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Invalidità civile al 50 per cento e Legge 104

Invalidità civile al 50 per cento e Legge 104: facciamo chiarezza sulle due condizioni e vediamo cosa spetta in termini di agevolazioni e pensioni.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

9' di lettura

Oggi vi parliamo di invalidità civile al 50 per cento e Legge 104: spettano le agevolazioni su questa percentuale di invalidità? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Invalidità civile al 50 per cento e Legge 104: facciamo chiarezza

Prima di entrare nel vivo del discorso, è opportuno chiarire la differenza che c’è tra invalidità civile e Legge 104.

Spesso si tende a confondere le due condizioni o a credere che entrambe vogliono intendere la stessa cosa: non è assolutamente così.

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Cosa significa invalidità civile?

L’invalidità civile si riferisce alla riduzione della capacità lavorativa di un individuo colpito da una patologia fisica o psichica. In base alla percentuale di invalidità riconosciuta dalla commissione medica, al termine della visita di controllo, si ha diritto a una o a più agevolazioni.

La percentuale minima per essere riconosciuti invalidi civili e avere diritto ad agevolazioni sanitarie, lavorative o economiche è il 33,33%: sotto questo punteggio non si è riconosciuti invalidi.

Cos’è la Legge 104?

La Legge 104, invece, è strettamente collegata al riconoscimento di un handicap: ci riferiamo a quella condizione giuridica, differente o aggiuntiva all’invalidità civile, che comporta uno svantaggio sociale o una difficoltà nel normale inserimento lavorativo di persone alle prese con minorazioni o difetti fisici o psichici.

Per concludere, invalidità civile e Legge 104 sono due cose diverse: chi ha la Legge 104 è un invalido civile, ma per avere diritto alla 104, un invalido deve ottenere prima lo status di handicap (articolo 3, comma 1) o di handicap grave (articolo 3, comma 3).

Invalidità civile al 50 per cento: a cosa si ha diritto?

Un invalido civile con una percentuale del 50% ha diritto a queste agevolazioni:

  • contrassegno per usufruire di parcheggi per invalidi (spetta al riconoscimento dell’invalidità);
  • protesi, ausili e ortesi gratuiti in relazione alla patologia riconosciuta nel verbale di accertamento della commissione medica (dal 34% di invalidità);
  • collocamento mirato (dal 45% di invalidità).

Invalidità civile al 50 per cento: a cosa non si ha diritto?

Con il 50% di invalidità riconosciuta non si ha diritto:

Invalidità civile al 50 per cento: perché non spetta il congedo per cure?

Come visto, con una percentuale di invalidità civile del 50% si ha diritto a poche agevolazioni.

Oltre alle varie formule di pensione anticipata, che scattano con una percentuale minima del 74%, e all’esenzione dal pagamento del ticket per farmaci ed esami diagnostici, il lavoratore invalido al 50% non ha diritto neppure al congedo per cure straordinarie.

L’agevolazione si ottiene con un punteggio di invalidità pari o superiore al 51%: si può usufruire di 30 giorni l’anno di riposo retribuito (vale come un’assenza per malattia) per sottoporsi a cure legate all’infermità riconosciuta dalla commissione medica dell’Asl.

Invalidità civile al 50 per cento: il collocamento mirato

Un’importante agevolazione legata all’invalidità civile al 50% è l’iscrizione alle categorie protette e alla possibilità di rientrare tra i beneficiari del collocamento mirato, ovvero quella serie di strumenti tecnici e di supporto che consentono l’adeguata valutazione lavorativa di persone con disabilità, per il loro inserimento nel mondo del lavoro.

I datori di lavoro e le aziende con un almeno 15 dipendenti assunti hanno l’obbligo di assumere un lavoratore con disabilità.

La quota di riserva sale a 2 lavoratori disabili assunti, se l’azienda ha più di 30 dipendenti impiegati e fino al 7% di lavoratori disabili assunti per le aziende con oltre 50 impiegati.

Per sfruttare il collocamento mirato è necessario iscriversi alle liste dei Centri per l’impiego: l’assunzione può avvenire per chiamata diretta o per scorrimento della graduatoria.

Invalidità civile al 50 per cento e Legge 104: come ottenerla?

Per ottenere il riconoscimento della Legge 104 è necessario che sia stata attribuita, all’interessato, almeno una percentuale minima di invalidità del 33,3%.

Come detto in precedenza, per avere diritto alle agevolazioni fiscali e lavorative legate alla Legge 104 è necessario che all’interessato sia stato riconosciuto un livello di handicap più o meno grave.

Entrambe le condizioni (invalidità civile e handicap) possono essere presenti e quindi si può essere riconosciuti, allo stesso tempo, invalidi civili e portatori di handicap.

Se si è già presentato domanda per l’invalidità e si vuole richiedere l’accertamento dell’handicap, si può presentare domanda per la Legge 104 anche successivamente al riconoscimento dell’invalidità.

Se si presenta domanda per l’invalidità civile e per l’handicap, essendo i criteri di valutazione differenti, la commissione medica rilascerà due verbali: uno per l’invalidità e l’altro per l’handicap.

Legge 104: l’elenco delle agevolazioni

In base al grado di handicap riconosciuto (senza connotazione di gravità o handicap grave, hai diritto:

Ecco l’elenco delle agevolazioni per titolari di 104 senza connotazione di gravità articolo 3, comma 1, Legge 104/92:

Con connotazione di gravità articolo 3, comma 3 Legge 104/1992, spettano:

  • permessi retribuiti di tre giorni al mese e congedo straordinario retribuito di un massimo di due anni;
  • i lavoratori con invalidità superiore al 74% hanno diritto a richiedere per ogni anno di lavoro due mesi di contributi figurativi, per andare in pensione anticipata, fino ad un massimo di cinque anni;
  • il familiare del portatore di handicap può scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e la può di rifiutare il trasferimento di sede;
  • agevolazioni fiscali per i disabili gravi, quali detrazione IRPEF per i familiari a carico ai quali è stato riconosciuto il diritto alla legge 104;
  • diritto di portare in deduzione fiscale dal reddito le spese sostenute per l’assistenza specifica. L’agevolazione è riconosciuta anche ai familiari con disabili a carico. Le agevolazioni si estendono anche alle spese sostenute per l’assistenza domestica e personale.
Invalidità civile al 50 per cento e Legge 104
Invalidità civile al 50 per cento e Legge 104: in foto un medico con uno stetoscopio in mano.

Faq su invalidità civile al 50 per cento e Legge 104

Quanti posti sono riservati per le categorie protette nei concorsi pubblici?

Nei concorsi pubblici, la Legge 68/1999 stabilisce un numero di posti riservati per le categorie protette. Queste includono persone con una percentuale di disabilità superiore al 45% che hanno chiesto l’iscrizione a queste categorie e alle liste del collocamento mirato. L’obiettivo è favorire l’inserimento lavorativo di queste persone.

Quali tutele e agevolazioni sono previste per le categorie protette nei concorsi pubblici?

Le persone con disabilità hanno diritto a partecipare a tutti i concorsi pubblici, con modalità speciali di svolgimento delle prove per garantire la parità di condizioni con gli altri candidati. Per esempio, possono utilizzare ausili necessari e avere tempi supplementari per sostenere le prove in relazione al proprio handicap. Inoltre, le persone con un’invalidità pari o superiore all’80% sono esentate dal sostenere la prova preselettiva nei concorsi pubblici.

Quanti posti sono riservati per le categorie protette nei concorsi pubblici?

Nei concorsi pubblici, la Legge 68/1999 stabilisce un numero di posti riservati per le categorie protette. Queste includono persone con una percentuale di disabilità superiore al 45% che hanno chiesto l’iscrizione a queste categorie e alle liste del collocamento mirato. L’obiettivo è favorire l’inserimento lavorativo di queste persone.

Quali tutele e agevolazioni sono previste per le categorie protette nei concorsi pubblici?

Le persone con disabilità hanno diritto a partecipare a tutti i concorsi pubblici, con modalità speciali di svolgimento delle prove per garantire la parità di condizioni con gli altri candidati. Per esempio, possono utilizzare ausili necessari e avere tempi supplementari per sostenere le prove in relazione al proprio handicap. Inoltre, le persone con un’invalidità pari o superiore all’80% sono esentate dal sostenere la prova preselettiva nei concorsi pubblici.

Chi è titolare di 104 può guidare?

Sì, chi ha la 104 può tranquillamente guidare il proprio veicolo. Anche se invalidi totali e non autosufficienti, quindi titolari di indennità di accompagnamento, nessuna norma vieta di mettersi alla guida di un veicolo.

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