Giacenza media per ISEE 2023: quale usare e come scegliere

Come richiedere la giacenza media per l'ISEE 2023 e, soprattutto, a quale anno deve essere riferito questo importo?

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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5' di lettura

Come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023? A quale anno deve essere riferito l’importo per ottenere il documento? (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Approfondiamo l’argomento scoprendo come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023, come ottenerla e quali sono le opzioni possibili.

Indice

Come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023?

Come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023? Per preparare l’ISEE 2023 occorre richiedere e ottenere il valore della giacenza media.

Nel caso in cui possediate un conto corrente postale, dovrete richiedere questo documento alle Poste. La giacenza stabilirà il vostro stato economico.

La giacenza media è la media dei soldi depositati su un conto corrente, in questo caso legato a Poste Italiane.

La giacenza media va indicata, autonomamente o presso un CAF, nella dichiarazione propedeutica all’ISEE, ovvero la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), il modello principale da compilare e inoltrare all’INPS per ottenere l’Isee.

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori. Qui potrai trovare tutti i documenti che ti servono per ottenere l’ISEE aggiornato.

Da quest’anno, la certificazione di saldo e giacenza media dei prodotti finanziari e assicurativi del Gruppo Poste Italiane, necessari per richiedere l’ISEE 2023, potrà essere consultato in autonomia, grazie ad una delle App di Poste o recandosi sul sito Poste.it.

Già da dicembre è partito l’invio delle certificazioni ed entro gennaio si prevede che ne saranno richieste oltre dieci milioni.

Se si è titolare di un prodotto finanziario o assicurativo del Gruppo Poste Italiane, puoi accedere alla tua bacheca personale da una delle App di Poste o dal sito ufficiale, dopo di che:

  • clicca su “Attestazione patrimoniale valida ai fini ISEE 2023”;
  • clicca su “visualizza allegato” e apri la certificazione;
  • archivia o scarica l’allegato.

Tutte le certificazioni di anni passati o le consistenze patrimoniali in corso sono sempre disponibili sul sito, alla voce “certificazioni ai fini ISEE“.

Questo documento mostra i saldi e le giacenze medie dei prodotti finanziari e assicurativi del Gruppo Poste Italiane, inerenti all’anno 2021:

  • conti correnti BancoPosta;
  • Libretti di Risparmio postale;
  • Buoni fruttiferi postali;
  • Postepay;
  • carte dotate di IBAN;
  • saldo fondi di investimento;
  • polizze assicurative.

Come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023? La certificazione della giacenza media è indispensabile per ottenere l’ISEE che a sua volta è fondamentale per ottenere le agevolazioni statali, erogate in base al proprio stato economico:

  • reddito di cittadinanza;
  • Assegno Unico;
  • altri tipi di Bonus una tantum.

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Come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023: a quale anno deve essere riferita?

Il messaggio Inps n. 3418 del 20 settembre 2019, ha chiarito che, a decorrere dal 1° gennaio 2020, cambia l’anno di riferimento dei patrimoni del modello ISEE.

DSU e ISEE prenderanno come riferimento il patrimonio del secondo anno precedente. Questo significa che per ottenere un ISEE 2023 corretto, ci si deve riferire alle giacenze medie del 2021, siano esse postali o bancarie.

Il modello Isee 2023 sarà utile per rinnovare o richiedere per la prima volta il reddito di cittadinanza, l’Assegno Unico, il Bonus Sociale 2023 ed il Bonus asilo nido 2023.

I dati del modello ISEE sono dichiarati in parte dal richiedente ed in parte dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate.

Al richiedente toccherà indicare i seguenti dati:

  • dati anagrafici;
  • eventuali disabilità;
  • targhe delle auto;
  • valore del patrimonio netto.

Le auto-certificazioni devono essere veritiere, pena pesanti sanzioni.

Per ottenere la certificazioni saranno necessari i seguenti dati:

  • saldi e le giacenze medie dei depositi e conti correnti bancari e postali del 2021;
  • il valore nominale dei titoli di Stato ed equiparati del 2021;
  • il valore delle partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate e non quotate,
  • l’importo dei premi complessivamente versati a tale ultima al 31 dicembre 2021;
  • il valore del patrimonio netto per le imprese individuali in contabilità ordinaria, al 31 Dicembre 2021;
  • gli immobili posseduti in Italia o all’Estero a titolo di proprietà o diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, servitù) escludendo la nuda proprietà, al 31 Dicembre 2021;
  • il Contributo affitto del Comune;
  • i compensi percepiti da soggetti impegnati in lavori socialmente utili (LSU),
  • le rendite previdenziali;
  • I compensi percepiti per le attività sportive dilettantistiche;
  • gli assegni percepiti nel 2021 per il mantenimento dei figli;
  • gli assegni corrisposti nel 2021 per il mantenimento di coniuge e figli.

Nel modello Isee 2023 si inseriscono i soli redditi non rilevati dall’Agenzia delle entrate attraverso la dichiarazione 730 o Unico.

Giacenza media per ISEE 2023
Giacenza media per ISEE 2023: nella foto un uomo al computer.

Come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023: quali sono le opzioni possibili?

Se abbiamo un conto corrente postale, bisognerà compilare un modulo apposito che si chiama «Richiesta attestazione a fini Isee». Dopo aver compilato e consegnato il modulo, ci sarà consegnata la certificazione con la giacenza media.

Questo servizio è gratuito e non può essere delegato.

Dal 2015 è obbligatorio inserire nella DSU anche la giacenza media della PostePay Evolution, così come il possesso di tutte le altre carte prepagate degli utenti.

La giacenza media bancaria è di solito presente nell’ultimo estratto conto del 31 dicembre, sia sulle varie app di smart banking che sull’estratto conto cartaceo.

Abbiamo visto come richiedere la giacenza media per l’ISEE 2023? Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul fisco e sulle tasse:

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