è anche responsabile dell’infortunio dello studente disabile, che può accadere fino a mezz’ora prima o dopo l’orario delle lezioni. Quindi è compito del dirigente scolastico verificare che il trasporto venga effettuato con mezzi idonei e sicuri.

La Legge 104, comunque, garantisce il trasporto gratuito da casa a scuola e viceversa. Per la normativa devono essere i Comuni ad assicurare le corrette modalità di trasporto individuale dello studente disabile che non è in grado di utilizzare un mezzo di trasporto pubblico. Mentre alle Province spetta il compito di vigilare e garantire il servizio per gli studenti disabili che frequentano le scuole superiori.

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