Bonus casa a giugno 2023 – Dal Bonus caldaia, al Bonus zanzariere, al Bonus balconi e addirittura al Bonus lampadari. Quali sono le agevolazioni per la casa confermate a giugno 2023? Lo scoprirai in questo approfondimento (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Bonus casa a giugno 2023: quali restano?
Il Governo Meloni ha introdotto diverse agevolazioni fiscali per il settore abitativo nel corso del 2023.
Tra queste vi è il Bonus ristrutturazione, che permette di detrarre fino al 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile, con un tetto massimo di 96.000 euro. Questa agevolazione può essere richiesta entro il 2023 e la detrazione sarà restituita sotto forma di riduzione dell’imposta sul reddito per 10 anni.
Un’altra agevolazione riguarda il Bonus caldaia, che consente di ottenere detrazioni fiscali per l’acquisto di caldaie ad alta efficienza energetica.
Questa agevolazione è cumulabile con l’Ecobonus, il Conto Termico e il Superbonus, offrendo così un rimborso che può arrivare fino al 90%.
Per interventi sul terrazzo, balconi e logge, è disponibile il Bonus terrazzo, che consente una detrazione fino al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro. Sarebbe una variante del Bonus ristrutturazione. Il rimborso avviene in 10 quote annuali di pari importo.
Se hai intenzione di installare infissi di ultima generazione e zanzariere o tende solari, puoi beneficiare del Bonus Zanzariere e Tende Solari, che offre una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 60.000 euro, sostenuta entro il 31 dicembre 2023.
Le zanzariere apposte devono avere il marchio CE e schermare dalla luce solare.
Infine puoi godere anche del Bonus lampadari, che permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di lampadari o apparecchi d’illuminazione, fino a un tetto massimo di 8.000 euro nel 2023.
Non puoi godere di questo Bonus fine a sé stesso, solo acquistando dei nuovi lampadari. Ma deve essere un lavoro aggiunto al recupero del patrimonio edilizio, effettuato nell’anno precedente.
Per tutti i Bonus casa a giugno 2023 riportati in questo paragrafo, ricorda di effettuare i pagamenti in modo tracciabile e non in contanti.
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Bonus casa a giugno 2023: come puoi beneficiarne?
Possono accedere ai Bonus casa a giugno 2023 tutti i contribuenti che rispettano i requisiti previsti, cioè tutte le persone fisiche che pagano le imposte in Italia, anche se non sono residenti.
Non bisogna necessariamente essere proprietari dell’edificio, l’importante è sostenere le spese per i lavori e avere un titolo idoneo alla detrazione fiscale. Ecco l’elenco di coloro che possono godere del Bonus ristrutturazione:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di usufrutto, uso, abitazione o superficie;
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali;
- società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari.
Tali soggetti devono rispettare le seguenti condizioni:
- essere in possesso dell’immobile;
- eseguire i lavori di ristrutturazione pagandoli di tasca propria.
Le spese per i lavori dovranno essere pagate attraverso bonifico, il quale dovrà riportare questa dicitura: “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986” e poi questi elementi:
- codice fiscale del beneficiario;
- codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento.
- numero di fattura.
ATTENZIONE: ricorda di conservare la documentazione delle spese, che potrà servire in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Devono essere conservati i seguenti documenti:
- abilitazioni amministrative;
- domanda di accatastamento;
- ricevute di pagamento dell’IMU;
- delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese;
- comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori da inviare all’ASL;
- fatture e ricevute fiscali relative alle spese pagate;
- ricevute dei bonifici di pagamento.
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Bonus casa a giugno 2023: elenco di altri Bonus rimasti attivi nel 2023
I Bonus casa a giugno 2023 e per tutto l’anno, sono molti. Ecco quelli confermti:
- Superbonus: invariata la percentuale ancora per questo 2023;
- Bonus ristrutturazione: è rimasto identico;
- Sisma Bonus: è rimasto identico;
- Ecobonus: è rimasto identico;
- Bonus mobili: è cambiato il tetto massimo di spesa;
- Bonus verde: è rimasto identico;
- Bonus Case Green;
- Bonus acqua potabile: è rimasto identico.
Il Superbonus 110% è stato prorogato anche per il 2023. Grazie al via libera del Governo, ci sarà una riapertura dei termini per la presentazione delle CILAS dei condomini e si potrà così continuare a utilizzare le detrazioni del 110% anche per il 2023.
Anche la cessione dei crediti d’imposta è stata sbloccata, anche se il Governo sta tentando di perfezionare la normativa utilizzando, ad esempio, l’1% dei crediti nei cassetti fiscali delle banche, come quota delle somme derivanti da F24 che sono riversate all’Erario. Questo potrebbe sbloccare immediatamente i crediti a tutt’oggi ancora bloccati da mesi.
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Anche il Bonus mobili è stato modificato, più precisamente è cambiato il tetto massimo di spesa.
Per Bonus mobili ed elettrodomestici si intende la detrazione Irpef del 50% riconosciuta sulle spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di edifici ristrutturati (e solo di questi).
La detrazione potrà avvenire per un limite massimo di spesa di 8.000 euro (soglia aumentata di 3.000 euro dal Governo Meloni). Fino al 2022 il tetto massimo era di 5.000 euro.
Abbiamo visto tutti i Bonus casa a giugno 2023.
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