Ex Bonus Renzi e fasce di reddito. Il Trattamento integrativo cambia a seconda della fascia di reddito a cui si riferisce. Nell’articolo vediamo gli importi dell’Ex Bonus Renzi in base alle fasce di reddito. (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Ex Bonus Renzi e fasce di reddito: tabella
Ai lavoratori dipendenti e assimilati, compresi i percettori Naspi, viene erogato l’ex Bonus Renzi, che oggi si chiama Trattamento Integrativo, fino ad un massimo di 1.200 €.
Questo Bonus viene anticipato dai datori di lavoro, ma sostenuto dallo Stato.
Il Trattamento integrativo viene accreditato a coloro che hanno un reddito annuo che non superi i 28 mila euro.
Ecco una tabella esemplificativa:
Reddito annuo | Misura del bonus |
---|---|
Fino a 15.000 € | Massima: 1.200 euro annui |
Da 15.000 € a 28.000 € | Parziale (calcolato in base alle detrazioni fiscali) |
Oltre 28.000 € | Non ammesso al Trattamento |
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Ex Bonus Renzi e fasce di reddito: l’importo cambia a seconda delle detrazioni fiscali
I limiti di reddito sono stati modificati in seguito alle modifiche introdotte dall’articolo 11, comma 1, del TUIR. Gli scaglioni IRPEF sono diventati 4 e sono i seguenti:
- Per i redditi annui fino a 15.000 €, l’aliquota è del 23%.
- Per i redditi annui da 15.000 a 28.000 €, l’aliquota è del 25%.
- Per i redditi annui da 28.000 a 50.000 €, l’aliquota è del 35%.
- Per i redditi annui da 50.000 € in poi, l’aliquota è del 43%.
Le detrazioni sono fondamentali per i redditi tra i 15.000 euro e 28.000 € annui. Grazie a queste si può capire se si ha diritto o meno all’Ex Bonus Renzi e di quale importo.
Le detrazioni fiscali di cui si tiene conto sono:
- Carichi di famiglia.
- Lavoro dipendente.
- Prestiti e mutui agrari.
- Mutui per l’acquisto della prima casa.
- Mutui per la costruzione della prima casa.
- Spese sanitarie.
- Detrazioni edilizie per ristrutturazioni edilizie ed efficientamento energetico.
Secondo la Circolare del 18/02/2022 n. 4 dell’Agenzia delle Entrate, gli importi delle detrazioni sono:
Fasce di Reddito | Detrazione |
---|---|
Fino a 15.000 € | 1.880 € |
Da 15.000,01 € a 28.000 € | Circa 1.910 € |
Da 28.000,01 € a 50.000 € | Circa 1.910 € |
Oltre i 50.000 € | Nessuna detrazione |
E quindi come funziona l’ex Bonus Renzi in base alle detrazioni?
Se la somma delle detrazioni è superiore all’imposta lorda dovuta, allora spetterà anche l’ex Bonus Renzi, fino 1.200 euro. Se così non è, non si avrà diritto al Trattamento integrativo.
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Ex Bonus Renzi e fasce di reddito: chi ne ha diritto?
Le categorie di lavoratori a cui spetta l’ex Bonus Renzi nel 2023 sono:
- lavoratori subordinati del settore pubblico o privato;
- soci lavoratori delle cooperative;
- lavoratori atipici e con contratto co. co. co.;
- stagisti e borsisti;
- lavoratori socialmente utili;
- percettori di NASpI;
- lavoratori in cassa integrazione.
I pensionati non hanno diritto al Trattamento integrativo.
L’ex Bonus Renzi si riceve in automatico in busta paga e non c’è bisogno di presentare alcuna domanda.
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Ex Bonus Renzi e fasce di reddito: quali requisiti bisogna rispettare?
I requisiti per ricevere il Bonus sono stati confermati dalla legge di bilancio e sono i seguenti:
- i lavoratori con redditi inferiori o pari a 15.000 euro riceveranno il massimo, ovvero 1.200 euro annui;
- per i lavoratori che percepiscono tra i 15.000 euro e 28.000 euro, l’ammontare del trattamento integrativo viene determinato tenendo conto dei nuovi scaglioni IRPEF entrati in vigore nel 2022, sulla base dei quali viene calcolato il debito d’imposta IRPEF in base all’ammontare dei redditi.
Questa agevolazione, dunque, è godibile nella sua totalità, solo dalle famiglie che hanno un reddito annuo inferiore o pari ai 15 mila euro annui.
Per i redditi compresi tra i 15.000 e i 28.000 euro, l’ex Bonus Renzi potrebbe essere riconosciuto, sempre per un massimo di 1.200 euro annui, ma con un ulteriore calcolo: il totale delle detrazioni spettanti al lavoratore, che dovrà essere superiore all’imposta lorda.
Lo abbiamo visto nei dettagli nel secondo paragrafo.
Ti converrà chiedere al tuo commercialista o al tuo patronato di fiducia, perché nel caso in cui dovessi ricevere indebitamente l’ex bonus Renzi in busta paga, successivamente potresti essere costretto a restituirlo in un’unica soluzione.
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Ex Bonus Renzi e fasce di reddito: chi dovrebbe revocarlo?
Quest’anno riceveranno l’ex Bonus Renzi tutti i lavoratori subordinati o percettori di NASPI che hanno un reddito compreso tra 8.174 e 15.000 euro.
Consigliamo di revocare il trattamento se il tuo reddito è superiore a 8.174 euro e inferiore a 15.000 euro, per non rischiare di dover poi restituire tutte le somme indebitamente percepite.
Potrai sempre recuperarlo sulla dichiarazione dei redditi 730 o ex modello Unico dell’anno prossimo. Il trattamento integrativo 2023 può essere ricevuto mese per mese in busta paga. Lo si può ricevere anche a conguaglio a fine anno da parte del datore di lavoro.
Un’altra modalità è non ricevere da parte del datore di lavoro il trattamento integrativo 2023, che verrà erogato perciò in sede di 730. Solo in quest’ultimo caso si ha la matematica certezza di ricevere l’ex Bonus Renzi solo se se ne ha diritto e non rischiare, quindi, di doverlo restituire.
Spetta a te decidere come vuoi beneficiare di questa agevolazione economica, se mensilmente, a fine anno o in dichiarazione dei redditi.
Abbiamo parlato di Ex Bonus Renzi e fasce di reddito.
FAQ Ex Bonus Renzi e fasce di reddito
Come cambia l’Ex Bonus Renzi in base alle fasce di reddito?
L’Ex Bonus Renzi, oggi chiamato Trattamento Integrativo, è un sostegno economico che varia a seconda del reddito annuo del lavoratore. Ad esempio, se il reddito annuo non supera i 28 mila euro, il lavoratore ha diritto a un Trattamento Integrativo che può raggiungere un massimo di 1.200 €.
Cosa influenza l’importo dell’Ex Bonus Renzi?
L’importo dell’Ex Bonus Renzi cambia a seconda delle detrazioni fiscali. Se il reddito annuo si trova tra i 15.000 euro e i 28.000 euro, è possibile calcolare se si ha diritto all’Ex Bonus Renzi e quale sarà l’importo, considerando le detrazioni fiscali come carichi di famiglia, lavoro dipendente, prestiti e mutui agrari, spese sanitarie e detrazioni edilizie.
Chi ha diritto all’Ex Bonus Renzi?
L’Ex Bonus Renzi spetta a varie categorie di lavoratori tra cui lavoratori subordinati del settore pubblico o privato, soci lavoratori delle cooperative, lavoratori atipici e con contratto co. co. co., stagisti e borsisti, lavoratori socialmente utili, e percettori di NASpI. I pensionati invece non hanno diritto al Trattamento integrativo.
Quali requisiti bisogna rispettare per ottenere l’Ex Bonus Renzi?
Per ricevere l’Ex Bonus Renzi è necessario rispettare alcuni requisiti definiti dalla legge di bilancio. Tra questi, ci sono i limiti di reddito: chi ha un reddito inferiore o pari a 15.000 euro riceverà l’importo massimo di 1.200 euro annui. Per chi ha un reddito tra i 15.000 euro e i 28.000 euro, l’importo del Trattamento Integrativo viene determinato tenendo conto dei nuovi scaglioni IRPEF.
Chi dovrebbe revocare l’Ex Bonus Renzi?
Si consiglia di revocare il Trattamento Integrativo se il reddito è superiore a 8.174 euro e inferiore a 15.000 euro, per evitare di dover restituire le somme percepite in modo indebito. Il Trattamento Integrativo può essere ricevuto mese per mese in busta paga, a conguaglio a fine anno da parte del datore di lavoro, o in sede di 730 se non si è ricevuto dal datore di lavoro.
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