Uno stato di invalidità può migliorare o peggiorare, in particolare se la patologia è cronica, in questo caso è necessario presentare una domanda di aggravamento dell’invalidità civile.
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La procedura non è complessa ed è molto simile a quella che ha portato al riconoscimento dell’invalidità.
Vediamo insieme come funziona.
Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: cosa serve
Quando la persona alla quale è già stata riconosciuta l’invalidità civile, constata dopo una serie di accertamenti medici, un peggioramento della sua patologia, deve fare queste cose:
- recarsi dal medico curante e chiedere il certificato di aggravamento indispensabile per la domanda che deve essere presentata all’Inps;
- nel certificato di aggravamento c’è anche la richiesta di visita medica alla commissione Asl/Inps, il tutto deve essere inviato in via telematica all’ente di previdenza;
- il medico curante consegna alla persona interessata la ricevuta della richiesta online , lì ci sarà il numero di protocollo assegnato automaticamente dal sistema;
- questo documento e il numero di protocollo devono essere conservati e poi inseriti nella domanda di riconoscimento dell’aggravamento.
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Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: cosa attestare
Il certificato di aggravamento compilato dal medico curante deve attestare:
- che il pazienze è già stato riconosciuto invalido per una percentuale di ridotta capacità di lavorare;
- che le condizioni di salute del paziente sono peggiorate e per questo si ritiene che la nuova percentuale di invalidità sia superiore a quella che è stata riconosciuta in precedenza.
Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: accompagnamento
Se il peggioramento ha reso l’invalido non autosufficiente e quindi ha ora diritto all’accompagnamento, il medico curante deve anche specificare se:
- il paziente non riesce a camminare senza il sostegno di un accompagnatore;
- il paziente non riesce più a svolgere gli atti quotidiani senza l’assistenza.

Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: altre patologie
Se invece il medico accerta che il paziente è ora affetto anche da altre patologie, può aggiungere nel certificato:
- il paziente è affetto da patologia in situazione di gravità;
- è affetto da un tumore;
- affetto da un disturbo intellettivo e relazionale (di competenza Anffas).
Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: le condizioni
Nel certificato il medico deve anche specificare se l’aggravamento dello stato di salute del paziente riguardi una o più di queste condizioni:
- handicap;
- invalidità;
- cecità;
- sordità;
- disabilità.
Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: i tempi
Il compito del medico curante finisce qui. Ora l’assistito ha 30 giorni di tempo per inviare all’Inps la domanda di aggravamento.

Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: la domanda
Può farlo servendosi dei servizi online dell’Inps. Occorre uno Spid o la Carta nazionale dei servizi (Cns) o una carta d’identità elettronica abilitata (Cie).
Ma se potete sarebbe meglio farvi guidare da un patronato. In quel caso non ci sarà bisogno né di avere lo Spid e neppure della Cns o della Cie.
In caso contrario bisogna entrare nel sito Inps, accedere nella sezione Servizi per i cittadini, seguire le indicazioni e riempire tutti i campi richiesti.
Se l’invalido non può essere presente il giorno della visita, può modificare la data. Ma attenzione, se anche alla seconda visita non sarà disponibile la sua richiesta verrà ritenuta una rinuncia alla domanda.
Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: l’assistenza
L’assistito, se vuole, può farsi assistere durante la visita della commissione da un medico di fiducia (che non è quindi necessariamente il medico curante). Questa presenza può essere importante nel caso vengano richiesti all’invalido dei chiarimenti sulle sua condizioni di salute e sull’evoluzione della patologia invalidante.
Domanda di aggravamento dell’invalidità civile: l’esito
Al termine della vista medica di fronte alla commissione Asl viene stilato un verbale.
Nel documento potrebbe essere stato riconosciuto l’aggravamento e quindi anche la concessione di ulteriori benefici.
In caso contrario, se cioè nel verbale le mutate condizioni di salute dell’invalido non sono ritenute sufficienti per disporre un aggravamento dell’invalidità, si può presentare ricorso al tribunale. Ma è necessario prima un accertamento tecnico.