Disoccupazione 2023: a chi spetta e come richiederla

A chi spetta la disoccupazione 2023 e come richiederla: scopri quali sono i requisiti previsti per ottenere la Naspi.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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6' di lettura

A chi spetta la disoccupazione 2023 e come richiederla: scopri quali sono i requisiti previsti per ottenere la Naspi e qual è la procedura corretta per richiederla e riceverla. (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

A chi spetta la disoccupazione 2023 e come richiederla: quali sono i requisiti?

La Naspi è l’indennità di disoccupazione che viene erogata dall’INPS per la metà delle settimane contributive maturate nel corso degli ultimi 4 anni, e per un periodo non superiore ai due anni.

Il calcolo dell’importo è effettuato a partire dall’imponibile previdenziale medio maturato dal lavoratore negli ultimi 4 anni.

L’INPS corrisponde circa il 75% ogni mese, con un decalage del 3% a partire dal sesto mese in poi e dall’ottavo mese in poi per gli over 55. Le mensilità previste sono 12.

Nella Legge di bilancio 2022 sono state apportate alcune modifiche ai requisiti per accedere alla Naspi.

L’accesso è stato reso molto più facile e agevole. Per tutti gli eventi involontari di disoccupazione che si verificano da gennaio 2022 in poi, infatti, sono cambiati i requisiti.

Ecco elencate le novità:

  • il requisito delle 30 giornate effettive di lavoro nell’anno precedente alla disoccupazione, è stato eliminato;
  • il decalage del 3% sulla somma bonificata non scatterà più dal quarto mese in poi, ma dal sesto e per gli over 55, dall’ottovo mese in poi;
  • la platea della Naspi, dal 2022 in poi, è stata ampliata. Tra i beneficiari ora ritroviamo anche i lavoratori a tempo indeterminato delle cooperative e dei consorzi del reparto agricolo, compresi gli apprendisti.

Ricordiamo gli altri requisiti invariati per ricevere la Naspi:

  • disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni per giusta causa o scadenza del contratto a tempo determinato);
  • aver versato nei 4 anni precedenti, almeno 13 settimane di contributi previdenziali versati.

Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.

Inoltre, anche per i lavoratori agricoli trova applicazione l’obbligo di versamento del cosiddetto ticket di licenziamento, da cui sono esenti invece i lavoratori con contratto di apprendistato.

La legge di bilancio modifica anche l’indennità di disoccupazione riservata ai collaboratori iscritti alla gestione separata dell’INPS, la cosiddetta Dis-Coll.

In precedenza era prevista la riduzione dell’importo della Dis-Coll del 3% ogni mese, dal quarto mese di fruizione, adesso anche questo decalage partirà dal sesto mese.

Inoltre l’indennità sarà corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari ai mesi accreditati. 

Ricordiamo che le domande si inviano attraverso il Sito Inps e il proprio Spid, accedendo all’area MyInps.

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A chi spetta la disoccupazione 2023 e come richiederla: quali sono le modalità?

I lavoratori che ne hanno diritto devono presentare apposita domanda di disoccupazione all’INPS, solo online, entro 68 giorni a decorrere dall’evento che ha provocato la perdita involontaria del lavoro.

La domanda per la Naspi può essere inviata in queste modalità:

  • online, direttamente dal cittadino, entrando nella propria area MyInps con lo Spid, CIE o CNS;
  • tramite Patronati;
  • tramite il Contact center Inps, chiamando il numero gratuito 803 164 da rete fissa oppure il numero 06 164 164 da rete mobile.

Quali sono i documenti necessari per fare domanda Naspi nel 2023?

I documenti necessari per presentare domanda di indennità di disoccupazione, sono:

  • un documento di identità in corso di validità, insieme a numero di telefono e indirizzo e-mail;
  • un’autocertificazione per attestare la propria residenza;
  • il modulo SR163 compilato e timbrato dalla propria banca, per ricevere il bonifico;
  • il proprio IBAN per l’accredito;
  • fotocopia dell’ultima busta paga;
  • denominazione dell’ultimo datore di lavoro
  • data di inizio e cessazione del rapporto di lavoro.

Scopri la pagina dedicata al Reddito di cittadinanza: pagamenti, diritti e bonus compatibili.

Disoccupazione 2023: a chi spetta e come richiederla
Disoccupazione 2023: in foto, ragazza felice in un bosco.

A chi spetta la disoccupazione 2023 e come richiederla: quali sono gli importi?

L’importo della Naspi a partire da questo mese, sarà diverso per tutti. Anche questo incentivo è soggetto infatti alla solita rivalutazione annuale in base all’inflazione.

A partire da questo mese, l’importo della Naspi è aumentato del 7,3 per cento. La percentuale è la stessa che riguarda gli altri incentivi e le pensioni.

Con questa rivalutazione, cambiano anche le soglie entro cui ricevere la Naspi al 75 per cento e quelle per riceverla con il massimale.

In particolare si passa da 1.250,87 euro a 1.342,18 euro per la soglia riferita al ricevimento della Naspi al 75 per cento.

Cambia invece il massimale della Naspi che da gennaio non sarà più di 1.360,77 ma passerà a 1.460,10 euro.

Possono beneficiarne della Naspi tutti i lavoratori subordinati che perdono la loro occupazione involontariamente.

Come riporta poi la sezione dedicata all’agevolazione del sito ufficiale dell’Inps, sono escluse le seguenti categorie di lavoratori:

  • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • gli operai agricoli a tempo determinato;
  • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
  • i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  • i lavoratori titolari di un assegno ordinario di invalidità.

Abbiamo visto a chi spetta la disoccupazione 2023 e come richiederla.

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