Disoccupazione agricola 2023 entro marzo: per chi e come?

Disoccupazione agricola 2023 entro marzo: scopri chi può fare domanda, quando, in quale modalità e quali sono i requisiti.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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6' di lettura

Disoccupazione agricola 2023 entro marzo: scopri chi può fare domanda, quando, in che modalità e quali sono i requisiti da rispettare (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Disoccupazione agricola 2023: chi può fare domanda?

I lavoratori agricoli possono fare domanda per ricevere l’indennità di disoccupazione agricola.

La domanda può essere presentata entro il 31 marzo 2023:

  • tramite Caf o Patronato;
  • tramite sito INPS e la propria identità digitale.

Il lavoratore agricolo che intende avvalersi dell’aiuto di un Caf o di un Patronato, deve ricordare di portare con sé questi documenti:

  • documento d’identità valido (e una sua copia);
  • codice fiscale (e una sua copia);
  • IBAN;
  • ultima busta paga o il contratto di lavoro;
  • dichiarazione dei redditi 2022 (relativo ai redditi del 2021);
  • permesso di lavoro non stagionale per gli stranieri.

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Disoccupazione agricola 2023: quando si può fare domanda?

La domanda di indennità di disoccupazione agricola deve essere presentata tra il 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui è avvenuto il licenziamento o la scadenza del contratto.

Per i lavori svolti nel 2022, quindi, la domanda deve essere fatta entro il 31 marzo 2023.

Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.

Disoccupazione agricola 2023: come si fa domanda?

Per inviare correttamente la domanda di disoccupazione, va compilato il modulo sr25 attraverso:

  • contact center dell’INPS al numero 803164 da telefono fisso (gratuitamente) e il numero verde Inps 06164164 (a pagamento) da telefono cellulare;
  • online con le credenziali personaliCNS (carta nazionale dei servizi) o SPID (Sistema pubblico di identità digitale);
  • un patronato che presterà il servizio gratuitamente. Alla domanda di disoccupazione agricola si applica trattenuta sindacale: contributo da verificare per calcolare l’effettivo costo del servizio.

Alla domanda bisogna allegare:

  • un documento di identità valido,
  • buste paga dell’anno 2021 (non obbligatorie, solo se presenti),
  • gli allegati previsti dal modello SR25 in casi particolari, come quelli richiesti ai lavoratori muniti di Partita Iva e la lettera di dimissioni per giusta causa e contestazione.

Possono fare domanda:

  • gli operai agricoli a tempo indeterminato;
  • gli operai a tempo determinato;
  • i piccoli coloni;
  • i compartecipanti familiari;
  • i piccoli coltivatori diretti che hanno versato volontariamente fino a 51 giornate di iscrizione negli elenchi nominativi agricoli;
  • gli operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano solo per un certo periodo dell’anno;
  • i lavoratori agricoli che si dimettono per giusta causa;

Inoltre bisogna avere almeno 102 giornate di lavoro nel biennio 2021-2022.

Una volta che la domanda della disoccupazione agricola sarà stata accolta si potrano controllare gli importi e i pagamenti direttamente dall’area privata di INPS, accedendo al fascicolo previdenziale e visitando le sezioni «prestazioni» e «pagamenti».

Ricordiamo che l’accesso al portale dell’Istituto può avvenire mediante identità digitale SpidCie Cns

Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.

Disoccupazione agricola 2023: quali sono i requisiti da rispettare?

Per inviare all’INPS la domanda di disoccupazione è necessario:

  • un rapporto di lavoro in agricoltura ed essere iscritti negli elenchi dei lavoratori agricoli del comune di residenza;
  • un’anzianità assicurativa da almeno due anni;
  • aver versato almeno 102 contributi giornalieri nel periodo precedente alla domanda; nei contributi si contano anche giornate di lavoro ordinario se prevalentemente legate all’attività agricola e la contribuzione figurativa da maternità obbligatoria o da congedo parentale.
Disoccupazione agricola 2023
Disoccupazione agricola 2023: in foto una lavoratrice agricola.

Ex Bonus Renzi per braccianti agricoli

Nel caso dell’ex Bonus Renzi sulla disoccupazione agricola, l’importo del Trattamento integrativo si basa su due fattori:

  • l’importo complessivo dell’indennità di disoccupazione agricola percepita nel corso dell’anno;
  • giorni di lavoro retribuiti da parte dell’INPS nel 2022.

L’ex Bonus Renzi sulla disoccupazione agricola, su Naspi e Dis-Coll, così come per gli altri destinatari, viene erogato automaticamente dall’INPS, quindi non c’è bisogno di inviare alcuna domanda.

L’unica differenza è che, mentre per i titolari di disoccupazione l’importo di massimo 100 euro arriva tramite bonifico sull’indennità di disoccupazione, per i lavoratori arriva in busta paga.

Considerato che le tempistiche di pagamento cambiano a seconda dei beneficiari, i cittadini interessati sono invitati a controllare periodicamente le disposizioni di accredito sul fascicolo previdenziale del cittadino. Come per altri Bonus, infatti, anche per il Bonus Irpef questo risulta lo strumento più affidabile e veloce per controllare i pagamenti in arrivo.

Per accedere al fascicolo previdenziale, è necessario innanzitutto entrare nella propria area riservata del sito INPS attraverso le credenziali digitali SPIDCIE o CNS. A questo punto, bisogna digitare nella barra di ricerca “fascicolo previdenziale del cittadino” e selezionare la pagina che esce tra i risultati.

Successivamente, dal menu a sinistra si deve cliccare sulla voce Prestazioni e poi su Pagamenti. Da qui, bisogna selezionare Prestazione in corrispondenza del Bonus interessato, quindi trattamento integrativo 21/2020 o ex Bonus Renzi.

Abbiamo visto la disoccupazione agricola 2023, quando bisogna fare domanda, quali sono i requisiti da rispettare e qual è la procedura per inviare la domanda. Infine abbiamo visto come controllare lo stato di avanzamento dell’istanza.

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