In questo approfondimento vedremo insieme come fare con fermo amministrativo e assicurazione (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cos’è il fermo amministrativo?
Con il fermo amministrativo, le amministrazioni o gli enti competenti (Comuni, Regioni, Agenzia delle Entrate…) bloccano un veicolo di proprietà del debitore, attraverso i concessionari di riscossione, nel tentativo di recuperare i crediti non pagati, come tributi o multe relative a infrazioni del Codice della Strada.
Per crediti non pagati possiamo riferirci non soltanto a quelli legati strettamente al veicolo, ma anche di altri “settori”, come ad esempio un omesso versamento dell’IVA, un mancato pagamento del canone RAI o mancati versamenti di contributi INPS.
Dopo aver notificato al contribuente il mancato pagamento, il concessionario della riscossione iscrive il fermo amministrativo al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.
Con questo provvedimento, la disponibilità del veicolo sottoposto a fermo sarà limitata fino a quando il proprietario non salderà il debito contratto. Se il veicolo è cointestato a due persone, il secondo intestatario dovrà sollecitare al pagamento dei tributi evasi o saldare egli stesso il debito per poi eventualmente rivalersi nei confronti del debitore.
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Veicolo sottoposto a fermo amministrativo: quali divieti?
Un veicolo sottoposto a fermo amministrativo:
- non potrà circolare;
- non potrà essere radiato dal PRA (né demolito, né esportato);
- se venduto successivamente all’iscrizione del Fermo, il nuovo proprietario non potrà comunque circolare o radiare il veicolo;
- in caso di mancato pagamento, lo Stato potrà procedere con la vendita forzata del veicolo.
Fermo amministrativo e assicurazione: cosa succede?
Ma cosa succede con l’assicurazione, se il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo? In questo caso le compagnie assicurative non sono tenute a verificare se sull’automobile sussistono provvedimenti di questa natura.
Si procederà, comunque, alla stipula di un contratto di assicurazione auto, poiché l’obbligo di dichiarazione l’idoneità del veicolo è di competenza dell’assicurato.
Se dovesse capitare un incidente stradale, causato da un veicolo sottoposto a fermo amministrativo, l’assicurazione non risarcirà il danno, proprio perché l’auto non è autorizzata a circolare. Inoltre ci potrebbero essere gravi ripercussioni sulla RCA.
In questo approfondimento abbiamo parlato di fermo amministrativo su un’auto per disabili.
Come sbloccare un veicolo sottoposto a fermo amministrativo?
Per sbloccare un veicolo sottoposto a fermo amministrativo si potrebbe presentare ricorso al giudice tributario, se la morosità dipende da tasse o altre imposte. Invece, se il fermo è dobuto a multe non pagate, è necessario rivolgersi al giudice ordinario.
Per ottenere la cancellazione del provvedimento di fermo amministrativo è necessario saldare il debito contratto, anche a rate.
Ma se si volesse eliminare del tutto il problema, si potrebbe vendere il veicolo sottoposto a fermo amministrativo. La legge non vieta la vendita di un’auto sotto fermo amministrativo, ma è chiaro che, l’acquirente, venuto a conoscenza dello stato di fermo, potrebbe rinunciare all’acquisto.
Infatti, il fermo amministrativo non decade in caso di vendita, ma rimane attivo sul veicolo: sarà l’acquirente ad accollarsi il debito per poter circolare con il veicolo acquistato.

Faq sul fermo amministrativo
Il fermo amministrativo può andare in prescrizione?
No, il fermo amministrativo su un veicolo non va mai in prescrizione. È infatti una nota che viene registrata nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) fino a quando il debito non viene completamente estinto.
Cosa succede se continuo a circolare con un fermo amministrativo?
Circolare con un fermo amministrativo può comportare sanzioni e ulteriori conseguenze legali.
Come verificare se il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo?
Per verificare se un veicolo è soggetto a un fermo amministrativo o a qualsiasi altro tipo di vincolo, come un’ipoteca o un pignoramento, basta accedere alla pagina dell’ACI e utilizzare le credenziali SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica). All’interno del portale, sarà sufficiente inserire il numero di targa del veicolo. Dal menu a tendina, va selezionato il tipo di veicolo (ad esempio, auto o moto) e, infine, si dovrà inserire il codice fiscale del proprietario del veicolo. Se il veicolo è soggetto a un fermo amministrativo sarà possibile visualizzare le informazioni relative al vincolo. Se non appare alcuna informazione, significa che il veicolo è libero di circolare e che il fermo è stato rimosso.
Qual è la soglia minima di debito per il fermo amministrativo dell’auto?
L’Agenzia delle Entrate può predisporre il fermo amministrativo sull’auto solo se il debito supera gli 800 euro. Se la somma è inferiore il Fisco non può applicare nessun fermo amministrativo. Anche se la somma dovuta supera gli 800 euro ci sono dei limiti che dipendono dall’importo del debito e che sono quelli descritti nella tabella qui sotto.
Debito | Fermo amministrativo |
Sotto gli 800 euro | Nessun fermo |
Da 800 euro a 2.000 euro | Su massimo 1 veicolo |
Da 2.000 euro a 10.000 euro | Fino a 10 veicoli |
Oltre 10.000 euro | Su tutti i veicoli di proprietà del moroso |
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