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Invalidità civile superiore al 60%: agevolazioni e diritti

Invalidità civile superiore al 60%: quali diritti e agevolazioni spettano? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

4' di lettura

Quali diritti e quali agevolazioni spettano a chi si è visto riconoscere un’invalidità civile superiore al 60%? (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook)

Ne parliamo in questo articolo, elencando i benefit previsti dall’ordinamento agli invalidi civili con una percentuale di invalidità pari o superiore al 60%.

Se sei interessato/ all’argomento e vuoi saperne di più, continua a leggere l’articolo.

Invalidità civile superiore al 60%: come richiederla

Iniziamo col dire che, per essere riconosciuti invalidi civili bisogna rispettare una procedura, che inizia con il rilascio di un certificato introduttivo da parte del proprio medico curante, con il quale si attesta la condizione invalidante del richiedente.

Il certificato viene inviato telematicamente all’INPS, successivamente il richiedente, utilizzando il codice del certificato medico, dovrà inoltrare domanda di accertamento sanitario all’INPS entro 90 giorni.

A sua volta, l’Istituto informerà il cittadino della data in cui sarà sottoposto a visita medica, che sarà tenuta dalla Commissione Medica dell’Asl, la quale, al termine del controllo, riconoscerà o meno l’invalidità civile del richiedente, attribuendogli una percentuale di invalidità.

In base alla percentuale di invalidità riconosciuta, la persona invalida ha diritto a una serie di agevolazioni o, nei casi più gravi (dal 74% in poi), al riconoscimento di un sussidio economico (e dell’indennità di accompagnamento in caso di invalidità totale e impossibilità a deambulare e a compiere autonomamente funzioni della vita quotidiana).

Ma quali diritti e agevolazioni spettano a chi si è visto riconoscere un’invalidità civile superiore al 60%? Ne parleremo nei prossimi paragrafi.

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Invalidità civile superiore al 60%: diritti e agevolazioni

Invalidità civile superiore al 60%: a queste categorie di invalidi civili spettano agevolazioni economiche e lavorative.

La prima è la concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale, prevista con una percentuale di invalidità pari o superiore al 34%. La concessione è subordinata alle patologie che sono indicate nel verbale di invalidità.

Oltre alla concessione gratuita di ausili e protesi, alla persona invalida spetta anche l’iscrizione alle liste di collocamento mirato (a partire dal 46% di invalidità). Come da Legge 68/99 e da Decreto Legislativo 469/97, i datori di lavoro pubblici e privati, con un minimo di 15 dipendenti assunti, hanno l’obbligo di assumere almeno un lavoratore iscritto alle liste di collocamento mirato.

Alle persone invalide con una percentuale di invalidità del 60% spettano anche i congedi straordinari per cure (dal 50% di invalidità), se previsti dal Contratto Collettivo Nazionale, per un periodo non superiore a 30 giorni all’anno.

Dal 67% di invalidità riconosciuta, oltre alle agevolazioni precedenti, la persona invalida ha diritto anche all’esenzione parziale del ticket per visite specialistiche, esami ematochimici e diagnostica strumentale. L’esenzione diventa totale con il 100% di invalidità civile riconosciuta.

Invalidità civile superiore al 60%
Invalidità civile superiore al 60%: quali diritti e agevolazioni spettano?

Dal 74% di invalidità è prevista l’erogazione di un assegno mensile da 291,69 euro, se si soddisfano i requisiti reddituali personali (fino a 5.010,20 euro annui), ed è possibile richiedere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro attraverso l’Ape Sociale.

Infine, con il 100% di invalidità, è prevista l’erogazione della pensione di inabilità da 291,69 euro al mese (limite reddituale personale di 17.050,42 euro) e, nei casi in cui la persona invalida è incapace a deambulare e a svolgere funzioni della vita quotidiana autonomamente, si aggiunge l’indennità di accompagnamento da 525,17 euro al mese, indipendentemente dall’età e dai requisiti reddituali.

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