Se sono invalido all’80 per cento ho diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto? Cosa è previsto in caso di invalidità civile all’80 cento e bollo auto? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Invalidità civile all’80 per cento e bollo auto: l’esenzione è automatica?
No, invalidità civile all’80 per cento e bollo auto non sono consequenziali, nel senso che non basta ottenere il riconoscimento di questa percentuale di invalidità per ottenere automaticamente l’esenzione dal pagamento di questa imposta.
L’esenzione dal pagamento del bollo auto, infatti, non dipende dalla percentuale di invalidità, ma:
- dalla condizione connessa tipologia di invalidità riconosciuta;
- dall’ISEE posseduto.
Inoltre, se la tua automobile ha cilindrate differenti da quelle rientranti nell’agevolazione, anche se hai gli altri requisiti non ottieni l’esenzione.
Ma andiamo per ordine e parliamo prima del primo requisito, che riguarda la condizione sanitaria.
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Con quale tipologia di invalidità
E quindi: non basta aver ottenuto l’80 per cento di invalidità, come dicevamo. L’esenzione dal pagamento del bollo auto si ottiene solo se, oltre ad essere stato riconosciuto persona invalida e con handicap (il riconoscimento può avvenire a partire dal 33 per cento di invalidità), viene accertata una o più delle seguenti condizioni:
- una disabilità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992 (handicap grave);
- handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento;
- pluriamputazioni;
- ridotte o impedite capacità motorie, limitatamente ai veicoli di proprietà adattati, in funzione dell’invalidità accertata dalle competenti commissioni mediche pubbliche (patente speciale). L’adattamento del veicolo deve risultare dalla carta di circolazione.
Ricapitolando: ottiene l’esenzione bollo auto solo chi ha un’invalidità a partire dal 33 per cento, ma che abbia ottenuto anche il riconoscimento dell’handicap e si trova in una delle condizioni che abbiamo appena elencato.
Se, per esempio, sei invalido al 90 per cento, ma:
- non sei disabile grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 Legge 104/92;
- non percepisci indennità di accompagnamento;
- non sei pluriamputato;
- non sei cieco totale;
- non sei sordo;
- non hai ridotte o impedite capacità motorie, oppure lo sei ma non hai un veicolo adattato, non hai diritto all’esenzione.
Ricordiamo che l’esenzione può essere richiesta sia dalla persona disabile che dal familiare che lo ha fiscalmente a carico.
Invalidità civile e agevolazioni per la pensione: quali sono le prestazioni previdenziali dedicate ai lavoratori invalidi? Scoprile in questo articolo.
Con quali limiti ISEE
Abbiamo detto che, oltre all’invalidità civile all’80 per cento e bollo auto e oltre alla condizione sanitaria, per ottenere l’esenzione bisogna rispettare anche il requisito dell’ISEE.
Questo requisito cambia a seconda che l’intestatario della vettura e quindi il richiedente sia la persona disabile o il suo familiare.
Nello specifico:
- se a richiedere l’esenzione bollo auto è il disabile al quale è intestato il veicolo non vi sono requisiti di reddito da rispettare. Dunque, in questo caso, l’esenzione bollo auto spetta indipendentemente dal reddito posseduto;
- se invece il richiedente dell’esenzione è un familiare della persona disabile, l’esenzione dal pagamento del bollo auto è ottenibile solo se il suo reddito lordo è inferiore o uguale a 2.840,51 euro.
A questo punto ti diamo un consiglio: per ottenere l’esenzione, ove possibile, conviene sempre intestare il veicolo acquistato alla persona riconosciuta in quanto disabile, in tal modo si eviterà ogni tipo di problema relativo al reddito.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida con le agevolazioni per persone con disabilità 2023: vediamo quali sono quelle confermate e se ci sono modifiche o novità.
A chi deve essere intestata la macchina
Abbiamo detto che l’esenzione dal pagamento del bollo auto può essere richiesta sia dalla persona disabile che dal familiare che lo ha fiscalmente a carico.
Di conseguenza, la macchina può essere intestata sia al beneficiario che al familiare che se ne prende cura.
Potrebbe per esempio trattarsi di un genitore che usa la macchina anche per gli spostamenti del figlio disabile, che non ha patente di guida o non è nelle condizioni di poter guidare. Oppure potrebbe essere lo stesso disabile.
Sottolineiamo ancora una volta che, essendoci il limite dell’ISEE, è sempre consigliabile intestare l’automobile alla persona disabile, visto che non ci sono limiti di reddito da rispettare. A meno che il familiare non abbia un reddito sotto i 2.840,51 euro annui.
Le persone con disabilità possono beneficiare di detrazioni fiscali nel modello 730 per recuperare le spese sostenute, inclusi gli acquisti di auto per disabili. Vediamo dove inserire la detrazione per l’auto per disabili nel 730.
Attenzione alla categoria di auto e alla cilindrata
Ma non è tutto. Potresti anche avere l’80 per cento di invalidità, una o più delle condizioni che abbiamo elencato, la macchina intestata al beneficiario, ma la categoria della tua auto non rientra tra quelle in elenco oppure ha una cilindrata superiore a quelle consentite dalla legge.
L’esenzione dal pagamento del bollo auto, infatti, si applica solo per quelle che rientrano nelle seguenti categorie:
- autoveicoli per trasporto promiscuo, per trasporto specifico (come motocarrozzette);
- motoveicoli per trasporti specifici e per trasporto promiscuo.
Inoltre, per poter fruire di quest’esenzione, le autovetture devono avere determinati requisiti:
- veicoli (nuovi o usati) fino a 2800 cm cubici a diesel;
- veicoli (nuovi o usati) fino a 2000 cm cubici a benzina.
In questo approfondimento ti spieghiamo quando non viene data la patente speciale a chi percepisce indennità di accompagnamento.
Come fare domanda
La modalità di richiesta e l’ente a cui presentare la domanda cambiano in base alle regioni di residenza: per esempio l’ACI (Automobile Club Italia), la Regione di appartenenza o l’Agenzia delle Entrate.
Qui sotto trovi l’elenco delle regioni convenzionate ACI.
- Regione Abruzzo
- Regione Basilicata
- Regione Campania
- Regione Emilia Romagna
- Regione Lazio
- Regione Liguria
- Regione Lombardia
- Regione Puglia
- Regione Sicilia
- Regione Toscana
- Regione Umbria
- Regione Valle d’Aosta
- Provincia Autonoma Trento
- Provincia Autonoma Bolzano
- Autonomen Provinz Bozen
Attenzione: cliccando sulla regione, verrai reindirizzato alla pagina dell’Aci in cui viene spiegato tutto sull’agevolazione e come presentare domanda (a mano o online).
Per le Regioni a Statuto Speciale Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna, la gestione delle tasse automobilistiche è di competenza dell’Agenzia delle Entrate. Per ulteriori riferimenti: https://www.agenziaentrate.gov.it/

Il modulo per l’esenzione
Ecco il modulo per presentare domanda per esenzione bollo auto all’Agenzia delle Entrate:
La domanda può essere respinta se incompleta o irregolare. L’ACI, a quel punto, potrebbe richiedere altri allegati per completare correttamente la pratica.
Se non ti viene più riconosciuta la Legge 104 a seguito di un miglioramento della tua condizione sanitaria, devi comunicarlo, perché perdi il diritto all’esenzione. In questo caso, quello di seguito è il modulo da presentare:
Questo, invece, è il modulo richiesta di trasferimento esenzione bollo su un altro veicolo.
In questo articolo ti spieghiamo come compilare modulo per non pagare il bollo auto e a chi presentarlo.
La documentazione da presentare
Oltre alla domanda perfettamente compilata, vanno allegati specifici documenti:
Per persone con ridotte capacità motorie, devono essere presentati:
- Patente di guida speciale per le auto sulle quali sono stati effettuati adattamenti. Sono esclusi i lavori alla carrozzeria;
- certificati per attestare l’invalidità o l’handicap e la patologia che provoca ridotte o impedite capacità motorie;
- documenti che certifichino come la persona con disabilità sia fiscalmente a carico della persona intestataria del veicolo;
- carta di circolazione che attesti gli interventi di adattamento sul veicolo.
Per persone con gravi limitazioni nella deambulazione o pluriamputazioni, è necessario presentare questi documenti:
- verbale di riconoscimento dell’handicap rilasciato dalla Commissione medica dell’ASL o altra struttura autorizzata;
- copia della certificazione (o dichiarazione sostitutiva) che comprovi che il soggetto disabile è a carico dell’intestatario del veicolo.
Per persone con disabilità mentale o psichica, è necessario presentare questa documentazione:
- certificazione attestante il grave handicap;
dichiarazione sostitutiva di certificazione che certifichi l’indennità di accompagnamento del disabile rilasciata dalla Commissione addetta al riconoscimento dell’invalidità civile.
- documenti che attestino che il disabile è fiscalmente a carico del richiedente.
Per persone non vedenti, ipovedenti o sordomute vanno inoltrati questi documenti:
- certificati rilasciati da strutture pubbliche autorizzate, che attestino lo stato di handicap o invalidità e la presenza di ipovisione, cecità o sordità;
- se il mezzo di trasporto non è intestato direttamente al disabile, va presentata la dichiarazione sostitutiva che attesti che il soggetto invalido sia a carico del richiedente.
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FAQ (domande e risposte)
Da quando decorre il diritto all’esenzione?
L’esenzione decorre dall’inizio del periodo tributario in corso alla data di presentazione della richiesta di verifica dei requisiti sanitari all’INPS, purché, all’inizio di tale periodo siano presenti tutti i requisiti previsti (esistenza in vita della persona disabile, intestazione del veicolo alla persona disabile o a soggetto cui il disabile risulti fiscalmente a carico e, in caso di patente speciale, adattamento del veicolo in funzione della disabilità riscontrata dalla Commissione medica). Nel caso in cui il carico fiscale sia acquisito nel corso dell’anno solare (a seguito di nascita, matrimonio, sentenza, ecc.), l’esenzione è riconosciuta solo se la persona disabile è in vita al momento del costituirsi del presupposto d’imposta.
Posso chiedere l’esenzione bollo auto per due veicoli?
L’esenzione dal pagamento del bollo auto è generalmente concessa per un solo veicolo per nucleo familiare. Pertanto, se si possiedono due veicoli, sarà possibile richiedere l’esenzione solamente per uno di essi.
Solo in un caso è concessa l’agevolazione per due veicoli: quando sia il genitore che il figlio siano entrambi persone disabili. Ne parliamo in questo approfondimento: esenzione bollo per due veicoli.
Se mi scade la Legge 104 perdo il diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto?
I disabili con handicap hanno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto con Legge 104 scaduta.
In realtà, è previsto il godimento di qualsiasi agevolazione con verbale 104 scaduto per tutti i portatori di handicap in possesso di verbali 104 con rivedibilità, fino alle visite di revisione e relativo iter di verifica.
Con un’invalidità civile all’80 per cento pago il passaggio di proprietà della macchina?
Generalmente, con un’invalidità civile all’80 per cento non si è esentati dal pagamento del passaggio di proprietà della macchina. L’invalidità civile rappresenta un riconoscimento della condizione di disabilità e dei relativi diritti, ma non implica automaticamente l’esenzione da altre spese o adempimenti amministrativi come il passaggio di proprietà. Anche in questo caso, così come per l’esenzione dal bollo auto, deve essere stata riconosciuta anche la condizione di handicap.
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