Inps Pin addio: dal primo ottobre 2020 non si potrà può richiedere per accedere ai servizi online dell’istituto previdenziale. Sarà infatti obbligatorio usare lo Spid, il sistema di autenticazione digitale che permette di accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione, fondamentale anche per chiedere il reddito di cittadinanza.
Chi ha le credenziali con il Pin potrà continuare a usarle per un periodo di transizione (la durata non è stata ancora definita).
(Nel gruppo Telegram contenuti speciali su offerte di lavoro e bonus) Entra nel gruppo whatsapp con offerte di lavoro, bonus e concorsi sempre aggiornati) (Qui la pagina riservata ai concorsi sempre aggiornata)
Indice:Inps Pin addio: perché?
L’obiettivo della transizione dal Pin allo Spid va nell’ottica di una semplificazione dei servizi digitali e può essere immaginata in un’ottica più ampia che include la rivoluzione nei pagamenti elettronici.
Come vi abbiamo spiegato, su TheWam.net, per fine anno e inizio 2021 è prevista l’introduzione di premi economici fino a 3mila euro per chi pagherà con la carta di credito o il bancomat, oltre a iniziative come una lotteria degli scontrini per incentivare il passaggio dai contanti al nuovo metodo di pagamento.
Inps online Pin: l’origine
L’Inps utilizza un proprio sistema di accreditamento delle credenziali di accesso ai servizi online e telematici costituito proprio da un codice identificativo personale (PIN) che consente a cittadini, imprese e intermediari di usufruire direttamente dei servizi loro dedicati.
L’Istituto ha accolto nei propri sistemi informatici gli altri strumenti di
autenticazione previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice
dell’Amministrazione Digitale), per l’accesso ai servizi web della pubblica Amministrazione: la Carta Nazionale dei Servizi, la Carta di Identità Elettronica e proprio il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), un percorso iniziato nel 2013 ed arrivato ai primi rilasci di identità digitali a cittadini e imprese nel corso del 2016. Per i Patronati e i Caf questo sistema è già obbligatorio.
Spid, da quando sostituirà il Pin?
Dal 1 ottobre, si legge nella circolare n.87 del 17 luglio 2020, ci sarà una fase di transizione dal Pin allo Spid. Durante questo periodo da parte dell’Inps non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti. Chi ha già il PIN lo conserverà e potrà rinnovarlo fino alla fine della fase transitoria (non è indicata la durata). Poi, però, dovrà adattarsi creando lo Spid. Le credenziali Spid sono valide per tutti i servizi online accessibili anche con il PIN dell’istituto.
Gli Identity Provider accreditati al rilascio delle credenziali SPID (Aruba, Infocert, Intesaid, Lepida, Namirial ID, PosteiD, SielteID, SpidItalia Register.it, TimID) hanno assicurato la capacità di assorbimento dell’incremento della richiesta di credenziali.

Spid: come averlo
Lo Spid è un sistema di riconoscimento che, grazie a nome utente e password, permette di identificare un cittadino italiano o straniero con permesso di soggiorno in Italia. Lo Spid si può usare su diversi siti di pubblica amministrazione anche per pagare multe o imposte.
Cosa serve per ottenerlo
Per chiedere lo Spid bisogna essere maggiorenni, fornire il telefono cellulare (anche senza intestazione del contratto), una mail e un documento di identità valido come la carta d’identità, patente, passaporto o permesso di soggiorno, la tessera sanitaria con codice fiscale.
Dove si chiede
Bisogna rivolgersi a siti chiamati identity provider: Aruba, InfoCert, Intesa, Lepida, Namirial, Poste, Sielte, Register.it, Tim.
Quindi seguire una procedura di riconoscimento che può essere fatta di persona o con una webcam, lettore di smart card o la firma digitale.
Quando si usa lo Spid viene fornita una password usa e getta, offerta da quasi tutti i provider, chiamata OTD.
Scegli uno tra gli Identity provider e registrati sul loro sito. La registrazione è divisa in tre passi:
- Inserisci i dati anagrafici
- Crea le tue credenziali SPID
- Effettua il riconoscimento
I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider.
Gli Identity Provider hanno diverse modalità di registrazione gratuitamente o a pagamento e diversi livelli di sicurezza. La tabella qui sotto fornisce un quadro della situazione.
Video-guida sullo Spid
Ecco un video che spiega, in modo dettagliato, cos’è lo Spid e come ottenerlo. Messo a disposizione dal canale: “AssMaggiolina“.
Scegli l’identity provider
- Scegli la modalità di riconoscimento che ti risulta più comoda (di persona, tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE)*, Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Firma Digitale o tramite webcam);
- Scegli sulla base del livello di sicurezza di SPID che ti serve;
- Se sei già cliente di uno degli Identity Provider, potresti avere un flusso di registrazione semplificato;
- Se sei un cittadino italiano residente all’estero, fai attenzione a chi offre il servizio per l’estero.
Qui la lista di tutti gli Identity provider e le caratteristiche prese dal sito del Ministero. (Potete cliccare su ogni nome e il link vi riporterà alla pagina per avviare la procedura)
Bonus e guide utili
Ecco una serie di bonus e guide utili per averli suggeriti dalla redazione di TheWam.net.
- Come avere il reddito di cittadinanza 2021
- Come avere i bonus per chi ha Isee inferiore ai 10mila euro
- Bonus elencati in ordine alfabetico
- Ecco i bonus per famiglie numerose
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie