Invalidità civile: ecco l’elenco delle provvidenze e delle agevolazioni previste dall’ordinamento (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
In questo articolo elencheremo, per categorie, gli aiuti fiscali, lavorativi ed economici a disposizione degli invalidi civili.
Se sei interessato/a all’argomento e vuoi saperne di più, continua a leggere l’articolo.
Invalidità civile: provvidenze economiche
Una volta riconosciuta l’invalidità civile, la persona ha diritto a una serie di agevolazioni e provvidenze, in base alla percentuale di limitazione della propria attività lavorativa o delle funzioni della vita quotidiana.
Iniziamo dalle provvidenze economiche.
Possiamo distinguere l’assegno di invalidità dalla pensione di inabilità e dall’indennità di accompagnamento.
- L’assegno di invalidità – È riconosciuto con una percentuale di invalidità compresa tra il 74 e il 99%. Viene erogata ai cittadini italiani, ai cittadini comunitari residenti in Italia e agli extracomunitari residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno, con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e con un reddito annuo non superiore a 4.931,29 euro. Il richiedente non deve svolgere alcuna attività lavorativa ed è incompatibile con l’erogazione di altre pensioni di invalidità erogate da altri organismi e con le pensioni di invalidità di guerra, lavoro e servizio. L’importo dal 1° gennaio 2022 è di 291,69 euro al mese, per 13 mensilità.
- La pensione di inabilità – È erogata in favore dei soggetti a cui è riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%), con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e un reddito personale annuo non superiore a 16.982,49 euro. L’importo è di 291,69 euro al mese per 13 mensilità. Possono richiederla i cittadini italiani, i cittadini comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza e gli extracomunitari con permesso di soggiorno di almeno un anno, con residenza stabile sul territorio nazionale.
- L’indennità di accompagnamento – È riservata agli invalidi totali per i quali è accertata l’impossibilità di deambulare o di compiere funzioni quotidiane senza l’aiuto di un accompagnatore. L’importo è di 525,27 euro al mese per 12 mensilità e spetta a prescindere dall’età e dal reddito annuo, ma l’indennità può essere sospesa in caso di ricovero a carico dello Stato superiore a 29 giorni. È compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, ma è incompatibile con le prestazioni concesse per invalidità contratte per causa di guerra, lavoro e servizio.
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Invalidità civile: agevolazioni fiscali
Importanti sono anche le agevolazioni fiscali. Ecco l’elenco di quelle riconosciute dall’ordinamento.
- Detrazioni per familiari a carico – Spettano a ogni contribuente. Per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni spettano 1.220 euro; per ciascun figlio con disabilità di età superiore a 3 anni spettano 1.350 euro; per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a 3 anni spettano 1.620 euro. E poi ancora: 1.150 euro per ciascun figlio di età superiore a 3 anni; 1.420 euro per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni; 1.550 euro per ciascun figlio con disabilità di età superiore a 3 anni; 1.820 euro per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a 3 anni. L’importo della detrazione per i figli è proporzionato al reddito del contribuente.
- Auto – È prevista l’IVA agevolata al momento dell’acquisto e nella detraibilità del 19% della spesa effettuata; l’esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse di iscrizione. Spetta alle persone con disabilità motoria, intellettiva e sensoriale.
- Sussidi tecnici ed informatici – È prevista IVA agevolata per l’acquisto e la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. È necessario, per richiedere l’agevolazione, disporre di una autorizzazione e del certificato di handicap o invalidità.
- Ausili – È prevista l’IVA agevolata al momento dell’acquisto e la detrazione della spesa sostenuta nella misura del 19%.
- Spese per l’assistenza specifica – Si possono dedurre dal reddito, in sede dichiarazione annuale, le spese effettuate per l’assistenza specifica sostenuta dal personale medico e sanitario a persone con handicap.
- Spese per l’assistenza personale e domestica – Sono previste agevolazioni per le spese sostenute per badanti e colf.
- Telefonia fissa e mobile – Per il primo caso sono previste riduzioni del 50% sul canone mensile di abbonamento in favore degli utenti con esigenze sociali speciali e per i disabili, ma bisogna rispettare i limiti reddituali per beneficiarne. Nel secondo caso è prevista l’esenzione della tassa di concessione governativa in favore degli invalidi (perdita dell’uso degli arti inferiori), dei sordi e dei non vedenti.
Invalidità civile: agevolazioni lavorative e diritto al lavoro
Ci spostiamo ora sul campo lavorativo, trattando le agevolazioni riservate agli invalidi civili o ai familiari con disabili a carico.
- Liste speciali di collocamento – Con una percentuale di invalidità superiore al 50% si può richiedere l’iscrizione nelle liste speciali, previa visita di accertamento delle capacità lavorative.
- Permessi lavorativi retribuiti – Ai genitori di un figlio con handicap grave spettano 3 giorni di permessi retribuiti al mese, dopo il compimento del terzo anno di vita. I lavoratori con handicap grave hanno diritto a 2 ore di permesso giornaliero oppure a 3 giorni di permesso mensile, retribuiti.
- Congedo di due anni retribuiti – Il lavoratore che assiste un familiare con grave disabilità è beneficiario di un congedo retribuito fino a 2 anni. Spetta al coniuge convivente, ai genitori, ai figli conviventi, ai fratelli e sorelle conviventi e nei casi particolari ad altri parenti e affini fino al terzo grado se conviventi con il disabile.
- Scelta della sede di lavoro – Il lavoratore che assiste un familiare con handicap o il lavoratore disabile hanno diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio.
- Rifiuto al trasferimento – Il lavoratore che assiste un familiare con handicap e il lavoratore disabile non possono essere trasferiti presso altra sede, senza il loro consenso.
- Lavoro notturno – I lavoratori con a carico un disabile non possono essere obbligati a svolgere lavoro notturno
- Pre-pensionamento – Spetta ai lavoratori con un’invalidità superiore al 74% o ai sordi. Questi possono richiedere, per ogni anno lavorato, due mesi di contributi figurativi, fino a un massimo di 5 anni.
Invalidità civile: mobilità
Diverse sono anche le agevolazioni legate alla mobilità. Ecco l’elenco completo e come richiederle:
- Patente speciale di guida – Gli invalidi possono ugualmente guidare un veicolo. L’idoneità alla guida va richiesta alla Commissione Medica Locale che opera presso l’Asl del capoluogo di provincia.
- Contributi per l’adattamento ai dispositivi di guida – Per le persone invalide, possessori di patente speciale, è previsto un contributo del 20% della spesa sostenuta per adattare i propri veicoli di guida in base alle loro esigenze.
- Contributi per l’eliminazione delle barriere in casa – Le persone con disabilità possono richiedere un contributo economico al comune in cui è situato l’immobile in cui si vive. La richiesta va presentata prima dell’inizio dei lavori, il contributo è liquidato al termine degli stessi.
- Contrassegno invalidi per la circolazione e la sosta – Gli invalidi incapaci di deambulare o con una sensibilità ridotta e i non vedenti possono ottenere il contrassegno invalidi, dopo aver sostenuto una visita medica. Per il rilascio bisogna rivolgersi al servizio di medicina legale della propria Asl e farsi rilasciare un certificato medico che attesti la capacità di deambulazione impedita, ridotta o la cecità.
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Invalidità civile: assistenza sanitaria
Per finire, ecco i benefit legati all’assistenza sanitaria:
- L’erogazione di ausili, protesi e ortesi in favore di invalidi civili, ciechi civili e sordi, dietro specifica prescrizione medica, a partire da una percentuale di invalidità pari o superiore al 34%.
- L’esenzione del ticket per le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche incluse nei Lea spetta agli invalidi con una percentuale riconosciuta del 67%.