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Rdc fino a dicembre, cos’è il Patto per l’inclusione sociale

Scopriamo che cos'è il Patto per l'inclusione sociale che dà diritto al Rdc per 12 mesi.

6' di lettura

Nell’articolo di oggi vedremo cos’è il Patto per l’inclusione sociale e perché chi lo sottoscrive ha diritto al Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Cos’è il Patto per l’inclusione sociale e cosa cambia per i percettori di Rdc?

Più volte quest’anno il Governo è intervenuto sulla scadenza del Reddito di cittadinanza. Prima di tutto la legge di bilancio 2023 stabilisce che il Rdc può essere erogato per un massimo di 7 mensilità.

La stessa legge stabilisce anche un’eccezione e cioè per i nuclei dove almeno un componente sia disabile, minorenne o abbia già compiuto 60 anni. In questo caso infatti il beneficio può essere erogato per 12 mesi.

In ultimo sul Rdc è intervenuto il Decreto Lavoro (48/2023) che ha confermato le tempistiche dettate dalla legge di bilancio aggiungendo però un’altra eccezione.

Adesso infatti possono godere del beneficio per 12 mesi anche i nuclei che hanno sottoscritto il Patto per l’inclusione sociale con il proprio Comune. Il Patto deve essere sottoscritto prima della settima mensilità del Rdc, quindi entro luglio 2023.

Riepilogando hanno diritto al Rdc per 12 mesi, fino a dicembre 2023:

  • i nuclei dove c’è un componente definito “inoccupabile”, cioè ultrasessantenne, disabile o minorenne;
  • i nuclei che, prima della scadenza dei sette mesi, hanno firmato il Patto per l’Inclusione sociale con il proprio Comune e sono stati presi in carico dai servizi sociali, in quanto non attivabili al lavoro.

Per tutti gli altri il Rdc dura 7 mesi e non può essere rinnovato. Chi è in questa condizione però dal 1° settemebre 2024 potrà richiedere una misura alternativa, cioè il Supporto per la formazione ed il lavoro.

Nel 2024 comunque il Rdc sparirà per tutti e quella di dicembre 2023 sarà l’ultima mensilità erogata. Per i nuclei inoccupabili però ci sarà una misura diversa, in vigore dall’anno prossimo, ed è l’Assegno di inclusione. Entrambe le misure sono descritte nell’ultimo paragrafo.

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Cos’è il Patto per l’inclusione sociale?

Il Patto per l’inclusione sociale permette di ricevere il Reddito di cittadinanza per 12 mesi, poiché questo identifica chi lo sottoscrive come non immediatamente attivabile al lavoro.

A firmare il Patto sono infatti quei i nuclei familiari che diventano percettori di Rdc, ma non sono in possesso dei requisiti per la convocazione da parte dei Centri per l’Impiego. La sottoscrizione al Patto comporta la presa in carico da parte dei servizi sociali e riguarda tutto il nucleo.

Come recita il sito del Rdc “l’obiettivo è quello di accompagnare il sostegno economico, con un progetto concretamente orientato alla rimozione delle condizioni che sono alla radice della situazione di povertà”.

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Il sito del Reddito di cittadinanza che spiega che cos’è il Patto per l’inclusione.

Ovvero tutta la famiglia sarà tenuta a seguire un percorso predisposto dai servizi sociali del Comune, al fine di eliminare le vulnerabilità e garantire un inserimento nel mondo al lavoro e una maggiore inclusione sociale.

In pratica i componenti del nucleo familiare devono sostenere uno o più colloqui con l’operatore sociale e partecipare ad alcune attività. Le attività del percorso di inclusione sono scelte dai servizi competenti in relazione alla propria disponibilità ed ai bisogni del nucleo.

La mancata partecipazione ai progetti da parte dei beneficiari del Rdc comporta la decadenza dal beneficio, con obbligo di segnalazione sulla Piattaforma digitale GEPI del Reddito di cittadinanza.

Trovate maggiori informazioni nell’opuscolo dedicato al Patto d’inclusione e realizzato dal Ministero del Lavoro.

Cos’è il Patto per l’inclusione sociale: chi è escluso dagli obblighi?

Come abbiamo visto, il Patto per l’inclusione sociale prevede che chi lo sottoscriva partecipi a delle attività. Sono esonerati ed esclusi dagli obblighi previsti dal Rdc solo:

  • le persone occupate il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde ad un’imposta lorda superiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. (8.145 euro per lavoro dipendente ed 4.800 euro per lavoro autonomo);
  • le persone che frequentano un regolare corso di studi;
  • i beneficiari della Pensione di cittadinanza;
  • i beneficiari del RdC titolari di pensione diretta o comunque di età pari o superiore a 65 anni;
  • i componenti con disabilità, definita ai sensi della legge 68/1999, fatta salva ogni iniziativa di collocamento mirato;
  • i componenti con carichi di cura, valutati con riferimento alla presenza di soggetti minori di tre anni di età o di componenti nel nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, come definiti a fini ISEE;
  • le persone che frequentano corsi di formazione;
  • le persone impegnate in tirocini formativi o in tirocini di inclusione.

Cos’è il Patto per l’inclusione sociale: cosa cambia dopo la scadenza del Rdc?

Chi ha firmato o firmerà entro luglio il Patto per l’inclusione sociale potrà ricevere il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023. Poi, nel 2024, ci saranno due misure a sostituire il Rdc e destinate a due diversi gruppi di beneficiari: il Supporto per la formazione e il lavoro e l’Assegno di inclusione.

La tabella qui sotto riassume in breve requisiti, importi e beneficiari delle due misure. Per un approfondimento completo potete consultare i nostri articoli dedicati ai requisiti per il Supporto per la formazione e il lavoro e agli importi dell’Assegno di inclusione.

AgevolazioneData di attivazioneBeneficiabiliRequisito ISEEImporto
Supporto per la formazione e il lavoro1° settembre 2023gli occupabili, ovvero le persone che non hanno diritto all’Assegno di inclusione6.000 euro all’anno350 euro al mese
Assegno di inclusione1° gennaio 2024i nuclei composti da almeno un membro ultrasessantenne, disabile o minorenne9.360 euro all’annoimporto variabile, a partire da a 480 euro al mese (calcolato in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare, sul modello del Rdc)

Scopri la pagina dedicata al Reddito di cittadinanza: pagamenti, diritti e bonus compatibili.

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