Disoccupazione per Partite Iva: l’ultima Legge di Bilancio prevede l’introduzione di un sussidio per gli autonomi che accusano un forte calo del fatturato. Si chiama Iscro: a che punto è la sua introduzione? Ecco cosa si sa al momento. (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Disoccupazione per Partite Iva: cosa è l’Iscro
Disoccupazione per Partite Iva? Con l’ultima Legge di Bilancio è stata prevista l’introduzione dell’Iscro, acronimo che sta per Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa.
In pratica, un sussidio per i lavoratori autonomi, finora esclusi da qualsiasi tipo di strumento di sostegno al reddito.
L’Iscro è rivolta, però, soltanto agli iscritti alla gestione separata Inps, dunque, non possono riceverla i professionisti iscritti agli ordini. Oltre questo, tra i requisiti previsti per richiederne l’erogazione anche:
- Non percepire trattamenti previdenziali o il Reddito di cittadinanza
- Avere una partita Iva (ed essere iscritti alla Gestione Separata Inps) da almeno 4 anni
- Aver subito un calo di fatturato, nell’anno della domanda, non inferiore al 50% in confronto alla media dei fatturati dei precedenti 3 anni
- Non aver avuto, nell’anno precedente alla domanda, un reddito superiore agli 8.145 euro
- Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali obbligatori.
A che punto è l’introduzione del sussidio?
Disoccupazione per Partita Iva: l’importo dell’Iscro sarà pari al 25% di quanto percepito nell’anno precedente a quello della domanda: l’assegno è di minimo 250 euro e massimo di 800 euro. Si potrà ricevere soltanto per 6 mesi.
Ora, l’ultima Legge di Bilancio introduce lo strumento in via sperimentale per il triennio 2021-2023: d’altra parte, non è possibile ancora fare domanda di sussidio.
Infatti, come per altre misure introdotte dalla Finanziaria per l’anno in corso, mancano i decreti attuativi: cioè i dispositivi con tutti i dettagli sull’attuazione della misura. Secondo le anticipazioni, si dovrebbe poter fare domanda entro il mese di ottobre di ciascun anno.
Possibile il lancio dell’Iscro con il Decreto Sostegni Bis? Mai dire mai, tuttavia, il Governo Draghi potrebbe ritardarne l’esordio per poter disporre di maggiori risorse nel contesto della gestione dell’epidemia di Covid.