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Invalidità civile 2022: tutte le agevolazioni economiche

Invalidità civile 2022: tutte le agevolazioni economiche e sanitarie che sono previste dalla legge per chi è stato riconosciuto invalido civile. Quando si ha diritto ai sussidi, alle deduzioni e detrazioni discali e alle agevolazioni sanitarie.

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4' di lettura

Invalidità civile 2022: vediamo quali sono le misure di sostegno economico e sanitario che sono previste dalla legge per chi è stato riconosciuto invalido civile. È chiaro che il tipo di sussidio che viene concesso dipende dal grado di invalidità riconosciuto dalle commissioni competenti. (Aggiungiti al gruppo Telegram di news su Invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram e YouTube).

La percentuale di invalidità fa riferimento più che alla gravità della patologia, alla riduzione permanente della capacità lavorativa.

Invalidità civile 2022: quando scattano le agevolazioni

Per l’invalidità civile le agevolazioni iniziano a essere previste quando il grado di invalidità è almeno del 33%. Ovvero quando la capacità lavorativa della persona affetta da una delle patologie inserite nelle tabelle dell’Inps è stata ridotta di un terzo (come sancisce il decreto ministeriale numero 5 del febbraio 1992).

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Invalidità civile 2022: agevolazioni fiscali

Per le persone che hanno un grado di invalidità che oscilla tra il 33 e 73% non sono previsti sostegni economici. La legge però assicura dei benefici per l’assistenza sanitaria e alcune agevolazioni fiscali.

Per l’assistenza medica, il Sistema Sanitario Nazionale dispone l’erogazione:

  • di ausili e dispositivi medici;
  • l’esenzione parziale del ticket per invalidità superiori ai due terzi, quindi del 66% (sul punto è consigliabile verificare le diverse disposizioni regionali);
  • la detrazione del 19% dalle spese sostenute per l’acquisto di ausili sanitari e di altre spese mediche specifiche.

Invalidità civile 2022: agevolazioni acquisto auto

Le agevolazioni fiscali a disposizione degli invalidi civili riguardano tra l’altro l’acquisto di automobili, ma solo se nel verbale che riconosce l’invalidità civile siano evidenziate importanti limitazioni alla capacità di deambulazione o alla vista.

Le agevolazioni fiscali sono queste:

  • acquisto di auto con iva agevolata al 4%;
  • detrazione del 19% dalla spesa sostenuta;
  • esenzione del bollo auto;
  • diritto al rilascio del contrassegno invalidi.

Sono previste anche agevolazioni fiscali per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici. Ovviamente solo se incidono sull’autonomia della persona disabile in riferimento a determinate minorazioni.

Invalidità civile 2022: liste speciali di collocamento

Un’altra misura importante per il sostegno agli invalidi civile è quella delle liste speciali di collocamento, dove è possibile iscriversi (nei centri per l’impiego) per usufruire delle assunzioni agevolate.

Può accedere a questa opportunità l’invalido civile che ha una riduzione riconosciuta della capacità lavorativa almeno del 46% (per questo beneficio serve però una seconda visita di accertamento).

Invalidità civile 2022: sostegno economico

Il sostegno economico viene riconosciuto solo a chi ha una invalidità civile pari o superiore ala 74% (e quindi dei due terzi).

L’aiuto economico non viene comunque concesso a tutti gli invalidi civili, in questo caso sono determinanti anche i requisiti di reddito che vengono verificati dall’Inps.

Queste le misure che danno diritto a un sussidio economico:

  • pensione di inabilità: viene riconosciuta alle persone che hanno una inabilità lavorativa del 100% e un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, quando scatta la pensione di vecchiaia (o l’assegno sociale);
  • assegno mensile di invalidità: questo sussidio viene concesso alle persone che hanno una disabilità parziale che oscilla tra il 74 e il 99%. Devono però essere in uno stato di bisogno economico. Anche in questo caso l’età anagrafica è compresa tra i 18 e i 67 anni. L’assegno ammonta a circa 300 euro (per il 2022);
  • indennità di accompagnamento: viene riconosciuta agli invalidi civili al 100% e che hanno necessità della presenza costante di un accompagnatore perché non in grado di deambulare da soli e sono incapaci di compiere i quotidiani atti della vita (lavarsi, vestirsi, nutrirsi). Per l’indennità di accompagnamento non ci sono limiti legati al reddito o all’età. Non possono beneficiarne le persone che sono ricoverate gratuitamente in un istituto o percepiscono una indennità simile per invalidità che sono state contratte a causa di guerra, di lavoro o di servizio (viene comunque salvaguardato il diritto di opzione per il trattamento più favorevole).
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