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Chi è esonerato dalla visita fiscale

Chi è esonerato dalla visita fiscale? Vediamo chi non è obbligato a rispettare la reperibilità per le visite di controllo e in quali casi spetta l'esenzione.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

7' di lettura

Chi è esonerato dalla visita fiscale? Vediamo insieme chi ha diritto ad assentarsi durante il controllo medico (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Chi è esonerato dalla visita fiscale? Le patologie

Essere reperibili durante gli orari delle visite fiscali è un obbligo per il lavoratore dipendente che gode di un periodo di malattia.

Ecco i nuovi orari delle visite fiscali 2023:

  • lavoratori privati: dalle 10 alle 12; dalle 17 alle 19;
  • lavoratori pubblici: dalle 9 alle 13; dalle 15 alle 18.

Ma in alcuni casi è prevista l’esenzione: chi è esonerato dalla visita fiscale? L’obbligo di reperibilità decade quando il lavoratore è affetto da una delle patologie rientranti nella Tabella E allegate al decreto del Presidente della Repubblica numero 834 del 1981.

Le patologie che rientrano nell’elenco sono le seguenti:

  • Stati vegetativi di qualsiasi etiologia;
  • trapianti di organi vitali;
  • quadri sindromici a compromissione severa sistemica secondari a terapie o trattamenti diversi (a tipo trattamento interferonico, trasfusionale);
  • malattie dismetaboliche in fase di scompenso acuto;
  • malattie psichiatriche in fase di scompenso acuto e/o in TSO;
  • neoplasie maligne in:
    • trattamento chirurgico e neoadiuvante;
    • chemioterapico antiblastico e/o sue complicanze;
    • trattamento radioterapico;
  • sindrome maligna da neurolettici
  • malattie acute con compromissione sistemica;
  • emorragie severe, infarti d’organo;
  • insufficienza respiratoria acuta anche su base infettiva (ad esempio polmoniti e broncopolmoniti severe, ascesso polmonare, fibrosi cistica);
  • insufficienza miocardica acuta su base elettrica (gravi aritmie acute), ischemica (infarto acuto), meccanica (defaillance acuta di pompa) e versamenti pericardici;
  • insufficienza renale;
  • cirrosi epatica nelle fasi di scompenso acuto;
  • infezioni sistemiche (ad esempio AIDS conclamato);
  • intossicazioni acute ad interessamento sistemico anche di natura professionale o infortunistica non INAIL (ad esempio arsenico, cianuro, acquaragia, ammoniaca, insetticidi, farmaci, monossido di carbonio);
  • ipertensione liquorale endocranica acuta.

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Chi è esonerato dalla visita fiscale? Categorie tabella A

L’esclusione dall’obbligo della reperibilità è collegato anche alle prime tre categorie della tabella A, allegate al DPR numero 834 del 1981.

I casi di esenzione previsti sono, per i dipendenti privati:

Per i dipendenti pubblici:

Chi è esonerato dalla visita fiscale: cosa sapere sulla reperibilità

Abbiamo visto chi è esonerato dalla visita fiscale, ma l’esenzione vale per la visita fiscale in toto oppure soltanto per l’obbligo di reperibilità nelle fasce orarie indicate dalla legge?

Al fine di evitare i controlli del medico dell’INPS durante le fasce di reperibilità, in passato il lavoratore dipendente chiedeva al proprio medico curante di apporre il codice “E” sul certificato di malattia.

Ma questa pratica, utilizzata spesso e volentieri nel corso degli anni, è stata bocciata dall’INPS, che l’ha ritenuta non corretta, in quanto secondo la norma, non è previsto l’esonero dal controllo medico, ma soltanto dalla reperibilità nelle fasce orarie indicate.

Il codice E, spiegato nel messaggio INPS numero 4752 del 13 luglio 2015, è utilizzato dai medici durante la disamina dei certificati medici.

Cosa significa? Che il controllo fiscale non può essere evitato, come spiega la circolare numero 95 dell’INPS pubblicata il 7 giugno 2016.

Invece, si può essere non presenti in casa durante le fasce orarie stabilite.

Chi è esonerato dalla visita fiscale
Chi è esonerato dalla visita fiscale: in foto un uomo starnutisce davanti a un computer.

Chi è esonerato dalla visita fiscale: quando si è esenti dalla reperibilità

Chi è esonerato dalla visita fiscale? Come abbiamo visto, il lavoratore dipendente non può evitare per sempre il controllo medico, ma ha soltanto diritto ad assentarsi durante le fasce di reperibilità, se in possesso dei requisiti previsti dalla legge.

In tre casi è previsto l’esonero della visita fiscale “quotidiana”: se l’assenza è dovuta a cause di forza maggiore; se è sopraggiunta una situazione che ha reso necessaria la presenza del lavoratore in altro luogo oppure quando deve sottoporsi a visite mediche e accertamenti in contemporanea con gli orari della visita fiscale.

Ecco alcuni esempi di possibili giustificazioni alle assenze:

  • visite mediche presso il proprio medito curante, se è impossibile effettuarle fuori dalle fasce di reperibilità;
  • fare iniezioni per trattamenti legati alla causa di presentazione del certificato medico a lavoro;
  • ritirare radiografie collegate al certificato medico;
  • effettuare cure dentistiche urgenti;
  • recarsi in farmacia.

La giurisprudenza è intervenuta con alcune sentenze anche per giustificare l’assenza del lavoratore dipendente impegnato in attività di volontariato o per visite a parenti in ospedale, se l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità.

Faq su chi è esonerato dalla visita fiscale

Chi è esonerato dalla visita fiscale quando è malato?

Quando un lavoratore si ammala, deve essere reperibile durante gli orari delle visite fiscali. Ma ci sono casi in cui si può essere esenti da questo obbligo. Ad esempio, se il lavoratore soffre di una delle malattie elencate nella Tabella E del decreto del Presidente della Repubblica numero 834 del 1981, non è richiesta la sua reperibilità.

Quali sono gli orari di reperibilità per la visita fiscale?

Per i lavoratori privati, gli orari di reperibilità sono dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Per i lavoratori pubblici, invece, gli orari sono dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Quali sono le malattie che escludono l’obbligo di reperibilità?

Le malattie che escludono l’obbligo di reperibilità includono, tra gli altri, stati vegetativi di qualsiasi causa, trapianti di organi vitali, malattie gravi in fase acuta, neoplasie maligne in trattamento. Si consiglia di consultare l’elenco completo nella Tabella E allegata al decreto.

Chi è esonerato dalla visita fiscale secondo la tabella A del DPR 834/81?

L’esenzione dalla reperibilità può essere collegata anche alle prime tre categorie della tabella A del DPR 834/81. Per i dipendenti privati, questi casi includono malattie gravi che necessitano terapie salvavita e stati patologici connessi a un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%. Per i dipendenti pubblici, oltre ai casi sopra citati, sono inclusi anche i casi di servizio riconosciuti.

Come posso evitare il controllo fiscale durante le fasce di reperibilità?

Nonostante ci siano state delle pratiche in passato per evitare i controlli medici dell’INPS, queste sono state bocciate dall’istituto. Infatti, non è previsto l’esonero dal controllo medico, ma soltanto dalla reperibilità nelle fasce orarie indicate. Pertanto, il controllo fiscale non può essere evitato, ma si può essere non presenti in casa durante le fasce orarie stabilite.

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