Imprenditoria femminile – Vediamo insieme le caratteristiche della misura di sostegno e rilancio dedicata all’imprenditoria femminile (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Scoprire quali sono requisiti fondamentali per ottenerla e le regole per accedere al Fondo.
Se sei interessato all’argomento, non resta che continuare a leggere questo articolo.
Imprenditoria femminile: gli incentivi
È arrivata anche la firma del Ministro Giancarlo Giorgetti sul decreto interministeriale che rende ufficialmente attivo il Fondo, che ha come obiettivo il sostegno e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile.
Per supportare competenze e creatività delle donne, in procinto di avviare attività imprenditoriali e progetti innovativi, sono messi a disposizione contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati di cui vi abbiamo parlato qui.
Gli interventi destinati alle imprese femminili sono divisi in tre fasce a cui attualmente è destinata la cifra complessiva di 40 milioni di euro:
- Nascita;
- Consolidamento;
- Diffusione della cultura imprenditoriale e formazione.
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Imprenditoria femminile: a chi sono rivolti i contributi?
Il Fondo per l’imprenditoria femminile prevede un mix di aiuti tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Per accedere alle agevolazioni si fa riferimento principalmente alla “data di nascita” dell’impresa.
Per accedere al Fondo per l’imprenditoria femminile le attività dovranno essere:
- In fase di avvio, con richiesta di contributi a fondo perduto;
- In fase di consolidamento, ossia attività già avviate da almeno un anno, che verranno supportate con un mix di finanziamenti agevolati e fondo perduto;
- Costituite da più di tre anni, con spese di capitale circolante che potranno essere agevolate dal fondo perduto e spese di investimento sostenute dal finanziamento agevolato.
Per le imprese appena costituite la copertura, con spese ammissibili entro i 100.000 euro, è pari all’80%. La percentuale sale al 90% per le donne disoccupate. Per i progetti d’investimento superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, la copertura è invece del 50%.
In caso di attività in fase di consolidamento costituite almeno un anno prima rispetto alla richiesta, invece, le agevolazioni si presentano per il 50% come fondo perduto e per il restante 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero fino all’80% delle spese ammissibili.
Imprenditoria femminile: i requisiti per accedere al Fondo
Gli aiuti sono rivolti a quattro categorie di beneficiari, che dovranno rispettare i seguenti requisiti:
- Cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne tra i soci;
- Società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi donne;
- Imprede individuali con una titolare donna;
- Lavoratrici autonome.
Per quel che riguarda i settori, invece, sono ammesse le attività industriali, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo.
I programmi di investimento presentati per accedere al Fondo dovranno essere realizzati nell’arco di due anni. La soglia massima di spesa ammissibile è fissata a 250.000 euro per nuove imprese e di 400.000 euro per le imprese già esistenti.
Se hai ancora dubbi sui contributi e le agevolazioni dedicati all’imprenditoria femminile, non esitare a scriverci su Instagram.
