In questo articolo vedremo entro quando spendere il Reddito di cittadinanza di agosto 2023. Spiegheremo anche quando verrà tolto il Rdc e cosa succederà alle famiglie che non percepiranno più il sussidio (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Entro quando spendere il Reddito di cittadinanza di agosto 2023?
Il Reddito di cittadinanza di agosto 2023 andrà speso entro il 30 settembre 2023. Chi non spenderà l’Rdc, subirà ogni mese tagli dell’importo fino al 20% e dopo sei mesi l’INPS opterà per l’azzeramento delle somme residue sulla scheda.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Quando arriva il Reddito di cittadinanza di agosto 2023?
Il pagamento del Reddito di cittadinanza è arrivato a partire dal 25 agosto 2023 e le ricariche continueranno fino al 31 agosto 2023. Poste Italiane paga le ricariche a scaglioni e per questo non tutti i beneficiari del Rdc ricevono il sussidio nello stesso giorno.
Il Rdc è stato pagato l’11 agosto 2023 o il 14 agosto 2023 per chi lo ha ricevuto la prima volta o ha percepito l’accredito dopo il rinnovo.
Reddito di cittadinanza agosto 2023: esclusi dal pagamento
Di seguito abbiamo condiviso l’elenco delle persone escluse dal pagamento del Reddito di cittadinanza di agosto 2023:
- occupabili e hanno terminato la settima rata di Rdc a luglio 2023 senza essere presi in carico dai servizi sociali;
- chi ha terminato la diciottesima rata di Rdc a giugno 2023;
- chi ha subito una revoca o una sospensione del Rdc per una di queste ragioni:
- Non ha firmato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID),
- Non ha sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale,
- Non ha preso parte alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo,
- Non ha partecipato ai progetti utili alla collettività,
- Non ha comunicato la variazione occupazionale,
- Ha fornito informazioni false rispetto ai requisiti necessari a ottenere il Rdc,
- Non ha aggiornato l’ISEE con variazioni del nucleo familiare,
- È stato scoperto a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata,
- Non ha accettato la prima offerta di lavoro congrua.
Perché il Reddito di cittadinanza di agosto 2023 non è stato pagato?
Ecco due dei motivi più diffusi per i mancati pagamenti del Reddito di cittadinanza di agosto 2023:
- rallentamenti nel processo di pagamento da parte dell’INPS o delle Poste Italiane;
- sospensione o revoca del Reddito di cittadinanza.
Bisogna attendere il 31 agosto 2023 in caso di ritirarsi nelle ricariche. Come dicevamo Poste Italiane ha tempo fino all’ultimo giorno del mese per completare i pagamenti.
Cosa fare se il Reddito di cittadinanza non viene pagato
Di seguito elenchiamo cosa fare in caso di mancato pagamento del Reddito di cittadinanza di agosto 2023.
Come controllare le disposizioni di pagamento sul fascicolo previdenziale
Prima di contattare l’INPS, bisogna consultare il fascicolo previdenziale del cittadino per controllare se risultino disposizioni di pagamento per il Reddito di cittadinanza di agosto 2023.
Per tenere d’occhio gli accrediti, bisogna collegarsi al sito dell’INPS, alla pagina del fascicolo previdenziale, e premere su “Utilizza lo strumento“. In seguito, è necessario effettuare l’autenticazione tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dal menu a sinistra va selezionata la voce “Prestazioni” e quindi “Pagamenti” per visualizzare le prestazioni ricevute dall’INPS raggruppate per anno.
Cliccando sulla prestazione desiderata, come il Reddito di cittadinanza, è possibile verificare le disposizioni di pagamento mese per mese e controllare se sia presente una ricarica relativa proprio ad agosto 2023.
Come controllare se il Rdc è stato sospeso o revocato
Quando l’INPS sospende o revoca il Reddito di cittadinanza, l’istituto invia una comunicazione preventiva agli interessati. Tuttavia è sempre possibile effettuare dei controlli accedendo al sito dell’INPS.
Per farlo, bisogna visitare la pagina del Reddito di cittadinanza sul sito dell’INPS e cliccare due volte su “Utilizza il servizio“. Successivamente, è necessario autenticarsi utilizzando SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
In seguito, si dovrà selezionare le voci “Domanda” e poi “Esito” per verificare se lo stato del Reddito di cittadinanza risulta sospeso o revocato.
Come alternativa, si può controllare lo stato della domanda utilizzando l’applicazione “Rdc App”, disponibile solo per dispositivi Android. Dopo aver scaricato l’app, è sufficiente effettuare l’accesso per verificare se il Reddito di cittadinanza risulta sospeso e visualizzare le motivazioni della sospensione, se presenti.

Come contattare l’INPS in caso di Reddito di cittadinanza non pagato
Per ottenere chiarimenti dall’INPS su ritardi, sospensioni o revoche del Reddito di cittadinanza, è possibile contattare l’Istituto di previdenza attraverso diversi canali.
Come contattare l’INPS online
Per contattare l’INPS online è possibile inviare una segnalazione attraverso il servizio INPS Risponde.
Per farlo, si deve usare il servizio online INPS Risponde e scegliere se inviare una segnalazione autenticandosi con SPID, CIE o CNS, oppure spedire un messaggio senza autenticazione.
Tuttavia è consigliato effettuare l’accesso così da permettere all’INPS di accedere ai dati personali dell’utente e formulare risposte più dettagliare. Si deve cliccare su “Accedi“, in alto a destra sulla pagina, e procedere all’autenticazione.
Successivamente, è possibile inviare un messaggio all’INPS per spiegare il proprio problema e richiedere assistenza. Attraverso il canale, si possono fornire dettagli specifici sulla situazione e ottenere una risposta personalizzata dall’INPS.
Come contattare l’INPS telefonicamente
In alternativa, si può contattare l’INPS telefonicamente chiamando il Contact Center con il numero verde gratuito 803 164 per le chiamate da rete fissa oppure il numero 06 164 164 per le chiamate da cellulare sulle quali sarà applicata la tariffa prevista dal proprio operatore telefonico.
Reddito di cittadinanza sospeso: per chi?
Il pagamento del Reddito di cittadinanza è stato sospeso per quelle famiglie occupabili che non sono state prese in carico dai servizi sociali. Per la presa in carico c’è tempo fino al 31 ottobre 2023.
Reddito di cittadinanza sospeso: cosa fare?
Chi ha terminato l’Rdc e non può rinnovarlo avrà la possibilità di richiedere Supporto per la formazione e il lavoro da settembre 2023, se soddisfa i requisiti richiesti per il sussidio. Dal 2024 verrà introdotto l’Assegno di inclusione.
Reddito di cittadinanza: quando lo tolgono
Il Reddito di cittadinanza sarà tolto dal 2024 e verrà sostituito dall’Assegno di inclusione. Nel 2023 il sussidio verrà tolto alle famiglie occupabili che hanno terminato sette rate del Rdc. Gli occupabili sono quei nuclei familiari che NON HANNO al loro interno:
- una persona con almeno 60 anni di età,
- una persona con disabilità ai fini ISEE,
- un minore (che ha meno di 18 anni),
- beneficiari del Rdc presi in carico dai servizi sociali prima della scadenza delle sette rate nel 2023.
Le famiglie non occupabili riceveranno il Rdc fino a dicembre 2023 o fino a novembre 2023 se termineranno le diciotto rate del Reddito di cittadinanza a novembre 2023.
Nuclei “non occupabili” ai fini del Rdc (12 mesi di sussidio nel 2023) | Nuclei “occupabili” ai fini del Rdc (7 mesi di sussidio nel 2023) |
famiglie un minorenne all’interno (meno di 18 anni) | nuclei composti esclusivamente da persone tra 18 e 59 anni e senza minorenni o persone con disabilità ai fini ISEE a carico. Queste famiglie non sono state neppure prese in carico dai servizi sociali. |
famiglie con almeno una persona disabile ai fini ISEE | |
famiglie con una persona che ha almeno 60 anni di età | |
famiglie prese in carico dai servizi sociali prima che scadessero i sette mesi di Rdc nel 2023. Soglia di fruizione del sussidio fissata per i nuclei familiari occupabili. |
Reddito di cittadinanza 2023 over 60
Le persone con più di 60 anni percepiranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 o, fino a novembre 2023, se terminano le diciotto rate del Rdc a novembre 2023.
Novità sul Reddito di cittadinanza
L’abrogazione del Reddito di cittadinanza è prevista per il 2024. Da settembre 2023 verrà introdotto il Supporto per la formazione e il lavoro e da gennaio 2024 l’Assegno di inclusione.
Assegno di inclusione 2024 requisiti
L’Assegno di inclusione può essere richiesto dalle persone che soddisfano questi requisiti:
- avere in famiglia almeno una persona:
- che ha almeno 60 anni di età;
- un figlio minorenne (che ha meno di 18 anni);
- una persona con disabilità ai fini ISEE.
- essere cittadino dell’Unione o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
- avere un reddito ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro;
- avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicati per la scala di equivalenza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro per nuclei familiari con tutti componenti over 67 o con un componente di più di 67 anni e altri con disabilità grave;
- avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
- avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro. I massimali sono incrementati in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla loro età e alla condizione di disabilità;
- non essere intestatario o possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- non possedere navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
- non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché essere sottoposto a condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Supporto per la formazione e il lavoro domanda e requisiti
Il Supporto per la formazione e il lavoro spetta a chi ne farà domanda all’INPS dal 1° settembre 2023 e soddisferà questi requisiti:
- Valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
- Valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini ISEE;
- Valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- l’abitazione principale, se di proprietà, deve avere un valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro.
- nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
- nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione o avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
Per percepire il sussidio bisogna sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato e frequentare un percorso formativo. Durante le attività formative che vogliono favorire l’inserimento lavorativo, saranno erogati 350 euro al mese come “indennità” per tutta a durata del percorso di formazione per un massimo di 12 mesi.

FAQ sul Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza 2023 studenti: quali novità?
Gli studenti percepiranno il Rdc per un massimo di 7 mensilità nel 2023, se rientrano in un nucleo familiare occupabile.
Reddito di cittadinanza spese ammesse 2023: coso posso comprare?
Con il Reddito di cittadinanza è possibile comprare beni di prima necessità, pagare bollette e servizi che non rientrano fra le spese vietate con l’Rdc: come alcolici, tabacco, gioco d’azzardo, articoli di pellicceria e gioielleria, armi, materiale pornografico, servizi assicurativi e di trasferimento di denaro, noleggio, acquisto o leasing di navi e imbarcazioni da di porto nonché servizi portuali.
Reddito di cittadinanza requisiti ISEE: quale soglia non superare?
Il tetto ISEE delle famiglie beneficiarie del Reddito di cittadinanza è fissato a 9360 euro all’anno.
Gli importi del Reddito di cittadinanza 2023 sono cambiati rispetto agli anni precedenti?
No, gli importi sono uguali a quelli degli anni passati e si calcolano partendo dalla scala di equivalenza.
Reddito di cittadinanza requisiti per i single: cosa cambia?
Leggi il nostro articolo su come funziona il Rdc per i single per scoprire tutti i dettagli.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:
- Reddito di cittadinanza con Partita Iva, come funziona
- Saldo reddito di cittadinanza: come verificarlo subito
- Reddito di cittadinanza, quanti soldi puoi ritirare? Gli importi
- Reddito di cittadinanza e Legge 104: come funziona
- Reddito di cittadinanza e affitto, come cambia l’importo
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie