Quali sono i diritti e le agevolazioni riservate a chi si è visto riconoscere l’invalidità civile permanente? (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook)
Ne parleremo in questo articolo, partendo dalla spiegazione del termine “permanente”, entrando, poi, nel dettaglio dei benefit economici e delle agevolazioni fiscali e lavorative previste dall’ordinamento.
Se sei interessato all’argomento e vuoi saperne di più, continua a leggere l’articolo.
Invalidità civile permanente: cosa significa?
Per invalidità civile permanente ci riferiamo alla perdita definitiva, in misura parziale o totale, della capacità di svolgere un’attività lavorativa.
Può derivare da una malattia o da un infortunio. Nel primo caso ci si riferisce a una patologia sopraggiunta con gli anni, nel secondo caso parliamo di incidenti o eventi accidentali che producono danni duraturi o gravi.
L’invalidità civile permanente non va confusa con il danno biologico, che è la perdita dell’integrità psico-fisica sul piano medico, che non provoca l’impossibilità di produrre un reddito.
Per vedersi riconoscere l’invalidità civile permanente bisogna rivolgersi all’INPS, presentando la domanda via internet. La richiesta può essere effettuata da tutti i cittadini affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche fisiche, psichiche e intellettive, non riconosciute come invalidità per causa di lavoro, di servizio o di guerra.
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Invalidità civile permanente: diritti e agevolazioni
L’invalidità civile permanente è soggetta a cambiamenti e classificata in quattro gradi. Ognuno di questi dà diritto a benefici economici o agevolazioni.
Con il 34% di invalidità a salire è prevista la concessione di ausili e protesi gratuite. Con almeno il 46% di invalidità, invece, ci si può iscrivere alle liste di collocamento mirato, mentre solo dal 50% di invalidità è previsto un congedo straordinario per cure.
A partire dal 67% di invalidità riconosciuta si può richiedere l’esenzione parziale dal pagamento del ticket per visite specialistiche, diagnostica strumentale ed esami ematochimici.
Solo con un’invalidità pari o superiore al 74% e fino al 99%, l’ordinamento prevede l’erogazione dell’assegno mensile, rispettando requisiti reddituali. Quindi, con l’invalidità totale (100%) si può richiedere la pensione di inabilità e l’esenzione dal ticket sull’acquisto di farmaci.
Inoltre, in caso di invalidità totale e di impossibilità di deambulare autonomamente e di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana, si può richiedere e ottenere anche l’indennità di accompagnamento, indipendentemente dall’età e dei requisiti reddituali.
