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Gas e luce razionati da agosto a marzo

Gas e luce razionati da agosto a marzo: la Commissione Europea ha presentato il Piano di risparmio energetico. Prevede tagli ai consumi del 15% per fronteggiare un eventuale stop all'erogazione da parte della Russia. I singoli Stati dovranno seguire le linee guida e scegliere come razionalizzare oi consumi per evitare di rimanere a secco durante l'inverno. La parola d'ordine è solidarietà.

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6' di lettura

Gas e luce razionati da agosto a marzo per risparmiare il 15% di metano fino alla primavera. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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È il piano elaborato dall’Unione Europea per fronteggiare nuove interruzioni delle forniture da Mosca e prepararsi anche a un eventuale blocco totale delle erogazioni.

Tra le misure previste dall’Ue anche la riaperture a tempo delle centrali a carbone, almeno nei Paesi dove possono avere un ruolo importante nel limitare i flussi di gas provenienti dalla Russia.

Gas e luce razionati da agosto a marzo: linee guida Ue

Per giorni sono circolate le bozze del Piano Ue. Ieri la Commissione lo ha svelato nei dettagli. La strategia comunque prevede di lasciare margini di manovra ai Paesi. Nel senso che avranno tempo fino a settembre per decidere quali sono i settori dove saranno imposti i razionamenti.

È anche vero che le raccomandazioni sono molte. E in genere le raccomandazioni, se bisogna muoversi in modo coordinato, sono più di consigli, ma linee guida alle quali bisogna in qualche modo adattarsi.

Scopri la pagina dedicata alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze economiche.

Nel corso della conferenza stampa la Commissione ha fatto due esempi:

  • servono davvero le luci delle vetrine accese tutta la notte?;
  • è davvero necessario avere il condizionatore a 20 gradi?

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Gas e luce razionati da agosto a marzo: per un inverno al sicuro

Il Piano Ue è stato definito con uno slogan: «Risparmiare gas per un inverno al sicuro». Perché il vero problema potrebbe porsi a partire dall’autunno inoltrato, soprattutto se gli stoccaggi non saranno pieni almeno all’80%. Ma anche in quel caso bisognerà risparmiare, per non essere ostaggi del “ricatto” di Mosca, che può sospendere o riattivare a piacimento le forniture e continuare a mettere pressione ai Paesi dell’Ue.

Gas e luce razionati da agosto a marzo: taglio da 45 miliardi

Il taglio del 15%, è bene dirlo, sarà al momento su base volontaria (ma leggete bene, al momento). Verrà calcolato sulla media dei consumi di una intera nazione negli ultimi 5 anni. Questo taglio consentirebbe di risparmiare 45 miliardi di metri cubi di gas importati dalla Russia.

L’Ue avrà un ruolo di controllo per verificare l’impegno dei singoli Stati. Ma non solo, assisterà i Paesi nella strategia che dovrà portare alla riduzione dei consumi. (Razionamento del gas a famiglie e imprese: ecco il piano Ue)

Un taglio del 15% in Italia equivale a un risparmio di 8,3 metri cubi di metano.

Avevamo detto al momento, e infatti il regolamento proposto dalla Commissione prevede anche che la riduzione diventi obbligatoria per i 27 Paesi dell’Unione.

L’obbligo potrebbe attivarsi in caso di allerta. Basterà la richiesta di almeno tre Stati o su iniziativa dell’esecutivo europeo.

Gas e luce razionati da agosto a marzo: solidarietà

Ma c’è una consapevolezza, che è stata ribadita anche ieri: si potrà affrontare questa difficile situazione solo con la solidarietà. È stato richiamato tra gli esempi il Recovery Plan, lo strumento economico che ha consentito ai Paesi dell’Unione di affrontare le conseguenze economiche innescate dalla pandemia da covid.

Il mantra di ieri è stato: «Si può reagire a questa crisi solo se restiamo uniti».

Gas e luce razionati da agosto a marzo: condivisione stoccaggi

All’interno del regolamento sono state inserite le condivisioni obbligatorie degli stoccaggi. Ovvero, i Paesi in difficoltà potrebbero rifornirsi da altre nazioni. Ma per farlo sono stati suggeriti accordi bilaterali tra i governi per la condivisione di forniture in caso di crisi.

Nel frattempo si sta ancora lavorando per imporre un tetto al prezzo del gas.

Bollette luce e gas: sconti fino a fine anno

L’Europa non si fida di Putin. Sono già 12 i Paesi che non ricevono energia dalla Russia. Nelle prossime ore sarà riattivato il gasdotto Nord Stream, che era stato chiuso l’11 luglio per – si dice – un intervento di manutenzione. Ricordiamo che è l’impianto più importante per le forniture che da Mosca arrivano in Europa.

Gas e luce razionati da agosto a marzo: approvato martedì

Il Piano Ue potrebbe essere approvato già martedì, con una procedura semplificata che non deve attendere l’ok del Parlamento.

Tutto liscio, dunque? Mica tanto. Poche ore dopo la presentazione del Piano c’era una palese irritazione da parte di alcuni Paesi. Si denunciava la scarsa flessibilità, in particolare per aver previsto una percentuale uguale per tutti. In pratica non si sarebbe tenuto conto degli sforzi compiuti da diversi stati membri (Italia compresa) che hanno giù rinunciato a volumi di gas importanti nel nome della transizione ecologica.

Ma non solo: si è chiesto un taglio del 15% anche a Paesi che hanno una dipendenza prossima allo zero dal gas russo.

Gas e luce razionati da agosto a marzo: i timori

Si teme, tra l’altro, e questa è stata una valutazione degli industriali europei, che le limitazioni forzate potrebbero avere effetti disastrosi per l’economia e un impatto devastante sulle aziende.

Tutto vero, ma se la Russia non fornisce più il gas qualche soluzione si deve trovare.

Tagli alle forniture del gas, razionamento in vista

La domanda è: in Italia come si risparmierà quel 15%? Il governo aveva elaborato un piano che colpiva il meno possibile le famiglie e le civili abitazioni. Ora che l’esecutivo non c’è più, sarà ripristinato quello o sarà necessario formularne un altro?

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