Invalidità civile: a chi rivolgersi per il riconoscimento? In questo articolo risponderemo proprio a questa domanda e vedremo qual è la procedura da effettuare (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Che cos’è l’Invalidità civile e a chi spetta?
Una persona che si trova in una condizione di minorazione fisica, psicologica o sensoriale, con una riduzione permanente della propria capacità lavorativa di almeno un terzo (33%) del totale, ha la possibilità di conseguire il riconoscimento dell’Invalidità civile.
Hanno diritto al riconoscimento dell’invalidità civile anche i minorenni e le persone oltre i 65 anni, se non riescono a svolgere compiti e funzioni della propria età.
L’Invalidità civile invece non si applica ai casi di disabilità causate da lavoro o guerra, ai ciechi e i sordi che godono di benefici e agevolazioni specifiche.
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Invalidità civile: a chi rivolgersi per ottenere il riconoscimento?
La domanda per l’invalidità civile nel 2023 va fatta direttamente all’INPS e la procedura per richiedere il riconoscimento è ben sintetizzata proprio nella sezione dedicata sul sito dell’Istituto.
Nello specifico è possibile inviare la domanda per l’Invalidità civile direttamente online sul sito dell’INPS, ma prima è necessario ottenere il certificato medico introduttivo.
Come ottenere il certificato medico introduttivo
Per ottenere il certificato medico introduttivo, che è indispensabile per presentare domanda di invalidità, è sufficiente recarsi dal medico di base (medico certificatore) e chiederne il rilascio.
Il certificato medico introduttivo, di cui comunque si occuperà il medico curante, deve contenere:
- i dati anagrafici;
- il codice fiscale;
- l’esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi.
Come effettuare la richiesta di Invalidità civile online
Dopo aver ottenuto il certificato medico introduttivo, la persona che vuole richiedere l’Invalidità civile dovrà compilare la domanda di richiesta online.
Per farlo basta recarsi nella sezione dell’Invalidità civile sul sito dell’INPS, cliccare su “Utilizza il servizio” (per due volte di seguito), quindi autenticarsi con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

In seguito, sarà sufficiente seguire le istruzioni mostrate sullo schermo per compilare la domanda e inviare la richiesta di riconoscimento dell’Invalidità civile.
In alternativa è possibile richiedere l’invalidità civile tramite il patronato o un’associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).
Cliccando sul pulsante di download qui sotto potete scaricare la guida Pdf dell’INPS, che illustra passaggio per passaggio come inviare online la richiesta di riconoscimento di Invalidità civile.
Cosa succede dopo aver presentato domanda per l’Invalidità civile?
Dopo aver presentato la domanda per l’Invalidità civile all’INPS, il richiedente sarà chiamato a presentarsi per una visita medica.
Quando la commissione medica ha accertato il grado di disabilità e dato parere favorevole al riconoscimento dell’Invalidità, l’INPS invia all’interessato il verbale e provvede all’erogazione delle eventuali pensioni, indennità o assegni.
Come verificare il grado di Invalidità sul verbale dell’INPS
Il verbale di riconoscimento dell’Invalidità civile, che l’INPS invia agli interessati dopo la visita medica, contiene anche le informazioni relative al grado di disabilità, da cui dipendono i benefici e le agevolazioni che si possono ottenere. Soltanto nel caso dei minorenni o persone con più di 65 anni l’Invalidità non viene espressa in percentuale.
Verbale per i maggiorenni disabili
All’interno del verbale di Invalidità civile, se redatto per un individuo maggiorenne, il grado di disabilità sarà classificato e descritto in questo modo:
- invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3 (art. 2, L. 118/1971);
- invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ai 2/3 (artt. 2 e 13, L. 118/1971);
- invalido con riduzione permanente con invalidità pari o superiore al 74% (artt. 2 e 13, L. 118/1971);
- invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (artt. 2 e 12, L. 118/1971): 100%;
- invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988);
- invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988).
Verbale per i minorenni disabili
Come abbiamo già anticipato, per i soggetti di minore età la classificazione del tipo di invalidità è diversa e sul verbale si trova descritta in questo modo:
- minore con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età o con perdita uditiva superiore a 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze 500, 1000, 2000 hertz (L. 289/1990);
- minore invalido totale con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988);
- minore invalido totale con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988).
Verbale per gli over 65 disabili
Per concludere, se a richiedere il riconoscimento dell’Invalidità civile è una persona che ha già compiuto 65 anni e che non è in grado di svolgere i compiti propri per la sua età, il verbale avrà le seguenti definizioni:
- ultra65enne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età (art. 9 D.Lgs. 509/1988);
- ultra65enne con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988);
- ultra65enne con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988).
FAQ: domande frequenti sull’invalidità civile
Come è composta la Commissione per la visita di invalidità?
La Commissione per la visita di invalidità è costituita da:
- un presidente;
- un medico specialista in Medicina Legale;
- due medici scelti tra i dipendenti o convenzionati con l’ASL di cui uno specialista in Medicina del Lavoro;
- un medico in rappresentanza di una delle associazioni storiche (ANMIC, UIC, ENS, ANFAS);
- un medico in rappresentanza dell’INPS ed eventualmente, se tra i soggetti da sottoporre ad accertamento vi sono minorati psichici o intellettivi, uno specialista in malattie neurologiche o psichiatriche, il cosiddetto “membro esperto”, il quale però interviene, almeno formalmente, solo nei verbali di Legge 104/92 e Legge 68/99.
Della Commissione fa parte anche un operatore socio-sanitario, quindi un assistente sociale, anche in questo caso però solo per gli accertamenti delle leggi 104/92 e 68/99.
Cosa posso fare se dopo la visita di Invalidità il giudizio della Commissione medica non mi soddisfa?
Se non ti viene riconosciuta alcuna disabilità o riduzione della capacità lavorativa, oppure se ti viene riconosciuta in misura minore rispetto alle aspettative, puoi proporre ricorso contro il verbale della Commissione medica.
Quanto costa la domanda per l’Invalidità civile?
Il decreto ministeriale 12 gennaio 2012 ha stabilito che la procedura per la domanda di invalidità debba essere gratuita e che quindi il certificato emesso da un medico specialista ospedaliero debba essere rilasciato senza la richiesta di alcun compenso.
Come faccio ad annullare una domanda di Invalidità già inviata all’INPS?
Non è possibile annullare un certificato telematico già inviato. Se ti rendi conto solo dopo l’invio della domanda che ci sono degli errori nella compilazione del certificato medico introduttivo, basta fare un altro certificato e la domanda si aggancia al numero di protocollo (codice univoco) del nuovo. In questo caso, il vecchio certificato, quello sbagliato, resta comunque nel sistema telematico dell’INPS, ma non viene in alcun modo preso in considerazione.
Posso richiedere la visita di Invalidità a domicilio?
Sì, se sei allettato o le tue condizioni di salute non ti consentono di muoverti da casa, puoi richiedere la visita di invalidità a domicilio.
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