Invalidità civile e lavoro part-time è possibile? In quali casi posso chiedere la trasformazione del contratto da tempo pieno a tempo parziale? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Invalidità civile e lavoro part time: quando è possibile
Ai lavoratori affetti da patologie oncologiche o da altre gravi patologie cronico-degenerative è riconosciuto il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
Si tratta di una tutela riconosciuta dalla Legge Biagi (Dlgs 276/2003) e confermata con il decreto legislativo 81/2015 attuativo del cosiddetto Jobs Act.
Ai lavoratori affetti da patologie oncologiche, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti delle terapie salvavita, viene riconosciuto il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale o orizzontale.
Trattandosi di una tutela a favore della salute del lavoratore, il datore di lavoro non può negare la richiesta di trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a part time, ma ha l’obbligo di accordarsi con il lavoratore disabile sulla quantificazione dell’orario di lavoro ridotto e sulla scelta tra contratto orizzontale e contratto verticale.
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Possibilità di ri-trasformazione
Sempre a norma dell’art. 8, comma 3, del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 “a richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale è trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno”.
Anche in questo caso, la ri-trasformazione del contratto di lavoro da part-time a contratto di lavoro a tempo pieno è un diritto del lavoratore, che può esercitare in qualsiasi momento, più probabilmente in conseguenza di un miglioramento delle condizioni di salute.
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Categorie di invalidi con priorità
È prevista la priorità nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale “in caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore o della lavoratrice, nonché nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice assista una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, che abbia necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”.
La priorità nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale è prevista anche “in caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell’articolo 3 della Legge n. 104 del 1992”.
Con riguardo a quest’ultimo, non è richiesta la gravità indicata dal comma 3 della Legge 104.
Ricapitolando: le categorie di lavoratori che hanno la priorità di trasformare il proprio contratto di lavoro a tempo pieno in contratto di lavoro a tempo part time sono:
- il lavoratore/lavoratrice il cui coniuge, figlio o genitore, sia affetto da patologie oncologiche o gravi malattie cronico-degenerative;
- il lavoratore/lavoratrice che assiste una persona convivente con handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, Legge. n. 104/1992 che abbia bisogno di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita;
- il lavoratore/lavoratrice con figlio convivente di età non superiore a 13 anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell’art. 3 Legge. n. 104/1992.
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Congedi parentali e contratto di lavoro part time
È prevista, inoltre, la possibilità per il lavoratore di chiedere “per una sola volta, in luogo del congedo parentale del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, purché con una riduzione d’orario non superiore al 50 per cento. Il datore di lavoro è tenuto a dar corso alla trasformazione entro quindici giorni dalla richiesta”.
Quindi, ricapitolando: il lavoratore, invece di usufruire dei congedi, può chiedere il passaggio dal contratto di lavoro full time al contratto di lavoro part time per la stessa durata del congedo.
In sostanza: la trasformazione del rapporto di lavoro in part-time è a termine. Finito il periodo pari al massimo a quello previsto per il congedo parentale, il rapporto torna ad essere full-time.
FAQ (domande e risposte)
Cosa significa “lavoro part-time”?
Il lavoro part-time è una forma di impiego in cui si lavora per un numero ridotto di ore al giorno o alla settimana. Questo tipo di lavoro offre flessibilità agli individui che desiderano bilanciare le loro responsabilità lavorative con altre attività.
Qual è la differenza tra lavoro part-time e lavoro full-time?
La principale differenza tra lavoro part-time e lavoro full-time sta nelle ore lavorative settimanali. Nel lavoro part-time, si lavora per un numero inferiore di ore rispetto a un lavoro full-time. Questa differenza influisce sul salario, sui benefici e sulla quantità di tempo disponibile per altre attività.
Quali sono i diritti dei lavoratori part-time?
I lavoratori part-time hanno molti dei diritti previsti per i lavoratori full-time. Questi diritti includono il pagamento del salario minimo, il congedo retribuito per malattia e ferie pagate proporzionali alle ore lavorate. È importante essere consapevoli dei propri diritti e dei doveri legati al lavoro part-time.
Quanto si guadagna con un contratto part-time?
Nel lavoro part-time, la retribuzione dipende dalla quantità di ore lavorative settimanali. Solitamente, il salario è proporzionale al numero di ore lavorate. Ad esempio, se passi da un contratto a tempo pieno a uno a tempo parziale, il tuo stipendio si ridurrà in base alle ore ridotte di lavoro.
Ho diritto alle ferie con un contratto part-time?
Sì, anche con un contratto part-time hai diritto alle ferie retribuite. Le tue ferie saranno calcolate in base alle ore che lavori settimanalmente. Se lavori meno ore rispetto a un contratto a tempo pieno, le tue ferie saranno proporzionalmente ridotte, ma comunque garantite.
A quanti contributi previdenziali ho diritto con un lavoro part-time?
Anche con un lavoro part-time hai diritto a contributi previdenziali, ma l’importo può variare in base alle ore lavorate. I contributi previdenziali sono generalmente calcolati in proporzione alle tue ore di lavoro.
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