Invalidità civile e Legge 104 sono la stessa cosa? (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook)
Ne parleremo in questo articolo entrando nel dettaglio dei due riconoscimenti e delle loro procedure da seguire, per poterle richiederle.
Se sei interessato all’argomento e vuoi saperne di più sull’invalidità civile e sulla Legge 104, continua a leggere l’articolo.
Invalidità civile e Legge 104: sono la stessa cosa?
Entriamo subito nel vivo della questione: invalidità civile e Legge 104 non sono la stessa cosa.
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L’invalidità civile può essere richiesta da chi è affetto da malattie o da menomazioni permanenti e croniche di natura fisica, psichica e intellettiva. Queste non devono essere riconosciute come invalidità per causa di lavoro, servizio o di guerra.
Mentre l’invalidità civile segue la Legge 118 del 30 marzo 1971, il riconoscimento dello stato di handicap si rifà all’ormai famosa Legge 104 del 1992.
Nell’articolo 3, comma 1 della Legge 104, si legge che la persona handicappata è “colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
Nonostante i due riconoscimenti seguano procedure piuttosto simili, le visite mediche per accertare l’invalidità o lo status di handicap sono diverse.
Ad esempio, le visite mediche che stabiliscono la disabilità di una persona che vuole accedere alla Legge 104, sono tenute da apposite commissioni mediche, composte anche da un operatore sociale, da un esperto e da un medico dell’Inps. Le visite mediche per l’accertamento dell’invalidità civile sono, invece, eseguite dalla Commissione Medica dell’ASL a cui si aggiunge un medico dell’Inps.
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Invalidità civile e Legge 104: agevolazioni e benefici
L’invalidità civile e la Legge 104 danno diritto a usufruire di agevolazioni e contributi economici.
Per l’invalidità civile questi variano in base alla percentuale di invalidità riconosciuta, da un minimo del 34% a un massimo del 100%. Dal 74 al 100% è previsto l’erogazione di un assegno mensile pari a 287,09 euro al mese. Gli invalidi totali percepiscono una pensione di inabilità e, se incapaci di deambulare senza assistenza, hanno diritto anche all’indennità di accompagnamento.
Con la Legge 104, anche i familiari o chi si prende cura della persona con disabilità possono usufruire, seppure in misura minore, di agevolazioni fiscali per l’acquisto di beni oppure di agevolazioni sul luogo di lavoro, come i permessi retribuiti (per dipendenti pubblici e privati), i congedi straordinari, fino al rifiuto a svolgere lavori notturni, per poter assistere un disabile, o alla scelta di una sede di lavoro più idonea.

I benefici della legge 104 sono previsti per:
- Disabili gravi
- Genitori di figli disabili gravi
- Coniuge, parenti e affini entro il 2° grado di familiari disabili gravi
- Parenti e affini entro il 3° grado di disabili gravi
- Stranieri o apolidi che abbiano residenza, domicilio o dimora stabile in Italia
Per quanto riguarda i benefici di natura economica, la Legge 104 riconosce il diritto a ricevere una prestazione economica dallo Stato (assegno di invalidità, pensione di invalidità o la pensione di inabilità).