Home / Bonus e Incentivi / Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo?

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo?

La misura può essere intrapresa dall’Agenzia delle entrate a fronte di un debito, ma ci sono dei casi in cui decade. Inoltre è importante sapere dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo e a chi affidarla.

Valerio Pisaniello è un saggista esperto di welfare.
Conoscilo meglio

7' di lettura

Oggi parleremo del fermo amministrativo per le auto (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unicoLeggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Spesso non sono chiare le azioni da intraprendere e si fa confusione su vari punti, come la copertura Rc auto, il pagamento dell’imposta di bollo, la custodia e altro ancora. Proviamo a fare chiarezza.

INDICE:

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo: Rc auto e imposta di bollo

Il fermo amministrativo prescinde dalla sussistenza di una regolare copertura Rc auto e dal pagamento del bollo.

La prima deve sempre sussistere laddove il veicolo sottoposto a fermo amministrativo o a sequestro si trovi comunque parcheggiato su una strada, indipendentemente se pubblica o privata, dove possono accedere altri autoveicoli.

La tassa automobilistica invece è comunque dovuta anche qualora il veicolo non possa circolare, trattandosi di un’imposizione sulla proprietà e non sulla circolazione, salvo eventuale esenzione disposta dalla Regione di appartenenza.

Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo: la custodia

Il Consiglio di Stato fa un’importante precisazione: i veicoli sequestrati sono da affidare al proprietario anche quando assente.

Detto ciò, i giudici amministrativi chiariscono cosa accade dopo il sequestro o il fermo amministrativo di un veicolo: si può custodire in un luogo non sottoposto al pubblico passaggio, come un giardino (anche condominiale) o un fondo privato (anche non chiuso), e non in depositeria anche quando il proprietario è assente. L’importante è che questi deleghi la custodia a un terzo, scelto da lui stesso. 

La normativa, a riguardo, è spesso cambiata nel tentativo di ridurre i costi di deposito che restano a carico dello Stato.

Obiettivo perseguito limitando sia i casi in cui un veicolo fermato o sequestrato finisce in depositeria (si privilegia l’affidamento in custodia al proprietario del mezzo) sia il suo tempo di permanenza in questa rimessa.

Le imprese che operano nel settore diventano in modo automatico acquirenti dei veicoli loro affidati se, dopo 5 giorni dall’avviso al proprietario e al trasgressore, nessuno degli interessati assuma la custodia del veicolo.

Solo in caso di omissione, rifiuto o impossibilità di assumere la custodia, subentra il custode giudiziario individuato a monte con gara.

Ma, se il proprietario è solo assente, può comunque delegare a terzi la custodia, perché la norma tende unicamente ad evitare che il veicolo continui a circolare sulla strada e garantire che sia custodito in attesa della successiva eventuale confisca amministrativa.

Ma nello specifico cos’è il fermo amministrativo? Scopriamolo.

Cos’è il fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo non ha alcun rapporto con le violazioni del Codice della strada. È una misura che può disporre solo l’Agente per la Riscossione esattoriale tutte le volte in cui non vengono pagate le cartelle esattoriali.

Dunque, il fermo è una conseguenza di un debito non pagato con lo Stato, la Pubblica Amministrazione, le Regioni, le Province o i Comuni.

Il fermo deve essere preceduto chiaramente dalla notifica della cartella esattoriale e da un preavviso di fermo che deve intervenire almeno 30 giorni prima.

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo: il sequestro

Il sequestro è una misura che consegue a una violazione – anche piuttosto grave – della legge o del Codice della strada.

È dovuto, ad esempio, nel caso di ciclomotori con velocità superiore ai 45 km all’ora, i veicoli privi di copertura assicurativa e quelli che vengono utilizzati su strada per gare clandestine o che sono guidati sotto l’effetto di alcol o stupefacenti

Come cancellare il fermo amministrativo?

Come già avanzato in apertura, il fermo amministrativo auto non corrisponde al pignoramento del veicolo che ha invece un carattere definitivo.

Può infatti arrivare il momento in cui l’intestatario può finalmente salire a bordo del mezzo senza alcuna limitazione. Ed è su questo aspetto che vogliamo adesso concentrare l’attenzione.

In buona sostanza, come fare a cancellare il fermo amministrativo auto? O, in caso di inazione, quando viene prescritto il debito che ha portato all’applicazione delle ganasce? E di conseguenza, quando scade il fermo amministrativo auto?

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo: due aspetti fondamentali

Come primo aspetto il proprietario del veicolo, dopo essere stato informato dell’applicazione della restrizione, conserva sempre la facoltà di uscire da questa situazione e ritornare in possesso del mezzo.

Il secondo fondamentale aspetto da sottolineare è invece di tipo procedurale. Il fermo amministrativo auto non è un provvedimento automatico. In pratica non basta che il creditore lamenti un mancato pagamento per fare scattare le ganasce fiscali. Il fermo auto è infatti una disposizione dell’Agenzia delle entrate.

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo: quando scade?

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo? Affinché il fermo amministrativo auto venga applicato, il proprietario del veicolo deve contrarre il debito con un’amministrazione pubblica o per ragioni di carattere fiscale. Che il debito sia con lo Stato o con un ente locale poco importa.

L’amministrazione può infatti avviare la procedura di riscossione incaricando l’Agenzia delle entrate (l’Equitalia fino a luglio 2017). Quest’ultima provvede a inviare la notifica di una cartella di pagamento per saldare il debito o corrispondere l’importo di una sanzione mai versata.

Naturalmente maggiorata con gli interessi del caso. Dopodiché, nel caso di inadempienza del contribuente, può scattare il fermo amministrativo auto. Arrivati a questo punto, la prima indispensabile prescrizione da rispettare è il divieto assoluto di mettere l’auto in moto. In caso contrario, l’intestatario della vettura iscritta al fermo va incontro a un procedimento penale.

Insomma, quando scade il fermo amministrativo auto? La normativa vigente non lascia spazio a interpretazioni. Il provvedimento non ha scadenza.

Il divieto di utilizzo del veicolo, con tanto di sanzioni per gli inadempienti, resta in vigore fino a quanto il contribuente non finisca di saldare l’ultimo centesimo di euro di debito. Per intenderci, nel caso in cui scelga di pagare a rate la cartella esattoriale, potrà rientrare in possesso del mezzo solo dopo che avrà saldato l’ultima. Con una eccezione da segnalare.

Il proprietario del veicolo può chiedere e ottenere una liberatoria all’Agenzia delle entrate già dopo il pagamento della prima rata. In seguito alla trasmissione della documentazione al Pra, il conducente può tornare a circolare. Non estingue comunque il debito, da saldare secondo il piano e le scadenza concordati.

Dove parcheggiare l'auto con fermo amministrativo
Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo.

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo: la prescrizione

Dove parcheggiare l’auto con fermo amministrativo? Il fermo amministrativo auto non ha scadenza e resta in vigore fino a quando il debitore non regolarizza la propria posizione con il fisco. Tuttavia, come per tutte le sanzioni e i debiti fiscali, incombe sempre la tagliola della prescrizione.

In pratica, le ganasce fiscali possono essere applicate solo se la somma richiesta non sia prescritta. L’Agenzia delle entrate può procedere solo entro limiti temporali ben definiti ovvero:

  • 3 anni per il bollo auto;
  • 5 anni per le multe stradali.

Se estendiamo lo sguardo oltre i debiti di natura automobilistica, altri tempi di prescrizione sono di:

  • 5 anni per mancato pagamento contributi Inps e Inail;
  • 5 anni per Tari, Imu o Tasi non versate;
  • 10 anni per mancato versamento di Irpef, Iva, Irap.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su mutui, prestiti e risparmio personale:

Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news

Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:

  1. Telegram - Gruppo esclusivo

  2. WhatsApp - Gruppo base

Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram



Come funzionano i gruppi?
  1. Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti

  2. Niente spam o pubblicità

  3. Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo

  4. Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori

  5. Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie