Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio

Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio, quando entrerà in vigore la riforma del procedimento. L’inter sarà molto ridotto e i tempi dovrebbero essere contenuti entro gli 8 mesi. Vediamo come funziona e cosa cambia.

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5' di lettura

Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio, saranno infatti unite in un solo procedimento. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

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Dal 28 febbraio entrano in vigore le nuove norme che regolano i processi per la separazione e il divorzio. Sono state imposte con l’obiettivo di semplificare l’iter e rendere più rapidi i tempi della giustizia civile.

Potresti interessato a sapere che l’assegno di mantenimento può essere ridotto o revocato se l’ex rifiuta un lavoro adeguato; abbiamo anche visto per l’assegno di mantenimento nel 2023, quali sono gli importi, i calcoli e le regole.

Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio: novità

Divorzione e separazione saranno dunque accorpate all’interno di un solo procedimento. Significa che basterà un solo atto e davanti allo stesso giudice per formalizzare sia la richiesta di separazione sia quella di divorzio.

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Questa innovazione è stata stabilita nella riforma dell’ex ministra della Giustizia, Marta Cartabia. L’esecutivo Meloni ha scelto di anticipare i tempi per rendere operativa la norma.

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Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio: otto mesi

L’obiettivo sia della riforma, sia del governo è quello ovviamente di ridurre i tempi della procedura. Il divorzio contenzioso non dovrebbe essere più definito in un anno e mezzo (come accade ora) ma in circa otto mesi.

La novità è indubbiamente importante, ma impone alle coppie che hanno deciso di mettere fine al loro rapporto matrimoniale, di verificare bene cosa comportano e come funzionano le regole che saranno introdotte tra qualche settimana.

Sarà anche necessario presentare una più ricca mole di documenti in tribunale. E le cose cambiano molto tra le coppie che hanno figli e quelle che non ne hanno.

Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio: cosa cambia

L’obiettivo della riforma non è solo quello di abbreviare il tempo dei procedimenti, ma anche quello di ridurre in modo consistente il numero dei ricorsi in Appello e in Cassazione.

Questo risultato sarà possibile con l’introduzione del rito unico. Durante lo stesso procedimento sarà effettuata una analisi completa di tutti gli atti introduttivi e dei mezzi di prova.

Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio: documenti

Abbiamo accennato alla documentazione necessaria da esibire per il divorzio/separazione. Saranno di più. 

In particolare la riforma Cartabia prevede che siano subito dimostrate davanti al magistrato le situazioni patrimoniali. Dovrà dunque essere depositata una lista che contiene:

  • i beni mobili registrati di proprietà;
  • le quote societarie;
  • gli estratti conto dei rapporti bancari e finanziari;
  • la dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni. 

Bisogna fare molta attenzione su questo punto. Infatti, il coniuge che non attesta in modo reale la propria situazione economica rischia una condanna oltre al pagamento delle spese legali alla controparte, con l’aggiunta di un risarcimento danni.

Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio: una sola udienza

È stata eliminata la preliminare comparizione davanti al presidente del tribunale per il tentativo di conciliazione, che precede, in caso di insuccesso, il procedimento davanti al giudice istruttore.

Con il nuovo rito il presidente fisserà direttamente la data dell’udienza di comparizione davanti al giudice delegato o al Collegio.

Nel corso della prima udienza il magistrato verificherà con le parti se ci sono i presupposti per conciliare la causa.

Ma tutto si svolgerà comunque in una sola convocazione:

Un iter accelerato dunque, che è stato imposto proprio per accorciare i tempi necessari per emettere la sentenza.

Nella foto la sagoma di una coppia separata dal martelletto di un giudice

Divorzio e separazione più veloci dal 28 febbraio: in caso di figli

Se la coppia ha dei figli, sono previste sanzioni fino a 5mila euro se non si rispetta il piano genitoriale (un documento formale che stabilisce le modalità per la soddisfazione dei bisogni dei figli dopo una separazione o un divorzio).

La nuova procedura dispone una maggiore attenzione nei confronti dei figli minori. In questo caso gli avvocati dei coniugi dovranno anche documentare il piano genitoriale.

Cos’è il piano genitoriale? Un’analisi dettagliata su tutte le attività che impegnano il minore, dalla scuola, alle attività sportive e fino alle vacanze estive.

Il piano genitoriale per la gestione dei figli è un documento essenziale per il giudice. Il magistrato avrà a disposizione una serie elementi aggiuntivi per decidere su:

  • affidamento
  • collocamento;
  • diritto di visita.

Il giudice potrà comunque sempre ascoltare i minori. Non necessariamente in aula, ma in forma protetta e con la presenza di un adeguato supporto tecnico, come quello garantito dagli psicologi.

Quando ci sono dei figli il tribunale di competenza per separazioni e divorzi sarà quello di residenza del minore.

Se non ci sono figli minori il tribunale competente per il procedimento sarà quello della persona che ha presentato la richiesta.

Sono infine previste delle sanzioni per uno degli ex coniugi che non rispetta il piano genitoriale (dall’ammonizione al pagamento di una sanzione fino a 5mila euro).

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