Andare in pensione con 20 anni di contributi non è sempre possibile: vediamo perché e come calcolare l’assegno annuale (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE:
- In pensione con 20 anni di contributi: non è sempre possibile
- In pensione con 20 anni di contributi: sistema retributivo
- In pensione con 20 anni di contributi: sistema contributivo
- In pensione con 20 anni di contributi: sistema misto
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In pensione con 20 anni di contributi: non è sempre possibile
Sappiamo che, con 20 anni di contributi versati e 67 anni di età compiuti, è possibile accedere alla pensione di vecchiaia. In realtà non è sempre possibile.
Può capitare che, il lavoratore inizi a lavorare piuttosto tardi e non soddisfi un altro requisito importante: l’assegno maturato deve risultare pari ad almeno 1,5 volte l’assegno sociale, ovvero almeno 702 euro al mese (l’assegno sociale, nel 2022, è pari a 468 euro).
In caso contrario, se l’importo della pensione è inferiore a 702 euro al mese, il lavoratore sarà costretto a prestare servizio almeno fino al compimento dei 71 anni. Questo accade quando il primo anno di contributi viene versato dopo il 1° gennaio 1996.
Chi ha iniziato a lavorare e a versare contributi entro il 31 dicembre 1995 dovrà soddisfare soltanto il requisito anagrafico (67 anni) e quello contributivo (20 anni) per poter presentare domanda per la pensione di vecchiaia.
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Ricadendo nel calcolo del sistema misto, si ha diritto all’integrazione al trattamento minimo semmai l’importo della pensione dovesse essere troppo basso.
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In pensione con 20 anni di contributi: sistema retributivo
Il sito The Wam.net ha condiviso alcuni articoli su quanto si prende di pensione con 25 anni di contributi, con 30 anni di contributi, con 32 anni di contributi, con 40 anni di contributi e con 45 anni di contributi.
A quanto ammonta l’assegno annuale di chi va in pensione con 20 anni di contributi?Prendiamo come esempio un lavoratore che ha versato tutti i contributi prima del 1° gennaio 1996 (o prima del 1° gennaio 2011 nel caso in cui abbia raggiunto la soglia dei 18 anni di contributi entro il 31 dicembre 1995).
Con il sistema di calcolo retributivo, l’importo della pensione tiene conto delle retribuzioni percepite negli anni immediatamente precedenti alla pensione. Si fa una media delle retribuzione e una piccola parte di essa viene calcolata secondo le aliquote di rendimento per ogni anno di contributi.
Considerando che l’aliquota è del 2%, con 20 anni di contributi viene riconosciuto il 40% della media retributiva (retribuzione pensionabile).
Quindi, se la media retributiva del nostro futuro pensionato era di 40.000 euro l’anno, l’importo della pensione sarà di circa 16.000 euro lordi annui; con 20.000 euro di retribuzione annua, riceverà una pensione pari a 8.000 euro lordi annui.
In pensione con 20 anni di contributi: sistema contributivo
Per chi ha maturato gli anni di contributi nel sistema contributivo, la situazione cambia.
Si deve tenere conto del coefficiente di trasformazione, pari a 5,575% per chi ha maturato 20 anni di contributi.
Il coefficiente si applica al montante contributivo, nient’altro che la somma dei contributi che il lavoratore ha accantonato durante gli anni di lavoro. Per i lavoratori subordinati, i contributi versati sono pari al 33% della retribuzione pensionabile annua.
Quindi, se prendiamo in esame un lavoratore con una retribuzione annua media di 40.000 euro, con 20 anni di contributi, avremo un montante contributivo di 264.000 euro. Calcolando il 5,575% di 264.000, avremo come risultato 14.718 euro, ovvero l’importo della pensione lorda del nostro pensionato.
Abbassando l’importo del montante contributivo, automaticamente si abbasserà anche il valore del coefficiente di trasformazione e, di conseguenza, anche l’importo della pensione.

In pensione con 20 anni di contributi: sistema misto
Decisamente più complicato è il calcolo della pensione col sistema misto. In questo caso sarà necessario prendere in esame quanti anni di contributi sono stati maturati nel sistema retributivo e quanti nel sistema contributivo.
Prendiamo come esempio un lavoratore che ha maturato 10 anni nel sistema retributivo e i restanti 10 anni nel sistema contributivo, con una retribuzione media annua pari a 30.000 euro.
Calcolare la quota del sistema retributivo è piuttosto semplice: il 20% di 30.000 euro, ovvero 6.000 euro lordi all’anno.
Con il sistema contributivo, come visto in precedenza, va calcolato il montante contributivo, in questo caso 99.000 euro, per un importo di 5.519,25 euro lordi annui di pensione.
I due importi (6.000 e 5.519,25 euro) vanno addizionati e il risultato (11.519,25 euro) è l’importo annuo dell’assegno del nostro pensionato.
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