Fermo amministrativo a mia insaputa: è davvero possibile? (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Fermo amministrativo a mia insaputa: perché è possibile?
“Ho scoperto di avere un fermo amministrativo a mia insaputa”: è mai possibile? Certo che sì.
Questo perché la legge non prevede e non impone all’esattore di comunicare l’avvenuta iscrizione del fermo amministrativo.
Una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito, però, che l’obbligo di comunicazione sia legato ai principi di buona fede e trasparenza dell’attività amministrativa.
Che significa questo? Semplicemente che, il debitore, che non paga le somme ingiunte entro 30 giorni dalla ricezione del preavviso, potrebbe ritrovarsi con l’auto o qualsiasi altro veicolo di sua proprietà sottoposto a fermo amministrativo, senza neppure saperlo.
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Fermo amministrativo: cosa si rischia guidando?
La cosa ancora più grave è che, non sapendo del blocco della circolazione applicato sul suo veicolo, mettendosi alla guida del mezzo, potrebbe incorrere in sanzioni pesantissime, nel caso in cui venisse fermato dalle forze dell’ordine, per un controllo di routine.
Si va da una multa di 1.984 euro, fino a un massimo di 7.937 euro (è la Prefettura a stabilire l’importo), alla revoca della patente, fino alla confisca del veicolo.
La multa può essere evitata in caso di buona fede del conducente, che magari ha pagato il debito, ma non si è preoccupato di verificare se il fermo amministrativo fosse stato cancellato, attraverso una visura al PRA (la cancellazione del fermo è comunque automatica e scatta nel momento in cui viene completamente saldato il debito).
La confisca dell’auto, invece, scatta nel momento in cui l’autovettura o il veicolo utilizzato, ma sottoposto a fermo, sia di proprietà di terze persone. Il proprietario ne è responsabile anche per l’uso altrui, a patto che non dimostri che il veicolo sia stato preso e utilizzato contro la sua volontà.
Fermo amministrativo senza preavviso: cosa fare?
Cosa diversa, invece, quando il contribuente subisce il fermo amministrativo di un veicolo, senza aver ricevuto prima il preavviso di pagamento o la cartella esattoriale.
In questo caso può presentare ricorso:
- al giudice di Pace (se il fermo è riferito a multe stradali non pagate);
- al Tribunale (se il fermo è riferito a contributi previdenziali o assistenziali non versati);
- alla Commissione tributaria provinciale (se il fermo si riferisce a tasse o imposte non saldate);
e richiedere la cancellazione del fermo amministrativo.
In questo approfondimento abbiamo visto cosa fare in caso di fermo amministrativo su un’auto di un disabile.
Fermo amministrativo su un’auto: cosa succede?
Il fermo amministrativo a insaputa del contribuente è qualcosa di remoto, ma di assolutamente possibile, come spiegato in precedenza.
Solitamente, il fermo amministrativo iscritto sull’auto o su un altro veicolo del soggetto debitore scatta entro 30 giorni dal mancato pagamento.
Prima del fermo amministrativo, che impedisce al veicolo di circolare in strada o di essere radiato dal PRA (rottamazione o esportazione), però, l’Agente di Riscossione è chiamato a informare il contribuente.
Questi deve ricevere la notifica della cartella di pagamento e il preavviso di fermo. Avrà poi 60 giorni di tempo per saldare il debito in un’unica soluzione oppure a rate. Il preavviso di fermo, invece, va inviato al contribuente almeno 30 giorni prima dell’iscrizione del fermo.
A questo punto, il debitore può evitare le ganasce pagando il debito contratto oppure dimostrando che il veicolo che verrà sottoposto a fermo è strumentale all’esercizio della professione o dell’attività imprenditoriale da lui svolta (se iscritta nel libro dei beni ammortizzabili e funzionale all’esercizio del lavoro).

Faq sul fermo amministrativo auto
Il fermo amministrativo può andare in prescrizione?
No, il fermo amministrativo su un veicolo non va mai in prescrizione. È infatti una nota che viene registrata nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) fino a quando il debito non viene completamente estinto.
Posso vendere un veicolo con fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo si applica al veicolo e non al conducente, quindi è possibile vendere una moto o un motorino con fermo amministrativo, informandone il nuovo proprietario. In questo caso, il fermo al veicolo resta attivo e il nuovo proprietario dovrà aspettarne la scadenza prima di poter circolare.
Cosa succede se continuo a circolare con un fermo amministrativo?
Circolare con un fermo amministrativo può comportare sanzioni e ulteriori conseguenze legali.
Cosa accade se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo?
Se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo, le autorità possono procedere con ulteriori azioni legali per recuperare il debito, incluso il pignoramento del veicolo.
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