In questo approfondimento vedremo insieme come recuperare l’ex Bonus Renzi sul 730 (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cos’è l’ex Bonus Renzi?
L’ex Bonus Renzi, ora Bonus IRPEF o Trattamento Integrativo, è una prestazione economica che spetta, generalmente in busta paga, ai lavoratori dipendenti.
Dagli 80 euro previsti ai tempi in cui è stata introdotta la misura, con gli anni si è arrivati ai 100 euro attuali (1.200 euro annui), erogati soltanto a chi possiede un reddito non superiore a 15.000 euro annui.
In presenza di determinate detrazioni con importi specifici, il Trattamento Integrativo viene erogato anche a chi ha un reddito tra 15.000 e 28.000 euro annui.
Come recuperare l’ex Bonus Renzi sul 730?
Non sempre, però, il dipendente richiede il Bonus IRPEF in busta paga. Capita quando non si abbia la certezza assoluta di averne diritto. Per evitare di doverlo restituire a conguaglio, si può richiedere di recuperare la somma totale tramite dichiarazione dei redditi.
Ma come ottenere il Bonus IRPEF sul 730 nel 2024? Come recuperarlo nel caso in cui il datore di lavoro o l’INPS non l’hanno erogato?
Prima di tutto bisogna presentare la dichiarazione dei redditi, con la quale si prenderà in considerazione quanto percepito dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
Nel modello 730 del 2024 si dichiarerà quanto incassato nel 2023, inserendo anche eventuali spese rientranti negli articoli 12 e 13 del TUIR.
Ricordiamo che, la dichiarazione dei redditi dei lavoratori dipendenti tramite modello 730 è stata messa a disposizione a partire dal 30 aprile 2024, ma soltanto a partire dall’11 maggio 2024 è possibile procedere all’invio della documentazione.
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Quando restituiscono l’ex Bonus Renzi?
Per quanto riguarda le tempistiche di erogazione dell’ex Bonus Renzi è opportuno sapere che prima si presenta la dichiarazione dei redditi e prima si riceverà il Trattamento Integrativo (oltre al rimborso IRPEF spettante).
Di solito occorrono almeno 2 mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi all’erogazione dei rimborsi. Quindi chi presenterà la documentazione entro maggio, riceverà l’ex Bonus Renzi nella busta paga di luglio.
A chi spetta l’ex Bonus Renzi nel 2024?
L’ex Bonus Renzi, come visto in precedenza, non spetta a tutti, ma soltanto:
- ai lavoratori dipendenti pubblici e privati con un reddito compreso tra 8.176 euro per 365 giorni di detrazione e 15.000 euro (incrementato sino a 28.000 euro solo in determinati casi);
- ai disoccupati percettori di disoccupazione Naspi, Dis-coll e disoccupazione agricola;
- ai percettori dell’Ape Sociale, con un reddito minimo di 8.176 per 365 giorni di detrazione e un reddito massimo di 15.000 euro,
- a chi percepisce compensi come soci lavoratori delle cooperative;
- ai percettori delle indennità e dei compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità;
- ai soggetti che ricevono delle somme corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale;
- ai lavoratori con redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- ai sacerdoti;
- a coloro che percepiscono compensi per lavori socialmente utili in conformità a specifiche disposizioni normative.
Inoltre, il Trattamento Integrativo può essere concesso anche a chi possiede un reddito superiore a 15.000 euro e non superiore a 28.000 euro, ma soltanto se la somma delle seguenti detrazioni, spettanti per l’anno di imposta 2023, siano di importo superiore all’imposta lorda:
- detrazioni per carichi di famiglia;
- detrazioni per lavoro dipendente e assimilati;
- detrazioni per interessi passivi su prestiti o mutui agrari contratti fino al 31 dicembre 2023;
- detrazioni per interessi passivi su mutui contratti fino al 31 dicembre 2023 per l’acquisto o la costruzione dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale;
- detrazioni per spese sanitarie superiori a 15.493,71 euro sostenute fino al 31 dicembre 2023 e rateizzate alla medesima data;
- detrazioni per spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici sostenute fino al 31 dicembre 2023 e rateizzate alla medesima data;
- tutte le detrazioni previste da altre disposizioni normative relative a spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 e rateizzate alla medesima data.
Faq sull’ex Bonus Renzi nel 2024
Quando finisce la Naspi finisce anche il Trattamento Integrativo?
La durata della Naspi e del Trattamento integrativo non è sempre la stessa. La Naspi è una prestazione di disoccupazione erogata per un periodo determinato, mentre il Trattamento integrativo potrebbe avere una durata diversa.
Solitamente, il Trattamento integrativo cessa di essere erogato alla scadenza della Naspi. Tuttavia, è essenziale verificare le specifiche normative e le condizioni applicabili nel tuo caso particolare.
Il Bonus Irpef (ex Bonus Renzi) va richiesto inviando domanda?
No, il lavoratore non deve inviare alcuna richiesta per ricevere il Bonus Irpef, questo infatti viene automaticamente pagato in busta paga.
Cosa succede se il lavoratore incapiente riceve l’ex Bonus Renzi in busta paga?
In questo caso, il lavoratore incapiente, ovvero colui che registra detrazioni IRPEF da lavoro dipendente maggiori rispetto all’imposta lorda dovuta, sarà costretto a restituirlo presentando il modello 730, a causa dell’errore del suo datore di lavoro, che gli ha erogato il trattamento integrativo, senza che questo gli spettasse.
Come controllare le date di pagamento dell’ex Bonus Renzi?
Le date di pagamento del trattamento integrativo si controllano sul fascicolo previdenziale del cittadino:
- Accedi alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS;
- Clicca sull’opzione “Utilizza lo strumento” nell’angolo in alto a destra;
- Effettua l’accesso attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- Seleziona “Prestazioni” dal menu laterale;
- Clicca su su “Pagamenti“;
- Individua la prestazione e l’anno di riferimento (Trattamento integrativo del 2023 nel caso in questione);
- Verifica la presenza di disposizioni di pagamento relative alla Naspi o al Trattamento integrativo di settembre 2023.
- Nella disposizione di pagamento, sarà visibile l’importo e la data effettiva di versamento da parte dell’INPS (se già pubblicata).
L’ex Bonus Renzi viene calcolato sul reddito lordo o netto?
Il Trattamento Integrativo è calcolato sul reddito annuo lordo dell’avente diritto. È possibile verificare se il Bonus sia stato percepito correttamente a fine anno, oppure in fase di conguaglio. È altrettanto possibile modificare con la dichiarazione dei redditi, se il Trattamento Integrativo risulti:
- inferiore a quello spettante: in questo caso il dipendente riceverà il rimborso dell’importo non percepito in busta paga;
- superiore a quello spettante: in questo caso il datore di lavoro tratterrà dalla busta paga l’eccedenza.
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