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Gli errori da non fare prima di chiedere un mutuo

Gli errori da non fare prima di chiedere un mutuo: ti proponiamo una breve guida che può aiutarti a scegliere il finanziamento più adatto alle tue esigenze e alle capacità di spesa, evitando di commettere errori in vista di una decisione delicata per il tuo futuro.

di The Wam

Novembre 2023

In questa breve guida abbiamo selezionato gli errori da non fare prima di chiedere un mutuo. O meglio: quali sono le cose a cui prestare attenzione per evitare di trovarsi in difficoltà e per essere sicuri di aver fatto la scelta migliore, sia perché la più conveniente, sia perché la più idonea alle nostre esigenze. Ma forniremo anche dettagli per comprendere quali sono i diritti del cittadino e come pretendere delle informazioni trasparenti. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Le cinque domande

Prima di stipulare un contratto sarebbe utile porsi queste domande:

  1. Che tipo di mutuo posso ottenere? È fondamentale comprendere le diverse opzioni di mutuo disponibili sul mercato e quale si adatta meglio alle proprie esigenze. Si può scegliere tra mutui a tasso fisso, variabile o misto.
  2. Quanto posso chiedere di mutuo? Questo dipende dalla capacità di rimborso e dalla tua stabilità economica. E’ essenziale avere una chiara comprensione del proprio stato finanziario prima di prendere una decisione.
  3. Che rata di mutuo posso permettermi? Una rata di mutuo dovrebbe idealmente non superare un terzo del proprio reddito mensile, per garantire una gestione finanziaria sostenibile.
  4. Quanto costa un mutuo? Oltre all’importo del prestito, bisogna considerare anche le spese accessorie come le commissioni bancarie, le tasse e le spese notarili.
  5. Qual è la durata più conveniente? La durata del mutuo influisce sul totale degli interessi da pagare. Una durata più breve potrebbe avere rate più elevate, ma un totale di interessi più basso a lungo termine.

Accendere un mutuo per l’acquisto di una casa è una decisione importante, ha implicazioni consistenti per una parte importante della nostra esistenza. Entriamo ora nel dettaglio degli errori da evitare.

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Gli errori da non fare prima di chiedere un mutuo

La scelta del tasso di interesse

È importante scegliere in base alle proprie esigenze personali, economiche e familiari il tasso più adeguato:

Quanto deve durare il mutuo

Il periodo di ammortamento di un mutuo rappresenta uno dei fattori chiave da valutare quando si decide di accendere un finanziamento per l’acquisto di un immobile. La durata del mutuo ha infatti ripercussioni dirette sia sulla rata mensile che sul costo totale del finanziamento.

Si consiglia di valutare attentamente la propria capacità economica e di scegliere una durata che non metta a rischio il bilancio familiare.

Confronta i preventivi

Prima di accendere un mutuo è fondamentale confrontare più offerte per assicurarsi di ottenere le condizioni migliori. Ecco alcuni passi da seguire:

  1. Raccogliere diverse offerte: non limitarsi a una sola banca o istituto finanziario. Più preventivi si hanno, più facile sarà trovare la migliore offerta.
  2. Considerare diversi tipi di tasso: esplorare le opzioni tra tasso fisso, variabile o misto.
  3. Utilizzare strumenti online: esistono calcolatori e comparatori che possono fornire contemporaneamente preventivi tra diverse banche in maniera semplice e gratuita.
  4. Valutare tutti gli aspetti: oltre al tasso di interesse, considerare anche spese accessorie, flessibilità del mutuo, possibilità di estinzione anticipata e altri fattori.

Ricorda di controllare il TAEG

Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è un indicatore chiave nella scelta di un mutuo. Rappresenta l’esatto costo del finanziamento, esprimendo in termini percentuali il costo complessivo su base annua.

Elementi inclusi nel TAEG:

Elementi esclusi:

Il TAEG deve essere sempre presente nei documenti ufficiali e rappresenta uno strumento fondamentale per confrontare diverse offerte di mutuo.

La disciplina di tutela dei consumatori

Quando si parla di mutui, è essenziale conoscere le leggi e i regolamenti che tutelano i consumatori. Questi strumenti sono stati creati per garantire trasparenza e correttezza nelle trattative tra banche e cittadini:

  1. PIES (Prospetto Informativo Europeo Standardizzato):
    • Cos’è: un documento che le banche devono fornire al consumatore prima di stipulare un contratto di mutuo.
    • Funzione: presenta tutte le informazioni rilevanti sul mutuo in uno schema standardizzato, facilitando il confronto tra le diverse offerte.
    • Vantaggi: consente di paragonare le offerte di mutuo di diverse banche in modo semplice e veloce.
  2. Periodo di riflessione:
    • Durata: Almeno 7 giorni.
    • Finalità: dà al consumatore il tempo di confrontare diverse offerte e prendere una decisione ponderata.
    • Dettagli: durante questo periodo, l’offerta rimane vincolante per la banca, ma il consumatore può accettare l’offerta in qualsiasi momento.
  3. DL Mutui:
    • Cos’è: una normativa che regola la concessione dei mutui.
    • Vantaggi: garantisce al consumatore un periodo di riflessione e introduce misure di tutela aggiuntive.

Attenzione alle clausole

Le clausole di un contratto di mutuo possono nascondere insidie. Ecco alcune delle più comuni da monitorare:

  1. Clausole Floor:
    • Cos’è: una clausola che stabilisce un tasso di interesse minimo, indipendentemente dal tasso di riferimento.
    • Perché è importante: con tassi di interesse bassi, una clausola floor potrebbe impedire di beneficiare di tassi particolarmente vantaggiosi.
  2. Pratiche di commercializzazione abbinata:
    • Esempi: assicurazioni o altri prodotti finanziari offerti insieme al mutuo.
    • Dettagli: in alcune circostanze, queste pratiche sono vietate dalla legge. È essenziale verificare la presenza di tali offerte e valutare se sono obbligatorie o facoltative.
  3. Patto marciano:
    • Cos’è: un accordo che consente alla banca di vendere l’immobile in caso di inadempimento protrattosi oltre i 18 mesi.
    • Dettagli: prima di accettare un patto marciano, è importante comprendere le implicazioni e, se necessario, consultare un professionista di fiducia.

Gli obblighi dell’intermediario

L’intermediario del credito svolge un ruolo fondamentale nel processo di richiesta di un mutuo. Agisce come un ponte tra il richiedente del mutuo e l’istituto di credito. Di conseguenza, è soggetto a una serie di obblighi di trasparenza e informazione nei confronti del consumatore. Vediamo in dettaglio quali sono:

Verifica le spese del mutuo

Le spese del mutuo rappresentano un elemento cruciale nella decisione di quale offerta accettare. Ecco alcuni aspetti da considerare:

Piano di ammortamento

Il piano di ammortamento fornisce una panoramica dettagliata di come verrà rimborsato il mutuo:

Rinegoziazione del mutuo

La rinegoziazione permette al cliente di modificare le condizioni del suo mutuo:

Ricordiamo che il cliente ha il diritto di rinegoziare il mutuo in qualsiasi momento, e non possono essere applicate penali o spese per la surroga.

Gli errori da non fare prima di chiedere un mutuo
Una giovane coppia valuta dei documenti per non commettere errori prima di chiedere un mutuo.

FAQ (domande e risposte)

Gli errori da non fare prima di chiedere un mutuo

Prima di richiedere un mutuo, è fondamentale fare le proprie ricerche e valutazioni. Uno degli errori più comuni riguarda la scelta del tasso di interesse. È essenziale valutare se un tasso fisso o variabile sia più adatto alle proprie esigenze personali, economiche e familiari. Il tasso fisso, pur essendo leggermente più alto, offre la certezza dell’importo da pagare, mentre il tasso variabile, sebbene possa essere inizialmente più conveniente, può variare nel tempo, rendendo l’importo delle rate incerto. Esistono soluzioni come il tasso misto o la fissazione di un CAP che cercano di bilanciare i vantaggi di entrambi.

Come scegliere il tasso di interesse adeguato per il mutuo

La scelta tra un tasso fisso e un tasso variabile dipende dalle proprie esigenze e dalla propria tolleranza al rischio. Se si preferisce avere certezza sull’importo delle rate per tutta la durata del mutuo, il tasso fisso potrebbe essere la scelta migliore. Al contrario, se si è disposti a correre il rischio di variazioni nelle rate in cambio di un tasso inizialmente più basso, il tasso variabile potrebbe essere la scelta giusta.

Quanto può durare un mutuo

La durata di un mutuo può variare da 5 a 30 anni, ma alcune banche offrono durate anche maggiori, fino a 40 o 50 anni. La scelta della durata dovrebbe essere proporzionale all’importo del finanziamento richiesto e alle proprie capacità di rimborso.

Perché è importante confrontare i preventivi di mutuo

Confrontare i preventivi di diversi fornitori permette di avere una visione chiara delle diverse opzioni disponibili sul mercato. Questo può aiutare a identificare l’offerta più conveniente e adatta alle proprie esigenze. Esistono strumenti online che facilitano questo confronto, fornendo preventivi da diverse banche in modo semplice e gratuito.

Cosa indica il TAEG nel contratto di mutuo

Il TAEG, o Tasso Annuo Effettivo Globale, è un indice che indica l’esatto costo del finanziamento. Esprime il costo complessivo del mutuo, comprensivo di tutti gli oneri accessori come spese di istruttoria, apertura pratica, incasso delle rate, assicurazioni obbligatorie e oneri fiscali. Il TAEG permette di avere una visione chiara del costo reale del mutuo e di confrontare diverse offerte in modo oggettivo.

Come si proteggono i consumatori nel settore dei mutui

Per proteggere i consumatori, le banche sono tenute a fornire informazioni chiare e trasparenti. Devono presentare il PIES (Prospetto Informativo Europeo Standardizzato), uno schema standardizzato che facilita il confronto tra le diverse offerte. Inoltre, è previsto un periodo di riflessione di almeno 7 giorni in cui l’offerta rimane vincolante per il finanziatore, ma il consumatore può decidere se accettarla o meno. È importante anche prestare attenzione alle clausole del contratto, come le Clausole Floor, e alle pratiche di commercializzazione.

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