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Fermo amministrativo veicolo straniero

Come funziona il fermo amministrativo del veicolo straniero? Scopriamolo insieme.

di Alda Moleti

Novembre 2023

Nell’articolo di oggi vedremo se è possibile o meno iscrivere un fermo amministrativo su un veicolo straniero (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Come funziona il fermo amministrativo del veicolo straniero

Il fermo amministrativo dei veicoli immatricolati all’estero è un tema di grande rilevanza per chi si trova a circolare in Italia.

Secondo una recente circolare del Ministero dell’Interno, i veicoli stranieri sottoposti a questa misura non possono rientrare nel loro paese di origine prima che sia trascorso un periodo minimo di tre mesi.

Si può imporre il fermo amministrativo a un veicolo straniero?

Per quanto riguarda i dettagli pratici, la gestione dei veicoli stranieri sottoposti a fermo amministrativo è disciplinata dalla circolare ministeriale del 21 gennaio 2019. La direttiva specifica che, in caso di mancato pagamento immediato della sanzione pecuniaria o della cauzione, il veicolo estero può essere soggetto a fermo amministrativo con affidamento al custode acquirente (art.214-bis Cds) o al deposito autorizzato dal Prefetto.

Invece, in tutti i casi in cui il veicolo straniero sottoposto a fermo è affidato al proprietario, questo deve essere depositato in un luogo sul territorio italiano, accessibile alle forze di polizia per il controllo dell’adempimento delle disposizioni vigenti.

In conclusione, la chiara direttiva ministeriale delinea le regole rigide per il trattamento dei veicoli stranieri soggetti a fermo amministrativo, confermando l’obbligo di deposito in Italia per l’intero periodo. Questa disposizione mira a garantire il rispetto delle norme italiane anche da parte dei veicoli immatricolati all’estero, sottolineando l’importanza del rispetto delle leggi del paese ospitante.

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Cosa accade se il proprietario paga subito la sanzione?

Spesso accade che un veicolo con targa estera venga fermato, controllato e multato in Italia. In seguito alla violazione delle norme, si applica come sanzione accessoria il fermo amministrativo, regolamentato dall’articolo 207 del Codice della Strada. Questa misura è vincolata da una durata di tre mesi, a meno che non si verifichino specifiche eccezioni.

Tuttavia, in alcuni casi, se il proprietario del veicolo proveniente dall’estero provvede al pagamento della sanzione pecuniaria o della cauzione, la polizia stradale tende a concedere un’eccezione. Tradizionalmente, l’auto può far ritorno al proprio paese d’immatricolazione, nonostante il fermo amministrativo, adottando così una sorta di “interdizione alla circolazione sul territorio nazionale”.

La circolare ministeriale del 4 giugno 2021 ha smentito questa prassi, ribadendo che il veicolo estero deve essere depositato in un luogo ubicato in Italia per l’intero periodo di durata del fermo amministrativo, ossia tre mesi. Questa direttiva contrasta con quanto concesso precedentemente dalla polizia stradale, evidenziando l’obbligo di rispettare il provvedimento.

Quali sono le conseguenze del fermo amministrativo?

Una volta che un veicolo è soggetto a fermo amministrativo, questa informazione viene registrata nei pubblici registri e il proprietario perde il diritto a utilizzarlo. In particolare, quando un’auto è soggetta a fermo amministrativo, il veicolo:

Come controllare se l’auto è sottoposta a fermo amministrativo

Per accertare se un veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo, è consigliabile eseguire una verifica rapida attraverso il sito web o l’applicazione ufficiale dell’Automobile Club d’Italia (ACI).

Si raccomanda vivamente di utilizzare esclusivamente questi strumenti ufficiali per evitare il rischio di ottenere informazioni non aggiornate o imprecise, in quanto costituiscono la fonte ufficiale per effettuare queste verifiche.

fermo-amministrativo-del-veicolo-straniero-ACI
Il portale ACI per il controllo del fermo amministrativo.

Controllare il fermo amministrativo dell’auto online

Per agevolare la verifica, l’Automobile Club d’Italia (ACI) ha creato un pratico portale online accessibile agli automobilisti. Questa piattaforma consente di verificare se un veicolo è soggetto a fermo amministrativo o ad altri vincoli, come ipoteche o pignoramenti.

Il servizio è completamente gratuito e non richiede alcuna registrazione sul sito web dell’ACI. Basta accedere alla pagina dedicata e utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) per l’autenticazione.

All’interno del portale, basterà compilare i campi richiesti direttamente sullo schermo. Inizialmente, inserire il numero di targa del veicolo. Successivamente, dal menu a discesa, selezionare il tipo di veicolo (ad esempio, auto o moto) e, infine, inserire il codice fiscale del proprietario del veicolo.

Nella schermata successiva, se il veicolo è soggetto a fermo amministrativo, comparirà un messaggio con tutte le informazioni rilevanti riguardanti il vincolo. Se non ci sono informazioni sul fermo amministrativo, significa che il veicolo è libero da vincoli.

FAQ: Domande frequenti sul fermo amministrativo

Il fermo amministrativo può andare in prescrizione?

No, il fermo amministrativo su un veicolo non va mai in prescrizione. È infatti una nota che viene registrata nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) fino a quando il debito non viene completamente estinto.

Posso vendere un veicolo con fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo si applica al veicolo e non al conducente, quindi è possibile vendere una moto o un motorino con fermo amministrativo, informandone il nuovo proprietario. In questo caso, il fermo al veicolo resta attivo e il nuovo proprietario dovrà aspettarne la scadenza prima di poter circolare.

Una moto con fermo amministrativo può circolare?

No, i veicoli sottoposti a fermo amministrativo non possono circolare in nessun caso. Il conducente rischia altre sanzioni, che trovate descritte nel paragrafo dedicato.

Cosa succede se continuo a circolare con un fermo amministrativo?

Circolare con un fermo amministrativo può comportare sanzioni e ulteriori conseguenze legali.

Cosa accade se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo?

Se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo, le autorità possono procedere con ulteriori azioni legali per recuperare il debito, incluso il pignoramento del veicolo.

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