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Home / Gestione del Debito » Pignoramento / Ho ereditato una casa pignorata, cosa devo fare?

Ho ereditato una casa pignorata, cosa devo fare?

Quando si viene chiamati all'eredità, bisogna sempre informarsi in anticipo e nei minimi dettagli in cosa consiste l'asse ereditario, se ci sono debiti o, peggio, beni pignorati. Scendiamo nei dettagli.

di Imma Duni

Settembre 2022

Ho ereditato una casa pignorata, cosa mi conviene fare? (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Quando si eredita un bene, bisogna sempre informarsi in anticipo e nei minimi dettagli in cosa consiste l’asse ereditario, se ci sono debiti o, peggio, beni pignorati.

INDICE:

Ho ereditato una casa pignorata: quando l’asse ereditario comprende anche debiti

Il patrimonio di una persona deceduta che andrà in successione è indicata con il termine eredità.

Il defunto che lascia la propria eredità ad altri è chiamato testatore (o de cuius) e i beneficiari sono chiamati eredi (anzi nella prima fase sono i “chiamati all’eredità”).

La successione legale regola chi è erede di un patrimonio e per quali parti si ha diritto all’eredità. Di norma, gli eredi sono i parenti più prossimi del defunto.

L’eredità viene, prima di tutto, regolata dalla legge che pone dei limiti ben precisi (come le quote di legittima) e dal testamento rilasciato dal defunto prima di morire.

Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.

I parenti più stretti del defunto si considerano eredi legittimi, in termini di successione legale. Questi non possono essere esclusi dall’eredità, hanno diritto alla quota cosiddetta legittima, ovvero obbligatoria per legge. Oltre ai parenti più stretti, possono diventare eredi anche altre persone che siano state designate dal defunto nel suo testamento.

L’asse ereditario (ovvero l’insieme dei beni mobili, immobili e delle liquidità che andranno in successione) non comprende solo proprietà, ma può comprendere anche debiti e procedimenti esecutivi già avviati, come il pignoramento.

Proprio per questo motivo, a volte, i chiamati all’eredità la rifiutano, non diventando mai eredi. Per esempio quando si è consapevoli che i debiti sono superiori ai beni di cui si verrebbe in possesso, non vale la pena accettare l’eredità.

Con l’eredità, infatti, non si ottengono solo benefici, beni materiali, liquidità e crediti, ma anche debiti. I debiti del defunto passano agli eredi. Ecco perché alcuni preferiscono rinunciare ad una chiamata all’eredità ed evitare ogni tipo di “rogna”.

Non sempre però gli eredi sono obbligati a pagare i debiti del de cuius. In questo articolo è spiegato dettagliatamente quando questo non avviene.

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Ho ereditato una casa pignorata: il rifiuto all’eredità

Il rifiuto dell’eredità è uno strumento utilissimo che va a protezione dei chiamati all’eredità. Questo istituto del nostro diritto civile, infatti, permette a coloro che la legge ritiene eredi o il testamento, di rifiutare l’eredità con tutti i suoi benefici o rogne.

Il chiamato all’eredità, infatti, non diventa erede a tutti gli effetti, fino a quando non accetta davanti al notaio, l’eredità.

La rinuncia all’eredità è l’atto con cui il chiamato all’eredità dichiara di rifiutare la successione dunque di non subentrare al de cuius, non diventando suo erede.

È un diritto che si esercita con espressa dichiarazione scritta da effettuarsi come atto pubblico di fronte ad un notaio o presso la cancelleria del tribunale. La rinuncia all’eredità è uno strumento di tutela per il chiamato all’eredità, che decide di non accettare perché nell’asse ereditario ci sono troppi debiti.

In questo modo, con la rinuncia, il chiamato protegge i suoi interessi e quelli della sua famiglia. La rinuncia all’eredità è un negozio giuridico “puro”, non può essere assoggettato né a termini né a condizioni, altrimenti diventa nullo.

Ai sensi dell’articolo 521, primo comma, del codice civile, “chi rinunzia all’eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato“. Si perde dunque la qualità di erede con effetto retroattivo.

Accettare l’eredità con beneficio d’inventario, invece, significa continuare a tenere separati il patrimonio del de cuius e quello dell’erede. In questo modo l’erede non è tenuto a pagare i debiti del defunto anche con il proprio patrimonio, ma solo con i beni ottenuti in successione.

Ma se i debiti sono pari ai beni ottenuti, aver accettato l’eredità non sarà servito a nulla.

Ho ereditato una casa pignorata
Ho ereditato una casa pignorata: cosa posso fare?

Ho ereditato una casa pignorata: cosa si può fare?

Ho ereditato una casa pignorata e non so cosa fare. Vediamo quali sono le possibili conseguenze di ereditare una casa pignorata, insieme alle alternative a disposizione per risolvere il problema.

Cosa succede se ho ereditato una casa pignorata? Ecco gli scenari possibili:

Come possiamo notare e come abbiamo anticipato prima, gli eredi possono proteggersi in svariati modi.

Se ho ereditato una casa pignorata come posso difendermi?

Hai due possibilità: rifiutare l’eredità o accettarla con beneficio d’inventario. In questo modo, avresti la certezza di evitare qualsiasi conseguenza dei debiti del de cuius.

Se però sei interessato alla casa, anche per un valore affettivo, devi saldare il debito alla base del pignoramento. Il pignoramento sarà cancellato e tu potrai goderti l’immobile.

Se invece non hai modo di saldare i debiti, puoi provare a negoziare con i creditori, magari con un saldo e stralcio. Se nemmeno questo è nelle tue possibilità, sarai costretto a rinunciare all’eredità.

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