Le opportunità date dai Fondi Europei e dal Fondo Sociale Europeo sono svariate ed intercettano molteplici campi e danno nuove possibilità a chi, soprattutto in questo momento storico, rischia di rimanere fuori dal mercato del lavoro.
In Italia ci sono occasioni interessanti che vedremo in questo articolo.
Per far fronte alla crisi del lavoro, l’Unione Europea ha messo in campo una serie di strumenti che vanno ad agire proprio per cercare di eliminare i divari sociali, andando ad offrire opportunità di inclusione sociale a quelle fasce cosiddette “deboli” che altrimenti rischierebbero di rimanere sempre più escluse dal panorama lavorativo.

Indice:
Cos’è il Fondo Sociale Europeo?
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è uno degli strumenti principali che l’Unione Europea utilizza per programmi di sostegno dell’occupazione, cercando nuove opportunità lavorative ai cittadini, favorendo la formazione, cercando di offrire delle occasioni eque ed aperte a tutti. Il Fondo che fa riferimento al piano 2014-2020 è stato potenziato rispetto al precedente, ed ha un potenziale di 10 miliardi di euro da investire in programmi che vadano ad incidere sul capitale umano, in particolare giovani, lavoratori e chi è alla ricerca di un lavoro.
Come funziona?
L’FSE, come strumento della Ue, viene utilizzato secondo delle regole e dei programmi che stabiliscono le priorità degli investimenti. Questi ultimi vanno soprattutto in tre direzioni: adattabilità lavorativa, miglioramento dell’accesso all’occupazione e formazione professionale e apprendimento permanente.
Unito a questo, un’altra priorità dell’FSE è l’aiuto ai gruppi svantaggiati nel trovare lavoro: progetti di inclusione sociale sono molto diffusi nell’ambito dei fondi sociali.
Il Fondo finanzia, come detto, dei progetti che vengono stilati da vari soggetti, come, ad esempio, associazioni benefiche. I progetti hanno una portata sia locale, sia regionale, sia nazionale.
A chi è rivolto?
I fondi stanziati devono rispondere ad esigenze ben precise. Per fare ciò devono creare nuove competenze occupazionali, rivolgendosi a quei soggetti che, per svariate motivazioni, possono trovare gravoso il percorso di ricerca di un lavoro. Spesso i progetti, quindi, vanno a vantaggio di gruppi di lavoratori altamente specializzati ma a rischio licenziamento, a causa del declino del proprio settore, con l’obiettivo di sviluppare nuove competenze nei campi più richiesti dal mondo lavorativo.
Altri progetti possono, invece, rivolgersi a persone non o scarsamente qualificate, madri che hanno abbandonato il posto di lavoro per accudire i figli e che ora vorrebbero ritrovare un impiego.
In questo caso il fondo finanzierà delle opere che avranno l’obiettivo di fornire formazione e qualifiche che possano favorire l’inserimento di tali soggetti in contesti lavorativi, senza tralasciare gli aspetti motivazionali, di orientamento e tutti gli strumenti per far sì che i protagonisti del progetto possano diventare autonomi ed indipendenti economicamente.
Inoltre l’FSE promuove l’imprenditorialità, fornendo sostegno e consulenze, oltre che formazione, per avviare una propria attività.
Anche aziende ed imprenditori già avviati possono avvalersi dell’FSE per incrementare competenze e la flessibilità dei lavoratori al loro interno.
Alcuni progetti italiani
In Italia, attualmente, ci sono vari bandi aperti ai quali si può partecipare che fanno riferimento all’FSE 2014-2020. Tra questi troviamo:
- Piemonte: bando per mobilità transnazionale e work experience, un progetto finanziato per 3,5 miliardi di euro e che intende promuovere interventi a favore della mobilità trasnazionale in particolare dei giovani, con percorsi di tirocinio ed Erasmis+.
- Lombardia: contributi per formazione professionale e occupazione. In questo caso le risorse a disposizione della Regione sono di 237 milioni di euro, che saranno utilizzati per istruzione e formazione. Altri 121 milioni, indirizzati al progetto “Dote Unica Lavoro” avranno lo scopo di creare percorsi di inserimento lavorativo o miglioramento delle proprie competenze.
- Marche: incentivi per assunzione di ricercatori. In questo caso i 4 milioni stanziati saranno usati per incentivare datori di lavoro ad assumere al proprio interno laureati disoccupati under 30 ed adulti disoccupati.
- Lazio: buoni asili nido. Il Fondo ha dato 6 milioni di euro vuole essere un aiuto per abbattere i costi di frequenza per l’accoglienza dei bambini negli asili nido.
- Sardegna: Fondo innovazione e inclusione sociale. Il valore del bando, in questo caso, è di 10 milioni che saranno usati per facilitare l’inclusione sociale e finanziaria delle persone a rischio di esclusione.
Ogni bando descritto può essere visonato nel dettaglio cliccando qui.
In sintesi:
- Il Fondo Sociale Europeo è uno strumento dell’Unione Europea creato per aiutare persone in difficoltà o giovani a trovare lavoro e/o ad aumentare le proprie competenze
- Il Fondo agisce finanziando progetti che devono rispondere a necessità di inclusione sociale, formazione o aiuto per soggetti deboli.
Va, infine, sottolineato che l’FSE non è un ufficio di collocamento e non pubblica offerte di lavoro, ma serve a finanziare, come letto, progetti che possano permettere un miglioramento delle condizioni di vita delle persone coinvolte.
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