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Fermo amministrativo bene strumentale

Vediamo come funziona il fermo amministrativo di un bene strumentale e come farlo revocare.

di Alda Moleti

Ottobre 2023

Nell’articolo di oggi vedremo se è possibile il fermo amministrativo di un bene strumentale (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Che cos’è il fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo di beni mobili, ad esempio dell’auto, rappresenta una pratica diffusa nell’ambito della riscossione dei tributi, degli interessi e delle sanzioni; è comunemente adottato dall’Agenzia delle Entrate per il riscuotere i debiti relativi a cartelle non pagate.

Questa misura cautelare si basa sull’articolo 86 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 602/1973, che stabilisce i termini e le condizioni per l’applicazione del fermo amministrativo.

Secondo il testo di legge, il processo di iscrizione del fermo dei beni mobili registrati inizia con una comunicazione preventiva inviata al debitore, ossia il preavviso di fermo.

Questa comunicazione lo avvisa che, in assenza del pagamento delle somme dovute entro 30 giorni, verrà eseguito il fermo senza necessità di ulteriori notifiche. Tuttavia, l’interessato può dimostrare entro tale termine che il bene mobile è strumentale all’attività di impresa o della professione, evitando così il fermo.

Trascorsi i 30 giorni dalla notifica del preavviso di iscrizione del fermo amministrativo, senza che l’interessato abbia provveduto a corrispondere le somme dovute, richiesto una rateazione o dimostrato la strumentalità del bene all’attività professionale o d’impresa, l’Agente della Riscossione procede all’iscrizione del fermo.

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Come funziona il fermo amministrativo di un bene strumentale?

Nel caso in cui il bene mobile registrato sia strumentale all’attività di impresa o professionale dell’interessato, questi ha 30 giorni dalla notifica del preavviso di iscrizione del fermo amministrativo per fornire prove a sostegno di questa affermazione. Ad esempio, se l’auto gli è indispensabile per andare a lavoro e non può farne a meno.

Tuttavia, la legge non specifica in dettaglio cosa costituisca una prova di strumentalità, quindi si fa affidamento sull’interpretazione fornita dalla giurisprudenza.

La giurisprudenza ha stabilito che un bene è considerato strumentale all’attività professionale o d’impresa quando esiste un legame stretto tra il bene e l’attività lavorativa dell’interessato, in modo che il fermo non ostacoli lo svolgimento regolare dell’attività. Pertanto, è responsabilità dell’interessato fornire prove documentali che dimostrino questo legame.

La Corte di Cassazione ha confermato questa interpretazione e ha stabilito che i beni mobili registrati strumentali non possono essere soggetti a fermo amministrativo. Questo orientamento giurisprudenziale è stato successivamente confermato dal Decreto n. 69/2013, che ha vietato il fermo dei veicoli strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa o della professione, a condizione che l’interessato possa provare la strumentalità del bene.

Quando l’auto personale è considerata un bene strumentale?

La legge stabilisce che se il proprietario di un veicolo, sia esso una motocicletta o un’automobile, è un professionista o un imprenditore registrato con partita IVA, ha il diritto di presentare una richiesta per dimostrare che il veicolo è strumentale all’attività svolta e richiedere la revoca del fermo.

In questo contesto, è fondamentale capire che non si parla di auto aziendali. In parole povere anche se un auto è personale, ma posseduta da un imprenditore o un lavoratore autonomo con Partita Iva che la usa per svolgere il suo lavoro, può essere intesa come un bene strumentale.

L’unica richiesta della legge è che il proprietario dimostri in modo convincente che il veicolo è un componente essenziale dell’attività professionale o imprenditoriale, cioé senza il quale non può lavorare.

Basta immaginare la situazione di un rappresentante per cui l’auto è indispensabile, anche se non è un’auto aziendale, e che quindi non avrà difficoltà a dimostrare la strumentalità del bene.

Cosa fare se vene notificato il fermo amministrativo di un bene strumentale?

Nel caso in cui venga notificato un preavviso di fermo amministrativo su un bene mobile registrato e strumentale all’attività lavorativa, ad esempio un veicolo indispensabile per lavorare, il proprietario deve, entro 30 giorni dalla notifica, fornire documentazione comprovante la strumentalità e presentare un’istanza per evitare l’iscrizione del fermo.

Se l’istanza non viene accettata dall’Agente della Riscossione, l’interessato può rivolgersi alla Commissione tributaria provinciale competente entro 60 giorni dalla notifica del preavviso di iscrizione del fermo amministrativo, chiedendo l’annullamento del fermo per motivi di illegittimità legata alla strumentalità del bene.

Come controllare se l’auto è sottoposta a fermo amministrativo

Per verificare la presenza di un fermo amministrativo su un veicolo, è consigliabile effettuare una rapida verifica attraverso il sito web o l’applicazione ufficiale dell’Automobile Club d’Italia (ACI).

Questi strumenti ufficiali costituiscono la fonte affidabile per ottenere informazioni aggiornate, evitando così il rischio di ricevere dati inesatti o non aggiornati. Utilizzare esclusivamente tali risorse ufficiali garantisce la precisione e la tempestività delle informazioni relative allo status del veicolo, contribuendo a preservare la conformità legale e a evitare potenziali complicazioni future.

Controllare il fermo amministrativo dell’auto sul sito dell’ACI

Per semplificare la procedura di verifica, l’Automobile Club d’Italia (ACI) ha creato un comodo portale online a disposizione degli automobilisti. Questa piattaforma permette di verificare rapidamente se il proprio veicolo è soggetto a un fermo amministrativo o a qualsiasi altro tipo di vincolo, come ad esempio un’ipoteca o un pignoramento.

Il servizio è completamente gratuito e non richiede alcuna registrazione sul sito web dell’ACI. È sufficiente accedere alla pagina dedicata e utilizzare le credenziali SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica) per l’accesso.

All’interno del portale, la procedura è semplice. Inizierete inserendo il numero di targa del veicolo. Successivamente, dal menu a tendina, selezionerete il tipo di veicolo (ad esempio, auto o moto) e, infine, inserirete il codice fiscale del proprietario del veicolo.

Nella schermata successiva, se il veicolo è soggetto a un fermo amministrativo, verrà visualizzato un messaggio contenente tutte le informazioni rilevanti relative al vincolo. Se, al contrario, non comparirà alcuna informazione riguardante un fermo amministrativo, ciò significherà che il veicolo è libero di circolare e che il fermo è stato rimosso.

Fermo-amministrativo-di-un-bene-strumentale.ACI_
Il portale ACI per il controllo del fermo amministrativo.

FAQ: Domande frequenti sul fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo può andare in prescrizione?

No, il fermo amministrativo su un veicolo non va mai in prescrizione. È infatti una nota che viene registrata nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) fino a quando il debito non viene completamente estinto.

Posso vendere un veicolo con fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo si applica al veicolo e non al conducente, quindi è possibile vendere una moto o un motorino con fermo amministrativo, informandone il nuovo proprietario. In questo caso, il fermo al veicolo resta attivo e il nuovo proprietario dovrà aspettarne la scadenza prima di poter circolare.

Una moto con fermo amministrativo può circolare?

No, i veicoli sottoposti a fermo amministrativo non possono circolare in nessun caso. Il conducente rischia altre sanzioni, che trovate descritte nel paragrafo dedicato.

Cosa succede se continuo a circolare con un fermo amministrativo?

Circolare con un fermo amministrativo può comportare sanzioni e ulteriori conseguenze legali.

Cosa accade se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo?

Se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo, le autorità possono procedere con ulteriori azioni legali per recuperare il debito, incluso il pignoramento del veicolo.

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