Importo della pensione a marzo 2023: aumenti e arretrati in arrivo, ma anche trattenute e conguagli. Ecco tutto ciò che c’è da sapere (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Importo della pensione a marzo 2023: aumenti e arretrati in arrivo
- Importo della pensione a marzo 2023: esempi
- Importo della pensione a marzo 2023: i bonus sulle pensioni minime
- Importo della pensione a marzo 2023: IRPEF e addizionali
- Importo della pensione a marzo 2023: calendario pagamenti
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Importo della pensione a marzo 2023: aumenti e arretrati in arrivo
L’importo della pensione a marzo 2023 sarà più alto per tutti i pensionati: dopo due mesi di attesa, l’INPS erogherà gli aumenti previsti dalla rivalutazione del 7,3% anche a coloro che percepiscono assegni di importo superiore a 2.101,52 euro lordi al mese.
A gennaio e a febbraio hanno ricevuto l’adeguamento della pensione soltanto i titolari di pensione minima e di assegni di importo inferiore a 2.101,52 euro lordi al mese.
Da marzo l’INPS si metterà in regola con i pagamenti, versando nei cedolini degli “esclusi” gli arretrati a loro spettanti.
In questa tabella potrete verificare gli importi degli arretrati che percepiranno i pensionati con assegni di importo compreso tra 2.500 euro e 6.000 euro lordi al mese:
IMPORTI PENSIONE | IMPORTI ARRETRATI A MARZO |
2.500 euro | 310 euro |
2.800 euro | 218 euro |
3.000 euro | 232 euro |
4.000 euro | 274 euro |
4.500 euro | 243 euro |
5.000 euro | 270 euro |
5.500 euro | 261 euro |
6.000 euro | 284 euro |
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Importo della pensione a marzo 2023: esempi
A marzo, le pensioni di importo superiore a 2.101,52 euro lordi al mese verranno adeguate in base alla percentuale di rivalutazione spettante. Inoltre saranno più alte per gli arretrati di gennaio e febbraio non corrisposti.
Ricordiamo che, il sistema di rivalutazione, ovvero dell’adeguamento degli importi delle pensioni sulla base dell’inflazione registrata l’anno precedente, è strutturato su 6 fasce:
IMPORTO PENSIONI | RIVALUTAZIONE |
Pensioni fino a 2100 euro lordi al mese | 100% |
Pensioni da 2101 euro a 2625 euro lordi al mese | 85% |
Pensioni da 2626 a 3150 euro lordi al mese | 53% |
Pensioni da 3151 a 4200 euro lordi al mese | 47% |
Pensioni da 4201 a 5250 euro lordi al mese | 37% |
Pensioni di importo superiore a 5250 euro lordi al mese | 32% |
Quindi, a marzo, chi percepisce una pensione di 2.500 euro lordi al mese riceverà un aumento complessivo di 465 euro lordi. Chi prende una pensione di 3.000 euro lordi al mese godrà di un aumento complessivo di 348 euro lordi.
Sulle pensioni da 4.000 euro lordi spetta un aumento complessivo di 411 euro lordi, gli assegni da 5.000 euro lordi riceveranno un aumento complessivo di 405 euro. Infine, le pensioni di 6.000 euro lordi al mese avranno un aumento totale di 426 euro lordi.
Importo della pensione a marzo 2023: i bonus sulle pensioni minime
A marzo, inoltre, dovrebbero arrivare anche i due mini-bonus sulle pensioni minime. Ricordiamo, infatti, che per volontà del Governo Meloni, i trattamenti al minimo, oltre alla rivalutazione ordinaria potranno godere anche di un bonus aggiuntivo.
I titolari di pensione minima che non hanno ancora compiuto 75 anni potrebbero (non è ancora sicuro…) vedere gli importi dei loro assegni passare dagli attuali 563 euro a circa 571 euro.
Invece, chi ha compiuto almeno 75 anni riceverà un bonus più alto: gli assegni arriveranno fino a 597 euro al mese.
Ripetiamo: i due mini-bonus aggiuntivi dovrebbero essere erogati a marzo. Nel prossimo cedolino della pensione potrebbero essere presenti anche gli arretrati delle due mensilità – gennaio e febbraio – non corrisposti: circa 16 euro di arretrati per gli under 75, circa 68 euro di arretrati per gli over 75.
Ad esempio, se a marzo dovessero arrivare i bonus, le pensioni minime di chi non ha compiuto 75 anni salirebbero a 587 euro (arretrati inclusi), mentre i trattamenti al minimo di chi ha compiuto 75 anni arriverebbero a circa 665 euro.
Per quanto riguarda le pensioni di invalidità non sono previste novità: gli adeguamenti degli importi sono attivi già dal mese di gennaio.
Importo della pensione a marzo 2023: IRPEF e addizionali
Non ci sono soltanto buone notizie per i pensionati. Oltre agli aumenti e agli arretrati, sulla pensione di marzo incideranno, in negativo, i conguagli IRPEF e le addizionali comunali e regionali.
Mentre per l’IRPEF non ci sono state novità rispetto al 2022, con la conferma dei quattro scaglioni legati al reddito della persona fisica, sono stati aumentati gli importi delle addizionali comunali e regionali.
A marzo è previsto il pagamento dell’acconto sull’addizionale comunale, che ridurrà di qualche euro l’importo della vostra pensione.
Inoltre, sempre a marzo, per alcune categorie di pensionati verrà ricalcolata l’IRPEF del 2022: parliamo di coloro che, lo scorso anno, hanno percepito altre prestazioni economiche soggette a IRPEF, oltre alla loro pensione.
L’INPS effettuerà tutti i controlli necessari sulla base delle dichiarazioni dei redditi presentate dai pensionati. I conguagli potranno essere a debito (importo trattenuto dalla pensione) o a credito (importo aggiunto alla pensione).

Importo della pensione a marzo 2023: calendario pagamenti
Ma quando verranno pagate le pensioni a marzo 2023? Manca ancora la comunicazione ufficiale da parte dell’INPS, che non ha reso noto il calendario dei pagamenti.
Si sa, per certo, che il primo giorno bancabile è mercoledì 1° marzo: quel giorno partiranno gli accrediti su conti correnti, libretti postali, conto Banco Posta e Poste Pay Evolution e verranno avviati i pagamenti in contanti presso gli uffici postali.
Chi preferisce il ritiro in contanti dovrà rispettare il calendario ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi dei pensionati.
Ricordandovi che sarebbe opportuno chiedere informazioni presso gli uffici postali del vostro Comune di residenza, ecco il possibile (non ufficiale) calendario dei pagamenti delle pensioni di marzo 2023:
- mercoledì 1° marzo – Cognomi A-B;
- giovedì 2 marzo – Cognomi C-D;
- venerdì 3 marzo – Cognomi E-K;
- sabato 4 marzo (solo mattina) – Cognomi L-O;
- lunedì 6 marzo – Cognomi P-R;
- martedì 7 marzo – Cognomi S-Z.
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