L’esenzione dal ticket sanitario è un’agevolazione destinata ad alcune categorie di cittadini a seconda della loro condizione di salute, di reddito o di altro genere. Vediamo in particolare come funziona l’esenzione ticket per reddito nel 2023 (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario spetta a determinati cittadini, in base al reddito, all’età, a patologie particolari o specifiche situazioni temporanee (come la gravidanza). Grazie all’esenzione, alcune categorie di persone possono sottoporsi gratuitamente a visite specialistiche e prestazioni del pronto soccorso non urgenti (codice bianco).
Nei prossimi paragrafi ci concentriamo sull‘esenzione ticket per reddito nel 2023: a chi spetta, quali sono i codici di riferimento e come funziona.
Indice
- Esenzione ticket per reddito nel 2023: codici di esenzione in base al reddito
- Esenzione ticket per reddito nel 2023: per chi è automatica e chi deve richiederla
- Esenzione ticket per reddito nel 2023: quando scade l’autocertificazione
- Esenzione ticket per reddito nel 2023: documenti necessari per il rinnovo
- Esenzione ticket per reddito nel 2023: quando decade il diritto all’esenzione
- Esenzione ticket per reddito nel 2023: chi altro ha diritto all’esenzione
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Esenzione ticket per reddito nel 2023: codici di esenzione in base al reddito
Il ticket sanitario è una tassa (non un’imposta) introdotta nel 1982 con cui gli italiani contribuiscono ai costi del Sistema Sanitario Nazionale. Il pagamento di questa tassa è previsto solo quando si deve usufruire di specifiche prestazioni sanitarie, quindi non è un pagamento fisso (per esempio annuale).
In particolare, il ticket sanitario va pagato in questi casi:
- per le visite specialistiche e per gli esami di diagnostica strumentale di laboratorio;
- per le prestazioni eseguiite dal pronto soccorso che non hanno carattere di emergenza o che non sono seguite da ricovero;
- per le cure termali.
Come dicevamo in apertura del nostro articolo, ci sono alcuni casi in cui un cittadino è esente dal pagamento delle prestazioni sanitarie. In base al tipo di esenzione, sono previsti dei codici per identificare i cittadini che hanno diritto all’esenzione.
In particolare, per quanto riguarda l’esenzione ticket per reddito nel 2023, i codici di esenzione sono i seguenti:
- codice E01: cittadini di età inferiore a 6 anni e superiore a 65 anni che fanno parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro annui;
- codice E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, che sale fino a 11.362,05 euro in presenza di coniuge a carico; questa soglia aumenta di 516,46 per ogni figlio o figlia a carico;
- codice E03: titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico;
- codice E04: cittadini di età superiore a 60 anni e titolari di pensione minima con familiari a carico. Il limite reddituale, anche in questo caso, corrisponde a un reddito complessivo annuo di 8.263,31 euro, che aumenta fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico).
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Esenzione ticket per reddito nel 2023: per chi è automatica e chi deve richiederla
L’esenzione ticket per reddito nel 2023 non avviene automaticamente per tutte le categorie indicate nel paragrafo precedente.
In particolare, le categorie appartenenti al certificato di esenzione E01, cioè anziani con più di 65 anni e bambini con meno di 6 anni di età, non devono fare nulla per ottenere l’esenzione del ticket sanitario. Generalmente, infatti, il diritto all’esenzione è verificata dal medico curante attraverso la Tessera Sanitaria.
Incrociando i dati dell’Agenzia delle Eentrate, dell’INPS e del Servizio Sanitario Nazionale, risulteranno i nominativi delle persone che non devono pagare il ticket. Per questo motivo, prima di fare qualsiasi cosa, è bene telefonare al proprio medico curante per fare questa verifica.
Nel caso dei cittadini con più di 65 anni di età o con meno di 6 anni di età, non c’è bisogno di fare alcuna richiesta dell’esenzione, negli altri casi invece, è raro che il proprio nominativo sia nella lista degli esenti (soprattutto nel caso di disoccupati).
Di conseguenza, le persone che rientrano nei codici di esenzione E02 – E03- E04 devono presentare un’autocertificazione dove indicare i dati personali e il reddito del nucleo familiare presso l’ASL del Comune residenza.
Oltre al modulo di autocertificazione, che cambia in bae al codice di esenzione del ticket, bisogna anche consegnare il proprio documento d’identità.
Esenzione ticket per reddito nel 2023: quando scade l’autocertificazione
Per avere diritto all’esenzione ticket per reddito nel 2023 bisogna consegnare un modulo di autocertificazione apposito all’Asl di appartenenza.
Una volta che questo viene consegnato, insieme al documento di identità, l’Asl darà al cittadino un certificato provvisorio che ha scadenza il 31 marzo di ogni anno (tranne per gli over 65 e i bambini al di sotto di 6 anni, per cui non c’è scadenza).
Ciò vuol dire che l’esenzione è valida per un anno: dal 1° aprile al 31 marzo dell’anno successivo. Il motivo è che il 1° aprile è che l’Agenzia delle Entrate aggiorna i dati e invia nuovamente i nominativi ad ASL e medici.
Quindi entro il 31 marzo deve essere presentata l’autocertificazione aggiornata.
Esenzione ticket per reddito nel 2023: documenti necessari per il rinnovo
Se non si ha bisogno di una visita specialistica a cadenza regolare, è possibile anche rinnovare il modulo dell’autocertificazione per l’esenzione anche dopo il 31 marzo, cioè direttamente quando si ha bisogno di una richiesta medica.
Anche in questo caso, per il rinnovo è necessario:
- dichiarare la propria posizione compilando l’apposito modulo di autocertificazione, che si può trovare online o presso gli uffici preposti della propria Asl o degli ospedali;
- inviare il modulo via mail all’Ufficio Anagrafe oppure consegnarlo agli uffici preposti della propria Asl o degli ospedali.

Esenzione ticket per reddito nel 2023: quando decade il diritto all’esenzione
Il diritto all’esenzione ticket per reddito nel 2023 decade quando nel corso dell’anno sono cambiate le condizioni reddituali, superando la soglia massima prevista dalla normativa in base al codice di appartenenza.
In questo caso, è necessario comunicare questo cambiamento alla propria Asl consegnando il Modulo revoca del certificato di esenzione per reddito compilato. Questo documento è fondamentale perché ogni Asl effettua dei controlli periodici per verificare la sussistenza dei requisiti e la veridicità delle autocertificazioni.
In caso di false dichiarazioni, sono previste delle sanzioni amministrative, oltre al recupero degli importi non pagati per le prestazioni di cui si ha usufruito.
Esenzione ticket per reddito nel 2023: quando decade il diritto all’esenzione
Concludiamo il nostro approfondimento, ricordando che la condizione reddituale non è l’unico caso in cui è prevista l’esenzione dal ticket sanitario.
In particolare, hanno diritto all’esenzione del ticket anche queste categorie di persone:
- persone con malattie croniche e rare;
- persone interessate da diagnosi precoce dei tumori;
- persone con invalidità, a seconda del proprio grado di invalidità;
- donne in gravidanza;
- persone che sono state precedentemente ricoverate per Covid-19, per le prestazioni “diagnostiche e specialistiche ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale che rientrano nelle attività di follow-up sulle possibili conseguenze del virus”.
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