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Invalidità civile e ritardi: quanti arretrati mi spettano?

Invalidità civile e ritardi: dopo la presentazione della domanda da quanto decorre il diritto agli importi riconosciuti?

di The Wam

Maggio 2022

Invalidità civile e ritardi: quanti arretrati spettano dopo il riconoscimento della disabilità da parte della commissione? (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Ci chiediamo in questo articolo una cosa semplice (ma che spesso resta nel limbo dell’incertezza), ovvero: se un cittadino ha fatto una domanda per l’invalidità un anno prima della risposta positiva, ha diritto agli arretrati e da quando?

Invalidità civile e ritardi: la legge

Con i ritardi dell’Inps e delle commissioni Asl che si sono ulteriormente aggravati dopo la pandemia la questione assume una certa rilevanza. Anche perché si inizia a parlare di anni e non più di mesi.

Scopri la pagina dedicata all’invalidità civile e ai diritti e le agevolazioni collegati.

La legge sul punto è molto chiara e non presta il fianco a nessuna ambiguità, ecco cosa dice l’articolo 5, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica numero 698 del 21 settembre 1994:

«I benefici economici di cui al comma 1 dell’articolo 4, riconosciuti dai prefetti, decorrono dal mese successivo alla data di presentazione della domanda di accertamento sanitario alla A.S.L. O dalla diversa successiva data eventualmente indicata dalle competenti commissioni sanitarie».

Invalidità civile malattie rare: criteri per la revisione

I benefici in questione riguardano le pensioni di guerra e di invalidità civile.

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Invalidità civile e ritardi: quando decorre il diritto

E dunque, a rigor di logica, e secondo la legge: i trattamenti devono essere erogati a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. E non dunque a partire dalla data sul verbale in cui è stata riconosciuta l’invalidità e l’accesso a eventuali trattamenti assistenziali o previdenziali legati alla disabilità.

Per meglio capirci:

se ho presentato la domanda il 15 maggio e il riconoscimento è avvenuto il 15 novembre, avrà diritto alle provvidenze economiche a partire dal primo giugno.

Invalidità civile e ritardi: i tempi dell’Inps

La legge sancisce il diritto acquisito al momento stesso (o quasi) della presentazione della domanda, perché già in quel momento il cittadino aveva i requisiti necessari (poi accertati) per avere diritto al trattamento economico.

Aggravamento invalidità civile: come chiederlo sul sito Inps

I ritardi non possono ricadere sulla persona con invalidità per un ritardo che non è certo dipeso dalla sua volontà.

Oltretutto anche l’Inps, nella circolare numero 131 del 2009, specifica i tempi per la convocazioni a visita e le conclusione dell’intera procedura.

Dovrebbero essere questi:

C’è però da precisare che la circolare Inps è appunto una circolare, il che significa che non ha un valore equiparabile con una norma dello Stato (come appunto il Dpr), non è quindi vincolante. Ma l’Inps deve rispettare le tempistiche che sono state disposte dal Dpr numero 698 del 94.

Invalidità civile e ritardi: diritto all’informazione

Se ci sono dei ritardi è un diritto del cittadino avere accesso alle informazioni relative alla procedura che lo riguarda. Lo prevede un’altra legge, la numero 241 del 1990.

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E comunque, questo è il dato che ci interessava approfondire, è importante ricordare che il trattamento decorre dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda. E che quindi gli eventuali ritardi dell’Inps non ricadono sui diritti dell’assistito.

Solo in casi eccezionali (dunque non è la prassi), la data di decorrenza della prestazione economica può essere indicata dalle competenti commissioni sanitarie.

Invalidità civile e ritardi: niente revisione quando…

Se nel verbale viene indicata anche una data di revisione dell’invalidità, ricordatevi che per le patologie che ora elenchiamo (così come è stato disposto con il decreto del 2 agosto 2007 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute), sono state escluse dalla visita di revisione:

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