Nell’articolo di oggi parleremo di fermo amministrativo e definizione agevolata. Vedremo infatti quali sono i vantaggi della Rottamazione-quater (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come funziona il fermo amministrativo con la definizione agevolata
La Rottamazione-quater è un’opportunità importante per quanti si trovano a fronteggiare il fermo amministrativo dei loro veicoli a causa di debiti con l’Agenzia delle Entrate.
La Legge n. 197/2022, cioè la Legge di Bilancio 2023, ha introdotto questa iniziativa che offre numerosi vantaggi. In questo articolo, esploreremo gli effetti della presentazione dell’istanza di Rottamazione-quater sui fermi amministrativi esistenti e futuri.
La presentazione dell’istanza di adesione alla rottamazione-quater, che doveva essere effettuata entro il 30 aprile, ha infatti un impatto significativo sulle procedure di fermo amministrativo.
Se il fermo amministrativo non è stato ancora iscritto o se si è ricevuto un preavviso di fermo, l’istanza di rottamazione impedisce il procedimento cautelare dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, è fondamentale notare che questa presentazione da sola non annulla un fermo amministrativo già esistente.
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I vantaggi della Rottamazione-quater
La Legge n. 197/2022 stabilisce che la Rottamazione-quater includa i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. La presentazione dell’istanza se effettuata entro il 30 aprile 2023 comporta una serie di benefici, tra cui:
- La sospensione dei termini di prescrizione e decadenza relativi al debito oggetto di definizione.
- La sospensione degli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni in essere alla data della presentazione dell’istanza, fino alla scadenza della prima o unica rata.
- L’inibizione dell’iscrizione di nuovi fermi amministrativi e ipoteche, con salvaguardia di quelli già iscritti alla predetta data.
- Il divieto di avviare nuove procedure esecutive e la prosecuzione di quelle già avviate, a meno che non si sia già tenuto il primo incanto con esito positivo.
- Il divieto di considerare il debitore “irregolare” nell’ambito della procedura di erogazione dei rimborsi d’imposta.
Oltre a questi benefici, l’adesione alla rottamazione-quater comporta altre agevolazioni. Ad esempio, il debitore non viene considerato inadempiente ai fini della verifica della morosità da ruolo per un importo superiore a 5.000 euro da parte delle Pubbliche Amministrazioni e delle società a totale partecipazione pubblica.
Inoltre, si estende la possibilità di ottenere il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) a seguito della presentazione della domanda di definizione agevolata, purché siano soddisfatti gli altri requisiti di regolarità previsti dalla legge.
I tempi della sospensione del fermo amministrativo con la definizione agevolata
La Rottamazione-quater offre un’opportunità preziosa per risolvere i problemi legati ai fermi amministrativi dei veicoli dovuti a debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Tuttavia, bisogna comprendere i tempi e le condizioni per beneficiare appieno di questa iniziativa.
È importante chiarire infatti che la sola presentazione dell’istanza di Rottamazione-quater non è sufficiente per sospendere un fermo amministrativo già esistente. Solo dopo il pagamento della prima rata, che va effettuato entro il 31 ottobre 2023, si otterrà la sospensione del fermo e si potrà riprendere a circolare con il veicolo.
In pratica, la presentazione dell’istanza entro il 30 aprile comporta benefici, ma per sospendere un fermo amministrativo già esistente nel momento in cui l’istanza è stata presentata è necessario pagare la prima rata della sanatoria entro il 31 ottobre 2023.
Come controllare se un veicolo è sottoposto a fermo
Per controllare se un veicolo è stato sottoposto a un fermo amministrativo, è consigliabile effettuare una rapida verifica utilizzando il sito web o l’applicazione ufficiale dell’Automobile Club d’Italia (ACI). Si raccomanda vivamente di fare affidamento esclusivamente su questi strumenti ufficiali per evitare il rischio di ottenere informazioni errate o obsolete.

Controllare il fermo amministrativo online
L’Automobile Club d’Italia (ACI) ha reso più agevole il processo di verifica attraverso un portale online accessibile agli automobilisti. Questa piattaforma consente di controllare se un veicolo è soggetto a un fermo amministrativo o a eventuali altre restrizioni, come ad esempio un’ipoteca o un pignoramento.
Il servizio è completamente gratuito e non richiede alcuna registrazione al sito web dell’ACI. È sufficiente accedere alla pagina dedicata e utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) per l’accesso.
All’interno del portale, il processo è intuitivo. Iniziate inserendo il numero di targa del veicolo. Successivamente, selezionate il tipo di veicolo (ad esempio, auto o moto) dal menu a tendina e infine inserite il codice fiscale del proprietario del veicolo.
Nella schermata successiva, se il veicolo è soggetto a un fermo amministrativo, riceverete un messaggio con tutte le informazioni rilevanti relative a questa restrizione. Se invece non appare alcuna informazione riguardante un fermo amministrativo, ciò indica che il veicolo è libero di circolare e che non c’è nessun vincolo su di esso.
FAQ: Domande frequenti sul fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo può andare in prescrizione?
No, il fermo amministrativo su un veicolo non va mai in prescrizione. È infatti una nota che viene registrata nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) fino a quando il debito non viene completamente estinto.
Posso vendere un veicolo con fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo si applica al veicolo e non al conducente, quindi è possibile vendere una moto o un motorino con fermo amministrativo, informandone il nuovo proprietario. In questo caso, il fermo al veicolo resta attivo e il nuovo proprietario dovrà aspettarne la scadenza prima di poter circolare.
Una moto con fermo amministrativo può circolare?
No, i veicoli sottoposti a fermo amministrativo non possono circolare in nessun caso. Il conducente rischia altre sanzioni, che trovate descritte nel paragrafo dedicato.
Cosa succede se continuo a circolare con un fermo amministrativo?
Circolare con un fermo amministrativo può comportare sanzioni e ulteriori conseguenze legali.
Cosa accade se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo?
Se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo, le autorità possono procedere con ulteriori azioni legali per recuperare il debito, incluso il pignoramento del veicolo.
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